The veil. Rise of a green skyscraper in Beijing

The veil skyscraper design is located in the CBD area of Beijing, a business area in the Chaoyang district. The shape and location make it a prominent element in the neighborhood, which is already equipped with the presence of numerous skyscrapers. The project stands as a cohesive element in the absence of a compositional situation of the project area. The tower, standing on a landscape design aimed at creating a connection between places, focuses on creating a meeting point at the base, seeing the birth of a square set as origin of the rise of the skyscraper, a new presence of the Chinese skyline. The eco-sustainable design and formal expedients make it appealing and energetically clean, using innovative techniques for renewable energy production, such as bio-reactors and Co2 capture filters. In this way, formal design is combined with a need that Beijing feels particularly strongly, such as the propensity to improve an environmental situation that has burdened people’s lives for years. The city, as polluted from the point of view of air quality, called attention to an innovative solution to be found in a large-scale application of a complex technological system, hence the idea of applying these devices to the architectural scale.

Il grattacielo “the veil” è situato nell’area CBD di Pechino, area del business nel distretto di Chaoyang. La foma e la collocazione lo rendono elemento di spicco nel quartiere, dotato già della presenza di numerosi grattacieli. Il progetto si pone come elemento coesivo nella mancanza di una situazione compositiva dell’area progettuale. La torre, ergendosi su di un design paesaggistico atto alla creazione di una connessione tra luoghi, si focalizza nel creare un punto di incontro alla base vedendo la nascita di una piazza, contrapposta all’ergersi della presenza del grattacielo, nuova presenza dello skyline cinese. Il design ecosostenibile e gli espedienti formali lo rendono accattivante ed energicamente pulito, utilizzando tecniche innovative per la produzione energetica rinnovabile, quali bioreattori e filtri di cattura CO2. Così facendo il design formale si unisce ad una necessità che Pechino sente particolamente, quale la propensione al miglioramento di una situazione ambientale che grava sulla vita dei cittadini da anni. La città in quanto inquinata dal punto di vista della qualità dell’aria, richiamava all’ attenzione una soluzione innovativa da ritrovare in un’applicazione su vasta scala di un sistema tecnologico complesso, da qui l’idea di utilizzare questi espedienti alla scala architettonica.