The present work concern the design of an area located in the village of Sulbiate, near Monza, for which the urban plan is to modify the boundary between the built-up area and the farmland. The distinction of the elements that compose the place and create relations with it defines the aim of the project, which cannot deal only with the architectural features, but needs to consider urban problems like the building of some new residences and the design of a park. The presence of some historic buildings, such as an eighteenth-century villa and its garden, that create a separation with the belongings property, drive to go into the theme of the pre-existing constructions development by a public intended use. The contemporary art exhibition in the main building is the centre of attraction around which developed the other businesses and activities: bar, restaurant, artists’ atelier and children art workshops make the project dynamic and lively. The survey and the historical analysis of the architectural typology allowed to recognize the connection between open spaces and buildings that were present in the past and to remodel it in a modern way. The need for a new building near the boundary of the garden and of a main entrance for the exhibition define the realization of an architectural shape that hold in a continuous element diverse rooms reflecting the characteristics of the spaces they overlook. The envelope technology and the structures of this new building comply the architectural concept while the equipment for the utilization of the renewable energy creates the shape of the roof. Interiors are defined by natural light in terms of thermal and visual comfort.

Il presente lavoro di tesi tratta la progettazione di una porzione di territorio di un piccolo comune, Sulbiate in provincia di Monza e Brianza, dove è previsto dal piano urbanistico vigente l’intervento di riqualificazione per la zona situata al margine tra il nucleo abitato e l’ambiente agricolo circostante. Il riconoscimento dei vari elementi che compongono l’esistente, si confrontano all’interno di quest’area e si relazionano con essa, definisce il campo d’azione del progetto, che non può limitarsi all’ambito architettonico ma deve necessariamente allargarsi a comprendere la definizione dello spazio urbano: il disegno di un nuovo quartiere residenziale e lo studio di un parco lineare che attraversa il costruito. La presenza di un complesso storico, una villa del XVIII sec., i suoi edifici di servizio e il giardino che la divideva dai possedimenti agricoli, e la sua lettura come elemento emergente del contesto forniscono lo spunto per approfondire il tema della valorizzazione delle pre-esistenze che si realizza attraverso l’inserimento di una destinazione pubblica. L’esposizione di arte contemporanea che occupa gli spazi della villa è il centro attorno a cui ruotano le funzioni secondarie: bar, ristorante, atelier per artisti e laboratori per bambini e ragazzi creano un ambiente vivace e dinamico. Il lavoro di rilievo sul campo, affiancato dall’analisi storica della tipologia architettonica, ha permesso di riconoscere la peculiarità dei rapporti che si creavano tra gli spazi del progetto e di reinterpretarli in chiave moderna rispettandone la vocazione. La necessità di inserire un nuovo edificio ai margini del giardino e alcuni ambienti di ingresso all’esposizione sul retro della villa si risolve in una forma che sintetizza, raccogliendoli in un nastro continuo, volumi che rispecchiano di volta in volta i caratteri dei due diversi spazi sui quali si affacciano. La tecnologia dell’involucro del nuovo edificio e la sua struttura assecondano la concezione architettonica, mentre l’integrazione degli impianti di utilizzo delle energie rinnovabili modella le superfici di copertura. Lo studio della luce in termini di energia e confort visivo definisce gli spazi interni.

Urban add. Espansione dei piccoli comuni attraverso la pianificazione urbana e il recupero degli edifici storici : riqualificazione dell'area di villa Baraggia nel comune di Sulbiate

CORTINOVIS, CHIARA;MUZIO, MATTIA;ADAMI, ROBERTO
2009/2010

Abstract

The present work concern the design of an area located in the village of Sulbiate, near Monza, for which the urban plan is to modify the boundary between the built-up area and the farmland. The distinction of the elements that compose the place and create relations with it defines the aim of the project, which cannot deal only with the architectural features, but needs to consider urban problems like the building of some new residences and the design of a park. The presence of some historic buildings, such as an eighteenth-century villa and its garden, that create a separation with the belongings property, drive to go into the theme of the pre-existing constructions development by a public intended use. The contemporary art exhibition in the main building is the centre of attraction around which developed the other businesses and activities: bar, restaurant, artists’ atelier and children art workshops make the project dynamic and lively. The survey and the historical analysis of the architectural typology allowed to recognize the connection between open spaces and buildings that were present in the past and to remodel it in a modern way. The need for a new building near the boundary of the garden and of a main entrance for the exhibition define the realization of an architectural shape that hold in a continuous element diverse rooms reflecting the characteristics of the spaces they overlook. The envelope technology and the structures of this new building comply the architectural concept while the equipment for the utilization of the renewable energy creates the shape of the roof. Interiors are defined by natural light in terms of thermal and visual comfort.
FRANCHINI, LUCIO
MASERA, GABRIELE
ING VI - Facolta' di Ingegneria Edile-Architettura
1-apr-2011
2009/2010
Il presente lavoro di tesi tratta la progettazione di una porzione di territorio di un piccolo comune, Sulbiate in provincia di Monza e Brianza, dove è previsto dal piano urbanistico vigente l’intervento di riqualificazione per la zona situata al margine tra il nucleo abitato e l’ambiente agricolo circostante. Il riconoscimento dei vari elementi che compongono l’esistente, si confrontano all’interno di quest’area e si relazionano con essa, definisce il campo d’azione del progetto, che non può limitarsi all’ambito architettonico ma deve necessariamente allargarsi a comprendere la definizione dello spazio urbano: il disegno di un nuovo quartiere residenziale e lo studio di un parco lineare che attraversa il costruito. La presenza di un complesso storico, una villa del XVIII sec., i suoi edifici di servizio e il giardino che la divideva dai possedimenti agricoli, e la sua lettura come elemento emergente del contesto forniscono lo spunto per approfondire il tema della valorizzazione delle pre-esistenze che si realizza attraverso l’inserimento di una destinazione pubblica. L’esposizione di arte contemporanea che occupa gli spazi della villa è il centro attorno a cui ruotano le funzioni secondarie: bar, ristorante, atelier per artisti e laboratori per bambini e ragazzi creano un ambiente vivace e dinamico. Il lavoro di rilievo sul campo, affiancato dall’analisi storica della tipologia architettonica, ha permesso di riconoscere la peculiarità dei rapporti che si creavano tra gli spazi del progetto e di reinterpretarli in chiave moderna rispettandone la vocazione. La necessità di inserire un nuovo edificio ai margini del giardino e alcuni ambienti di ingresso all’esposizione sul retro della villa si risolve in una forma che sintetizza, raccogliendoli in un nastro continuo, volumi che rispecchiano di volta in volta i caratteri dei due diversi spazi sui quali si affacciano. La tecnologia dell’involucro del nuovo edificio e la sua struttura assecondano la concezione architettonica, mentre l’integrazione degli impianti di utilizzo delle energie rinnovabili modella le superfici di copertura. Lo studio della luce in termini di energia e confort visivo definisce gli spazi interni.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/14861