Nell’ambito delle discipline inerenti il settore dei beni culturali la progettazione e la salvaguardia delle strutture ospedaliere, occupa un posto rilevante, l’ex Ospedale San Gerardo di Monza, in larga parte dismesso e oggetto di alienazione da parte del Comune, ne è rappresentante. La trasformazione e valorizzazione del patrimonio ospedaliero ereditato è strettamente e imprescindibilmente correlata con la nuova organizzazione delle strutture sanitarie. Diventa così fondamentale, all’interno del più vasto processo riorganizzativo, effettuare scelte di mantenimento o di rifunzionalizzazione delle strutture storiche, scelte capaci di tutelare la conservazione e la valorizzazione delle strutture oggetto di interesse, oltre che dei valori insieme sociale, architettonico/costruttivo ed economico di cui sono portavoce. A tale scopo, l’obiettivo del lavoro di tesi è quello di fornire all’amministrazione, agli enti locali, ai progettisti, nonché all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza, in qualità di unico proprietario della superficie, un agile strumento di razionalizzazione delle peculiarità caratterizzanti il patrimonio ospedaliero storico e insieme la strutturazione di un framework decisionale che, per mezzo di semplici ma inderogabili criteri, permetta, attraverso l’applicazione di un approccio multi-metodologico, di cogliere opportunità e criticità che sottendono mantenimento, recupero/valorizzazione piuttosto che dismissione di un compendio immobiliare così consistente. L’approfondimento del caso monzese dimostra l’esigenza di valutare gli effetti ambientali, sociali ed economici derivanti dalle decisioni assunte da esperti o gruppi di interesse nell’ambito della progettazione e della pianificazione pubblica. All’interno del cospicuo corpo dei metodi valutativi hanno assunto particolare importanza le metodologie multicriterio orientate alla validazione dell’alternativa più idonea e sostenibile rispetto ad un quadro analitico preliminarmente concretato, per dar voce alla pluralità di aspetti che le indagini di tipo economico/monetario non riescono a rappresentare.
Nell’ambito delle discipline inerenti il settore dei beni culturali la progettazione e la salvaguardia delle strutture ospedaliere, occupa un posto rilevante, l’ex Ospedale San Gerardo di Monza, in larga parte dismesso e oggetto di alienazione da parte del Comune, ne è rappresentante. La trasformazione e valorizzazione del patrimonio ospedaliero ereditato è strettamente e imprescindibilmente correlata con la nuova organizzazione delle strutture sanitarie. Diventa così fondamentale, all’interno del più vasto processo riorganizzativo, effettuare scelte di mantenimento o di rifunzionalizzazione delle strutture storiche, scelte capaci di tutelare la conservazione e la valorizzazione delle strutture oggetto di interesse, oltre che dei valori insieme sociale, architettonico/costruttivo ed economico di cui sono portavoce. A tale scopo, l’obiettivo del lavoro di tesi è quello di fornire all’amministrazione, agli enti locali, ai progettisti, nonché all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza, in qualità di unico proprietario della superficie, un agile strumento di razionalizzazione delle peculiarità caratterizzanti il patrimonio ospedaliero storico e insieme la strutturazione di un framework decisionale che, per mezzo di semplici ma inderogabili criteri, permetta, attraverso l’applicazione di un approccio multi-metodologico, di cogliere opportunità e criticità che sottendono mantenimento, recupero/valorizzazione piuttosto che dismissione di un compendio immobiliare così consistente. L’approfondimento del caso monzese dimostra l’esigenza di valutare gli effetti ambientali, sociali ed economici derivanti dalle decisioni assunte da esperti o gruppi di interesse nell’ambito della progettazione e della pianificazione pubblica. All’interno del cospicuo corpo dei metodi valutativi hanno assunto particolare importanza le metodologie multicriterio orientate alla validazione dell’alternativa più idonea e sostenibile rispetto ad un quadro analitico preliminarmente concretato, per dar voce alla pluralità di aspetti che le indagini di tipo economico/monetario non riescono a rappresentare.
Dalla città per la cura alla cura della città. La fattibilità delle trasformazioni urbane complesse : il caso dell'ex Ospedale S. Gerardo di Monza
BOFFELLI, SARA
2018/2019
Abstract
Nell’ambito delle discipline inerenti il settore dei beni culturali la progettazione e la salvaguardia delle strutture ospedaliere, occupa un posto rilevante, l’ex Ospedale San Gerardo di Monza, in larga parte dismesso e oggetto di alienazione da parte del Comune, ne è rappresentante. La trasformazione e valorizzazione del patrimonio ospedaliero ereditato è strettamente e imprescindibilmente correlata con la nuova organizzazione delle strutture sanitarie. Diventa così fondamentale, all’interno del più vasto processo riorganizzativo, effettuare scelte di mantenimento o di rifunzionalizzazione delle strutture storiche, scelte capaci di tutelare la conservazione e la valorizzazione delle strutture oggetto di interesse, oltre che dei valori insieme sociale, architettonico/costruttivo ed economico di cui sono portavoce. A tale scopo, l’obiettivo del lavoro di tesi è quello di fornire all’amministrazione, agli enti locali, ai progettisti, nonché all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza, in qualità di unico proprietario della superficie, un agile strumento di razionalizzazione delle peculiarità caratterizzanti il patrimonio ospedaliero storico e insieme la strutturazione di un framework decisionale che, per mezzo di semplici ma inderogabili criteri, permetta, attraverso l’applicazione di un approccio multi-metodologico, di cogliere opportunità e criticità che sottendono mantenimento, recupero/valorizzazione piuttosto che dismissione di un compendio immobiliare così consistente. L’approfondimento del caso monzese dimostra l’esigenza di valutare gli effetti ambientali, sociali ed economici derivanti dalle decisioni assunte da esperti o gruppi di interesse nell’ambito della progettazione e della pianificazione pubblica. All’interno del cospicuo corpo dei metodi valutativi hanno assunto particolare importanza le metodologie multicriterio orientate alla validazione dell’alternativa più idonea e sostenibile rispetto ad un quadro analitico preliminarmente concretato, per dar voce alla pluralità di aspetti che le indagini di tipo economico/monetario non riescono a rappresentare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2019_Luglio_Boffelli.pdf
non accessibile
Descrizione: Testo della tesi
Dimensione
25.81 MB
Formato
Adobe PDF
|
25.81 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/10589/148283