Il teatro del quotidiano. Strategia per la riattivazione dei territori montani

The reactivation of the mountain territories has become an urgency, since now there is open talk of decline and need to field actions inspired by new and social approaches economic and sustainability-oriented, to stop the abandonment of the centers inhabited at high altitude. This would translate into a degradation of the alpine landscape, true strong point of attractiveness, too tourism, of these territories. The experimental approach will investigate therefore issues such as depopulation of the mountain lands, the opportunity to support, current regulations, dynamics natural strategies in place and opportunities for recovery and regeneration of the places examined; the methodological approach is oriented to mark the resilient character of the site, seizing potential and weaknesses. The research is divided into three consecutive parts. The instrumentation is presented in the first part conceptual theory of the resilience of urban systems consolidated over time, from which one take the categories of reading that relate behavior resilient of the city and the pressures ofa development that seems not to hold account of historical stratification. The second phase of the research proceeds with the verification of the quality of evolution of fabrics designed in Pasturo over time. The urban system in question presents, in this regard, a series of features on which to be able to set the regeneration process, based on a strategy that investigate potential and weaknesses. There comparison between urban phenomena and The theory of resilience provides the keys reading of the public space of the study city: some are outlined design figures that favor resilient behavior, assumed as a basic hypothesis to be submitted to verification through role analysis of public space with respect to manipulations of the mountain landscape. In the third and final phase it is proposed a suitable design methodology to the resolution of the critical points, placing particular attention to the theme of redefinition of places and re-cycle, as landing instruments towards the definition of new identities. The experiences analyzed indicate the methodological and procedural conception of the project, designed to start from a consolidated background that evolves according to resilience processes based on an interpretative reading and an operational strategy.

La riattivazione dei territori montani è diventata un’urgenza, poiché ormai si parla apertamente di declino e della necessità di mettere in campo azioni ispirate da nuovi approcci sociali ed economici e orientati alla sostenibilità, per fermare l’abbandono dei centri abitati in quota. Ciò si tradurrebbe in un degrado del paesaggio alpino, vero punto di forza dell’attrattività, anche turistica, di questi territori. L’approccio sperimentale indagherà dunque temi quali lo spopolamento delle terre montane, l’opportunità di sostegno, le normative vigenti, le dinamiche naturali in atto, le strategie e le opportunità per il recupero e la rigenerazione dei luoghi esaminati; l’approccio metodologico è orientato a marcare il carattere resiliente del sito, cogliendone potenzialità e debolezze. La ricerca si articola in tre momenti consecutivi. Nella prima parte si presenta la strumentazione concettuale della teoria della resilienza dei sistemi urbani consolidatisi nel tempo, dalla quale si desumono le categorie di lettura che mettono in relazione il comportamento resiliente della città e le pressioni di uno sviluppo che sembra non tenere conto della stratificazione storica. La seconda fase della ricerca procede con la verifica della qualità dell’evoluzione dei tessuti progettati a Pasturo nel corso del tempo. Il sistema urbano in questione presenta, a tal proposito, una serie di caratteristiche sulle quali poter impostare il processo di rigenerazione, basandosi su una strategia che indaghi potenzialità e debolezze. La comparazione fra fenomeni urbani e teoria della resilienza fornisce le chiavi di lettura dello spazio pubblico della città oggetto di studio: si delineano alcune figure progettuali che favoriscono il comportamento resiliente, assunte quale ipotesi di base da sottoporre a verifica attraverso l’analisi del ruolo dello spazio pubblico rispetto alle manipolazioni del paesaggio montano. Nella terza ed ultima fase viene proposta una metodologia progettuale adatta alla risoluzione delle criticità, ponendo particolare attenzione al tema della ridefinizione dei luoghi e del re-cycle, come strumenti di approdo verso la definizione di nuove identità. Le esperienze analizzate segnalano la concezione metodologica e processuale del progetto, concepito a partire da un background consolidato che evolve secondo processi di resilienza sulla base di una lettura interpretativa e di una strategia operativa.