Fabrick. Self buildable wall for interior divisions

Through out the history of the work-space the way humans interact has being modified according to trends, hypotesis and economical variables. Great designs and products used in an incorrect way brought cathastrophic consequences to the history of the work-space design but this deplorable conditions aroused interest in researchers, architects and designers from all over the world to understand how people work and the most important thing how to do it better. Considering this context as a window to the past and having an eye into the future based on the kinetic architecture which has been proved that thanks to the development of the new technologies and the appliance of it into the field of architecuture, which in some cases still follow the same principles and techniches as the ancient romans it is time to take a step forward into the way things are done. The aim is to examine what has been done, analyze it and rethink it, re-think design and architecture, re-think the way architecture is done through out the statement that architecture should adapt to humans and not the way around, architecture as a service to the needs and not as an spatial restriction, flexibility not only in terms of spatial conditions but as well as a personal statement considering that every human is diferent and their preferences may vary one from each other allowing the development of new materials to fullfill those needs. Humanity is living in an era of changes that due to the technoogies is faster than ever, and in order to deliver the best result to the actual needs architecture must evolved and to adapt into what is best for users. FABRICK, the first step into a new architecture.

Attraverso la storia dello spazio di lavoro il modo in cui gli umani interagiscono è stato modificato in base a tendenze, ipotesi e variabili economiche. Grandi progetti e prodotti usati in modo errato hanno portato conseguenze catastrofiche alla storia del design dello spazio di lavoro, ma queste condizioni deplorevoli hanno destato interesse per ricercatori, architetti e designer di tutto il mondo per capire come funzionano le persone e la cosa più importante come fallo meglio. Considerando questo contesto come una finestra sul passato e uno sguardo al futuro basato sull'architettura cinetica che è stata dimostrata grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie e al suo utilizzo nel campo dell'architettura, che in alcuni casi è ancora seguire gli stessi principi e le stesse tecniche degli antichi romani, è ora di fare un passo in avanti nel modo in cui le cose sono fatte. L'obiettivo è quello di esaminare ciò che è stato fatto, analizzarlo e ripensarlo, ripensare design e architettura, ripensare il modo in cui l'architettura viene realizzata attraverso la dichiarazione che l'architettura dovrebbe adattarsi agli esseri umani e non il modo in cui muoversi, l'architettura come servizio ai bisogni e non come una restrizione spaziale, flessibilità non solo in termini di condizioni spaziali ma anche come affermazione personale considerando che ogni essere umano è diverso e le loro preferenze possono variare l'una dall'altra permettendo lo sviluppo di nuovi materiali per riempire completamente quelli esigenze. L'umanità vive in un'era di cambiamenti che a causa delle technoogie è più veloce che mai e per fornire il miglior risultato alle reali esigenze l'architettura deve evolversi e adattarsi a ciò che è meglio per gli utenti. FABRICK, il primo passo verso una nuova architettura.