Shanghai's common. For an alternative development through the vacant land

The thesis originates from the period of study spent in Shanghai, which allowed me to investigate and to experience the concept of Common in the contemporary Chinese context. The various expansion pressures that have characterized the city of Shanghai, have allowed it today to be one of the most important metropolis in the world. At the same time, however, they have stratified different urban and social plans in the urban context of the city. Today, this process involves a continuous contradiction between different fragments of the urban fabric. The latest wave of economic reforms has opened the city of Shanghai to the mystification of the collective sense and has distorted the spaces addressed to it going to undermine the integrity of the concept of Common. The thesis, after having made a deep analysis of the traditional components that make up the character of the collective spatialities of the Chinese context, describes what are the phases of evolution and the current paradoxes that afflict the concept of Common in the urban experience of Shanghai. Reinterpreting the relational analytical processes of Chinese civilization and the practices of traditional medicine, the thesis poses parallelism between the human body and the city body, capable of providing a first strategy at a systematic level with respect to the redefinition of the human and collective scale of Shanghai. Moreover, thanks to the integration and analytical investigation of vacant lands, the strategy brings to fruition an alternative model of urban development for new Common spatialities for the Chinese metropolis model. The redemption of vacant lands combined with urban acupuncture allows rebalancing the established urban fabrics, as it is Shanghai. It also promotes sustainable urban growth through a comprehensive process in continuity between the metropolitan environment and the growing Chinese civilization.

La tesi nasce durante il periodo di studi trascorso a Shanghai, questa esperienza mi ha permesso di indagare in prima persona il concetto di Common nel contesto contemporaneo cinese. Le diverse spinte di espansione che hanno caratterizzato la città di Shanghai, le hanno permesso di essere oggi una delle più importanti metropoli al mondo. Allo stesso tempo però, hanno stratificato nel contesto urbano della città differenti pianificazioni urbane e sociali. Tale processo comporta oggi una contraddizione continua tra differenti frammenti di tessuto urbano. L’ultima ondata di riforme economiche ha aperto la città di Shanghai alla mistificazione del senso collettivo ed ha stravolto le spazialità ad esso rivolte andando ad intaccare l’integrità del concetto di Common. La tesi, dopo aver fatto una profonda analisi delle componenti tradizionali che compongono il carattere delle spazialità collettive del contesto cinese, descrive quelle che sono le fasi di evoluzione ed i paradossi attuali che affliggono il concetto di Common nell’esperienza urbana di Shanghai. Reinterpretando i processi analitici relazionali della civiltà cinese e le pratiche di medicina tradizionale la tesi pone un parallelismo tra corpo umano e corpo città, capace di fornire una prima strategia a livello sistematico rispetto alla ridefinizione della scala umana e collettiva di Shanghai. Inoltre, grazie all’integrazione ed all’indagine analitica delle terre vacanti, la strategia porta a compimento un modello di sviluppo urbano alternativo per nuove spazialità di Common per il modello di metropoli cinese. La riappropriazione delle terre vacanti combinata con l’agopuntura urbana, permettono quindi di riequilibrare i tessuti urbani consolidati, come lo è Shanghai, e promuovere una crescita urbana sostenibile attraverso un processo onnicomprensivo in continuità tra ambiente metropolitano e la crescente civiltà cinese.