Articulatio, centrum et circumferentia. La centralità del Giardino Segreto di Adriano

There are many interpretations and redesigns that from 1461 to the present day represent Villa Adriana: Pirro Ligorio, Francesco Contini, Giovan Battista Piranesi, Agostino Penna and the School of Engineers of Rome. These give a geographical, archaeological and landscape representation of the Villa. Among the areas that over the centuries have not been explored in the redesign, there is a central area of the archaeological site, called the Secret Garden of Hadrian. Studying and analyzing the complex of Villa Adriana it has become clear that the so-called Garden, still under excavation and archeological studies, is the real center of the archaeological park. The objective of the project is to reopen and redevelop this site, which is not accessible today, to create, through paths, a system that unifies the different archaeological areas of Villa Adriana, including the Buffer Zone, thus uniting ruins and landscape. The strategy adopted was based on a study of axes, centres and circumferences that allowed the traceability of signs. These become paths that connect physically the whole complex and moving away from the heart of the Villa become more natural traces: walls, terraces and rows of cypresses. The architectural themes are three: devising a landmark, which identifies the center of the new design system, redevelopment interventions point within the Villa, that allow the reopening of sites not accessible today and finally the study of a system of accommodation units in potential expasion outside the boundaries of the Villa.

Numerose sono le interpretazioni e i ridisegni che dal 1461 ad oggi rappresentano Villa Adriana: da Pirro Ligorio, Francesco Contini, Giovan Battista Piranesi, Agostino Penna, fino alla Scuola degli Ingegneri di Roma. Questi ne restituiscono una rappresenzione geografica, archeologica e paesaggistica. Tra le aree che nel corso dei secoli non sono state approfondite nei ridisegni, vi è un’area centrale rispetto al sedime archeologico, chiamata il Giardino Segreto di Adriano. Studiando e analizzando il complesso di Villa Adriana il cosiddetto Giardino, oggi in fase di scavi di studi, emerge come il vero centro del parco archeologico. L’obiettivo del progetto è quello di riaprire e riqualificare questo sito, oggi non accessibile, creando, attraverso dei percorsi, un sistema che unifichi le diverse aree archeologiche di Villa Adriana, includendo anche la Buffer Zone, unendo così rovine e paesaggio. La strategia adottata si è basata su uno studio di assi, centri e circonferenze che ha permesso la tracciabilità di segni. Questi diventano percorsi che collegano fisicamente tutto il complesso e allontanandosi dal cuore della Villa diventano tracce più naturali: setti, terrazzamenti e filari di cipressi. Le temiche architettoniche affrontate sono tre: ideazione di un landmark, che individua il centro del nuovo sistema progettuale, interventi di riqualificazione puntiformi all’interno della Villa, che permettono la riapertura di siti oggi non accessibili e infine lo studio di un sistema di unità ricettive in potenziale espasione al di fuori dei confini della Villa.