Fun hub. Un nuovo centro giovani nell'ex manifattura Ponte di Laveno Mombello

The theme of the project springs from the occasion provided by the “Kids Factory” competition organized by YAC and promoted by the UNIPOL group, which involved the construction of a large campus for children through the recovering of a large industrial area of 27.00 square meters Ceramics manufacturing Ex “Ponte” in Laveno Mombello, a town located on the shores of Lago Maggiore and in the province of Varese. The theme mainly dealt with this paper is therefore that of the Adaptive reuse, the reuse of abandoned buildings is a theme that is now becoming increasingly fundamental in Europe, but especially in Italy where by now most of the building area is occupied and where the urban fabric is “torn” from time to time by these immense urban voids. Starting from the competition i tried to understand if the propose functional program conformed to the needs of Laveno. After a first anlysis of the territoty on a large scale both at territorial level and at a socio-economic level, a general development masterplan was proposed for the town of Laveno Mombello, whose main objective is to give new life to the large abandoned industrial centers that partly characterize this territory. The ceramics manufacturing Ex “Ponte” is particularly relevant whithin the entire Lago Maggiore system due to its strategic position. One of the main objective of the project was therefore to reconnect this industrial building with the rest of the area, trasforming it from a barrier to a bridge. Thanks to the analysis it was also possible to establish a new functional program that reflected the needs of the place. In particular, the services for the younger community were lacking, therefore the proposed project (not completely deviating from the competition proposal) is intended to be an example of a new territorial pole for the young people both of Laveno and for the surrounding areas, as well as those spaces that before were used fot the production of ceramics now become spaces of aggregation at the service of the community. The entire complex has been divided into four main thematic areas: 01 Childhood center; a space dedicated to leisure and educational activities for children in the after-school hours, promoting creativity from a young age to help develop it through alla stages of education, thanks also to an informal approach. 02 Sport center; a second space dedicated to sport and aggregation, thanks to the presence of a varied functional mix, young people can take advantage of a wide choice of “alternative” activities not present on the territory with the aim of widening its prospectives. 03 Factort of ideas; space dedicated to oyung workers where they can develop their ideas and creativity thanks to functional diversity with technical laboratories, study rooms and meeting rooms. At the same time, it wants to be a place for students who want to approach technology and the world of work trough courses and workshop. 04 Youth hostel; Finally, this last space i intended as a meeting point for travelers and young sportsmen who visit the shores of Lago Maggiore every year. Thanks to its strategic location near the train station, it becomes a new reference point for accomodation in Laveno Mombello. The goal of the project was therefore to create a center for young people that would become a new center of attraction for the territory, which could somehow revive the economy in decline of Laveno Mombello and new perspectives for future generations.

Il tema di progetto nasce dall’occasione fornita dal concorso “Kids Factory” indetto da YAC e promosso dal gruppo UNIPOL, che prevedeva la realizzazione di un grande campus per l’infanzia attraverso la riqualifica di un grosso polo industriale di 27.000 mq un tempo manifattura ceramica “Ponte” a Laveno Mombello, paese situato sulle rive del Lago Maggiore e in provincia di Varese. La tematica principalmente affrontata in questo elaborato è dunque quella dell’Adaptive reuse, il riutilizzo di edifici dismessi è un tema che ormai sta diventando sempre più fondamentale in Europa, ma soprattutto in Italia dove ormai gran parte del territorio edificabile è occupato e dove il tessuto urbano viene “lacerato” di tanto in tanto da questi immensi vuoti urbani. Partendo dal concorso si è cercato di comprendere e capire se il programma funzionale proposto fosse conforme alle necessità di Laveno. Dopo una prima analisi del territorio a larga scala sia a livello territoriale che a livello socioeconomico è stato proposto un masterplan generale di sviluppo per il paese di Laveno Mombello che ha come obbiettivo principale quello di dare nuova vita ai grossi poli industriali abbandonati che caratterizzano in parte questo territorio. La manifattura ceramiche “Ex Ponte” risulta particolarmente rilevante all’interno dell’intero sistema del Lago Maggiore data la sua posizione strategica. Uno degli obbiettivi principali del progetto è stato dunque quello di ricollegare questo manufatto industriale con il resto della zona trasformandolo da ostacolo a ponte di collegamento. Grazie all’analisi è stato inoltre possibile stabilire un nuovo programma funzionale che rispecchiasse le necessità del luogo. In particolare, sono risultati carenti i servizi per la comunità più giovane, perciò il progetto proposto (non deviando dunque completamente dalla proposta del concorso) vuole essere un esempio di nuovo polo territoriale per i giovani sia di Laveno che del circondario, così che quegli spazi che prima erano adibiti alla produzione di ceramiche ora diventino spazi di aggregazione al servizio della comunità. L’intero complesso è stato suddiviso in quattro aree tematiche principali: 01 Centro dell’infanzia; uno spazio dedicato al tempo libero e ad attività formative dei bambini nell’orario del doposcuola, promuovendo la creatività dalla giovane età per aiutare a svilupparla attraverso tutte le fasi dell’educazione, grazie anche ad un approccio informale; 02 Centro dello sport; un secondo spazio dedicato allo sport e all’aggregazione, grazie alla presenza di un vario mix funzionale i giovani possono usufruire di un’ampia scelta di attività “alternative” non presenti sul territorio con l’obbiettivo di ampliarne le prospettive; 03 Fabbrica delle idee, spazio dedicato ai giovani lavoratori dove possono sviluppare le proprie idee e la propria creatività grazie alla diversità funzionale con laboratori tecnici, aule studio e sale riunioni. Allo stesso tempo vuole essere un luogo per studenti che vogliono approcciarsi alla tecnologia e al mondo del lavoro tramite corsi e laboratori; 04 Ostello della gioventù; infine, quest’ultimo spazio vuole essere un punto di ritrovo per i viaggiatori e i giovani sportivi che visitano ogni anno le sponde del lago maggiore. Data la posizione strategica vicino alla stazione ferroviaria diventa un nuovo punto di riferimento per l’albergare a Laveno-Mombello. L’obbiettivo del progetto è stato dunque quello di realizzare un centro per giovani che diventi un nuovo polo attrattore per il territorio, che possa in qualche modo ridare vita all’economia in decadenza di Laveno Mombello e nuove prospettive per le generazioni future.