The house - an elementary particle of the material culture of a society - represents a constantly evolving design theme, which is continuously being affected by an almost immeasurable number of factors. Today there is a widespread feeling that the housing typologies derived from the interaction between design practices and the market are no longer able to accommodate the rapid evolutions of our lifestyles and the new needs they generate. Society is increasingly asking for environments and spaces suitable for the way we live today and will live in the near future in synchrony with socio-economic phenomena on a global scale. By focusing on the younger group of current and future residents - the so-called "millennials" - we can see that their continuous reinvention of lifestyles poorly adapts to the housing typologies inherited from the "functionalist" research of the last century, where the environments of the house were defined by a specific function. The issue of flexibility, partly studied in the second post-war period, has now become one of key elements at various project scales. The aim of this thesis is to integrate two often distinct approaches - the first one of "bottom up" design starting from new needs and the second one of an accommodation's ability to evolve over time - in order to better understand what constitutes the ideal home for an inhabitant of the new millennium. The multidisciplinary nature of the research combines theoretical and practical data on the fundamental problems of housing in recent history, current market economics and the typological redefinition of existing models through a flexible project. Based on the "rent culture" as a growing phenomenon with respect to home ownership, the new types are based on semi-permanent housing units of different sizes, with different levels of privacy and destined for different periods of use. The design experiment focuses on four distinct user groups - millennials in vital phases characterised by different needs - and examines ways to achieve an optimal habitat by incorporating different types of flexibility. The section of the thesis that deals with the design dimension does not therefore intend - as in many researches of the past - to produce a paradigm or general model to be reproduced in many copies, but to reflect on the need to recombine known elements and spaces in new configurations capable of responding to always new stimuli and needs for a "contemporary living".

L'abitazione - particella elementare della cultura materiale di una società- rappresenta un tema progettuale in continua evoluzione, che interagisce continuamente con un numero di fattori quasi incommensurabile. Esiste oggi un sensazione diffusa che le tipologie abitative prodotte dall’interazione tra pratiche progettuali e mercato non siano più in grado di accogliere le evoluzioni rapide dei nostri modi di vita e i nuovi bisogni da essi generati. La società richiede con sempre maggiore insistenza ambienti e spazi adatti a come viviamo oggi e a come vivremo nel futuro prossimo in sincronia con fenomeni socioeconomici di scala ormai globale. Focalizzando l’attenzione sul gruppo più giovane di residenti attuali e futuri - i cosiddetti “millennials” - possiamo vedere quando la loro continua reinvenzione dei modi di abitare male si adatta alle tipologie abitative ereditate dalla ricerca “funzionalista” del secolo scorso, dove gli ambienti della casa erano definiti da una funzione specifica. Il tema della flessibilità, in parte studiato nel secondo dopoguerra, è diventato oggi uno degli elementi cardine a varie scale del progetto. L’obiettivo di questa tesi è quello di integrare due approcci spesso distinti - quello della progettazione “bottom up” a partire dai nuovi bisogni e quello della capacità di un alloggio di evolversi nel tempo - allo scopo di comprendere meglio cosa costituisca la casa ideale per un abitante del nuovo millennio. La natura multidisciplinare della ricerca combina dati teorici e pratici sui problemi fondamentali dell'edilizia abitativa della storia recente, dell'economia del mercato attuale e della ridefinizione tipologica dei modelli esistenti attraverso un progetto flessibile. Basandosi sulla "cultura dell'affitto" come fenomeno in crescita rispetto alla proprietà della casa, le nuove tipologie si basano su unità abitative semi-permanenti di dimensioni diverse, con diversi livelli di privacy e destinate a periodi di utilizzo diversi. L'esperimento di progettazione si concentra su quattro gruppi di utenti distinti - millennials in fasi vitali contraddistinte da esigenze diverse - ed esamina i modi per ottenere un habitat ottimale incorporando diversi tipi di flessibilità. La sezione della tesi che affronta la dimensione progettuale non intende quindi - come in molte ricerche del passato - produrre un paradigma o modello generale da riprodurre in molte copie, ma riflettere sulla necessità di ricombinare elementi e spazi conosciuti in configurazioni inedite, capaci di rispondere agli stimoli e bisogni sempre nuovi di un “abitare contemporaneo”.

Millennial dwellers : rethinking flexibility in contemporary housing models

NINKOVIC, NADA
2018/2019

Abstract

The house - an elementary particle of the material culture of a society - represents a constantly evolving design theme, which is continuously being affected by an almost immeasurable number of factors. Today there is a widespread feeling that the housing typologies derived from the interaction between design practices and the market are no longer able to accommodate the rapid evolutions of our lifestyles and the new needs they generate. Society is increasingly asking for environments and spaces suitable for the way we live today and will live in the near future in synchrony with socio-economic phenomena on a global scale. By focusing on the younger group of current and future residents - the so-called "millennials" - we can see that their continuous reinvention of lifestyles poorly adapts to the housing typologies inherited from the "functionalist" research of the last century, where the environments of the house were defined by a specific function. The issue of flexibility, partly studied in the second post-war period, has now become one of key elements at various project scales. The aim of this thesis is to integrate two often distinct approaches - the first one of "bottom up" design starting from new needs and the second one of an accommodation's ability to evolve over time - in order to better understand what constitutes the ideal home for an inhabitant of the new millennium. The multidisciplinary nature of the research combines theoretical and practical data on the fundamental problems of housing in recent history, current market economics and the typological redefinition of existing models through a flexible project. Based on the "rent culture" as a growing phenomenon with respect to home ownership, the new types are based on semi-permanent housing units of different sizes, with different levels of privacy and destined for different periods of use. The design experiment focuses on four distinct user groups - millennials in vital phases characterised by different needs - and examines ways to achieve an optimal habitat by incorporating different types of flexibility. The section of the thesis that deals with the design dimension does not therefore intend - as in many researches of the past - to produce a paradigm or general model to be reproduced in many copies, but to reflect on the need to recombine known elements and spaces in new configurations capable of responding to always new stimuli and needs for a "contemporary living".
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
24-lug-2019
2018/2019
L'abitazione - particella elementare della cultura materiale di una società- rappresenta un tema progettuale in continua evoluzione, che interagisce continuamente con un numero di fattori quasi incommensurabile. Esiste oggi un sensazione diffusa che le tipologie abitative prodotte dall’interazione tra pratiche progettuali e mercato non siano più in grado di accogliere le evoluzioni rapide dei nostri modi di vita e i nuovi bisogni da essi generati. La società richiede con sempre maggiore insistenza ambienti e spazi adatti a come viviamo oggi e a come vivremo nel futuro prossimo in sincronia con fenomeni socioeconomici di scala ormai globale. Focalizzando l’attenzione sul gruppo più giovane di residenti attuali e futuri - i cosiddetti “millennials” - possiamo vedere quando la loro continua reinvenzione dei modi di abitare male si adatta alle tipologie abitative ereditate dalla ricerca “funzionalista” del secolo scorso, dove gli ambienti della casa erano definiti da una funzione specifica. Il tema della flessibilità, in parte studiato nel secondo dopoguerra, è diventato oggi uno degli elementi cardine a varie scale del progetto. L’obiettivo di questa tesi è quello di integrare due approcci spesso distinti - quello della progettazione “bottom up” a partire dai nuovi bisogni e quello della capacità di un alloggio di evolversi nel tempo - allo scopo di comprendere meglio cosa costituisca la casa ideale per un abitante del nuovo millennio. La natura multidisciplinare della ricerca combina dati teorici e pratici sui problemi fondamentali dell'edilizia abitativa della storia recente, dell'economia del mercato attuale e della ridefinizione tipologica dei modelli esistenti attraverso un progetto flessibile. Basandosi sulla "cultura dell'affitto" come fenomeno in crescita rispetto alla proprietà della casa, le nuove tipologie si basano su unità abitative semi-permanenti di dimensioni diverse, con diversi livelli di privacy e destinate a periodi di utilizzo diversi. L'esperimento di progettazione si concentra su quattro gruppi di utenti distinti - millennials in fasi vitali contraddistinte da esigenze diverse - ed esamina i modi per ottenere un habitat ottimale incorporando diversi tipi di flessibilità. La sezione della tesi che affronta la dimensione progettuale non intende quindi - come in molte ricerche del passato - produrre un paradigma o modello generale da riprodurre in molte copie, ma riflettere sulla necessità di ricombinare elementi e spazi conosciuti in configurazioni inedite, capaci di rispondere agli stimoli e bisogni sempre nuovi di un “abitare contemporaneo”.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/148166