MAIS. Regeneration of the Var valley between art and landscape

The aim of the thesis is to propose an urban regeneration strategy, with a focus on the realisation of an innovative museum. The site of the project is located in the city of Nice along the Var river, a territorial reality not yet successfully integrated with the urban structure. The valley of the river, indeed, stands in the future perspective of the city development concerning the urban expansion and the environmental integration. The purpose of the project is to converge these two characters through a diffused museum. The first phase was devoted to the territorial analysis of the valley and three main areas of intervention were identified: a southern one, more linked to the urban tissue, a central one, embodying the infrastructural connection and a northern one related to natural landscape. During the second phase, this last location was chosen to host the concentrated architectural intervention. The site itself presents multiple challenging features of agricultural heritage, biodiversity footprint and mobility network. The diffused design approach is recreated in a layout that combines existing traces with a new spatial composition, and is based on a volumetric fading into nature. The museum is developed in three main sections with different typological identities: museum cluster, underground research, landscape towers; the cluster holds culture, the research fosters education and the towers disclose the experience. The whole project is placed in a landscape that underlines the importance of biodiversity and stimulates a respectful interaction between people and nature. Therefore, the museum has been called MAIS: Musée de l’Art et de l’Interaction Soutenable.

L'obiettivo della tesi è quello di proporre una strategia di riqualificazione urbana, con particolare attenzione alla realizzazione di un museo innovativo. Il sito del progetto si trova nella città di Nizza, lungo il fiume Var, una realtà territoriale non ancora integrata con successo nella struttura urbana. La valle del fiume, infatti, si colloca nella prospettiva futura dello sviluppo della città per quanto riguarda l'espansione urbana e l'integrazione ambientale. Lo scopo del progetto è quello di far convergere questi due caratteri mediante un museo diffuso. La prima fase è stata dedicata all'analisi territoriale della valle e sono state individuate tre principali aree di intervento: una meridionale, più legata al tessuto urbano, una centrale, che incarna il collegamento infrastrutturale e una settentrionale legata al paesaggio naturale. Nella seconda fase, quest'ultima è stata scelta per ospitare l'intervento architettonico concentrato. Il sito stesso presenta molteplici e impegnative caratteristiche del patrimonio agricolo, della presenza di biodiversità e della rete di mobilità. L'approccio progettuale diffuso è ricreato in un disegno che integra le tracce esistenti con una nuova composizione spaziale e si basa su una dissolvenza volumetrica nella natura. Il museo si sviluppa in tre sezioni principali con diverse identità tipologiche: cluster museale, ricerca ipogea, landscape towers; il cluster custodisce la cultura, la ricerca favorisce l'educazione e le torri dischiudono l'esperienza. L'intero progetto è inserito in un paesaggio che sottolinea l'importanza della biodiversità e stimola un'interazione rispettosa tra uomo e natura. Il museo prende infatti il nome di MAIS: Musée de l'Art et de l'Interaction Soutenable.