The demographic landscape of our cities is shifting rapidly all over the world that we are experiencing growth in the number and proportion of older persons. But how much are we aware of this transformation? How do we as creative practitioners respond to this demographic challenge? Can we cultivate a design sensibility more sensitive to the desires and needs of an ageing population? Population ageing is poised to become one of the most significant social transformations of the twenty-first century, with implications for nearly all sectors of society, including the demand for services, such as housing, transportation and social infrastructure. However, cities are, for the most part, spaces that are imagined and structured with a younger, working age demographic in mind. Older people are not, typically, incorporated into the mainstream of thinking and planning around urban environments (with some groups of older people in areas of deprivation being particularly disadvantaged). Architects and urban designers need to take responsibility and consider designing cities, neighbourhoods, places and spaces that can adapt to these changing needs. Cities need to be inclusive, accommodating people with disabilities but also limited mobility. ‘Shaping the Ageing City:Lisbon’ explores the scope for creating an ‘age-inclusive spaces’ for all generation embedded in the heart of Lisbon, drawing strength from its physical and social infrastructure. The concept integrates flexible and adaptable housing (working) and civic space to facilitate social and cultural interaction.

Il panorama demografico delle nostre città sta cambiando rapidamente in tutto il mondo e stiamo vivendo una crescita nel numero e nella proporzione di persone anziane. Ma quanto siamo consapevoli di questa trasformazione? In che modo noi professionisti creativi rispondiamo a questa sfida demografica? Possiamo coltivare una sensibilità progettuale più sensibile ai desideri e ai bisogni di una popolazione che invecchia?  L'invecchiamento della popolazione è destinato a diventare una delle trasformazioni sociali più significative del ventunesimo secolo, con implicazioni per quasi tutti i settori della società, compresa la domanda di servizi, come l'alloggio, i trasporti e le infrastrutture sociali. Tuttavia, le città sono, per la maggior parte, spazi immaginati e strutturati con una demografia più giovane in età lavorativa. Gli anziani non sono, in genere, inseriti nella corrente principale del pensiero e della pianificazione intorno agli ambienti urbani (con alcuni gruppi di anziani in aree di privazione particolarmente svantaggiate).  Architetti e urban designer devono assumersi le proprie responsabilità e prendere in considerazione la progettazione di città, quartieri, luoghi e spazi che possano adattarsi a queste mutevoli esigenze. Le città devono essere inclusive, accogliere le persone con disabilità ma anche mobilità limitata.  "Plasmare la città vecchia: Lisbona" ​​esplora le possibilità di creare uno "spazio inclusivo dell'età" per tutte le generazioni radicate nel cuore di Lisbona, traendo forza dalle sue infrastrutture fisiche e sociali. Il concetto integra l'alloggio flessibile (adattabile) e lo spazio civico per facilitare l'interazione sociale e culturale.

Shaping the ageing city : Lisbon. How city is adpating to elderly people

LEE, SUNGJAE
2018/2019

Abstract

The demographic landscape of our cities is shifting rapidly all over the world that we are experiencing growth in the number and proportion of older persons. But how much are we aware of this transformation? How do we as creative practitioners respond to this demographic challenge? Can we cultivate a design sensibility more sensitive to the desires and needs of an ageing population? Population ageing is poised to become one of the most significant social transformations of the twenty-first century, with implications for nearly all sectors of society, including the demand for services, such as housing, transportation and social infrastructure. However, cities are, for the most part, spaces that are imagined and structured with a younger, working age demographic in mind. Older people are not, typically, incorporated into the mainstream of thinking and planning around urban environments (with some groups of older people in areas of deprivation being particularly disadvantaged). Architects and urban designers need to take responsibility and consider designing cities, neighbourhoods, places and spaces that can adapt to these changing needs. Cities need to be inclusive, accommodating people with disabilities but also limited mobility. ‘Shaping the Ageing City:Lisbon’ explores the scope for creating an ‘age-inclusive spaces’ for all generation embedded in the heart of Lisbon, drawing strength from its physical and social infrastructure. The concept integrates flexible and adaptable housing (working) and civic space to facilitate social and cultural interaction.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
24-lug-2019
2018/2019
Il panorama demografico delle nostre città sta cambiando rapidamente in tutto il mondo e stiamo vivendo una crescita nel numero e nella proporzione di persone anziane. Ma quanto siamo consapevoli di questa trasformazione? In che modo noi professionisti creativi rispondiamo a questa sfida demografica? Possiamo coltivare una sensibilità progettuale più sensibile ai desideri e ai bisogni di una popolazione che invecchia?  L'invecchiamento della popolazione è destinato a diventare una delle trasformazioni sociali più significative del ventunesimo secolo, con implicazioni per quasi tutti i settori della società, compresa la domanda di servizi, come l'alloggio, i trasporti e le infrastrutture sociali. Tuttavia, le città sono, per la maggior parte, spazi immaginati e strutturati con una demografia più giovane in età lavorativa. Gli anziani non sono, in genere, inseriti nella corrente principale del pensiero e della pianificazione intorno agli ambienti urbani (con alcuni gruppi di anziani in aree di privazione particolarmente svantaggiate).  Architetti e urban designer devono assumersi le proprie responsabilità e prendere in considerazione la progettazione di città, quartieri, luoghi e spazi che possano adattarsi a queste mutevoli esigenze. Le città devono essere inclusive, accogliere le persone con disabilità ma anche mobilità limitata.  "Plasmare la città vecchia: Lisbona" ​​esplora le possibilità di creare uno "spazio inclusivo dell'età" per tutte le generazioni radicate nel cuore di Lisbona, traendo forza dalle sue infrastrutture fisiche e sociali. Il concetto integra l'alloggio flessibile (adattabile) e lo spazio civico per facilitare l'interazione sociale e culturale.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/148349