Parametric informality. Strategy for an informal settlement in Lima, Perù

Lima, a metropolis that expands in the mountains, a desert on the coast. San Juan de Lurigancho, an informal city, rocks that destroy houses, tin roofs, plywood walls. An environment that is difficult to live and yet so suggestive. With a risk assessment, the area in which to work was chosen: one of the most exposed, at the foot of a district relief. In this context we find the project that starts from the analysis of the invisible forces acting on the territory, parameterizing the data and generating forms directly connected and functional to them. A Voronoi replaces the terraces in preventing the risk of landslides, following the conformation of the ground itself: with smaller and larger plots depending on the slope. Some of them are dedicated to the production of food, others, at the top, to the production of water through network-collectors. With the new, more accessible paths, a system is created,a hierarchy of connections and everything comes to form a public system articulated on several levels. Housing units are designed as an example for the employment of future ones. It is a traditional material, the raw earth, performing from the climatic point of view and also structural, with few tricks. The possibility of manufacturing the materials by oneself leaves the door to self-construction and participatory architecture open, allowing a development that does not utopically contrast the informality, but that takes into consideration reality. Being informal areas, self-construction is an excellent solution to the legal problem. On the other hand, the state collaboration in land management with the creation of lots is an excellent way to implicitly drive the same. Finally, computational design makes it possible to create models that reflect the dynamism of the growth of these areas. Analyzing the development, we see how they expand in an almost fractal manner, following the conformation of the territory. The relationship between territory and city, between the city, nature and mathematics are very suggestive themes and suggest the scenarios at least qualitatively of the settlement in the future.

Lima, una metropoli che si espande tra le montagne, un deserto sulla costa. San Juan de Lurigancho, una città informale, rocce che distruggono case, tetti di lamiera, muri di compensato. Un ambiente difficile da vivere eppure tanto suggestivo. Con una valutazione dei rischi è stata scelta l’area in cui lavorare: una delle più esposte, ai piedi di un rilievo del distretto. In questo contesto si colloca il progetto che parte dall’analisi delle forze invisibili che agiscono sul territorio, arametrizzandone i dati e generando forme direttamente connesse e funzionali agli stessi. Una Voronoi sostituisce i terrazzamenti nel prevenire il rischio di frane, seguendo la conformazione stessa del terreno: con parcelle più piccole e grandi a seconda della pendenza. Alcune di esse sono dedicate alla produzione di cibo, altre, in alto, alla produzione di acqua tramite reti-collettori. Con i nuovi percorsi più accessibili, si crea un sistema, una gerarchia delle connessioni ed il tutto viene a formare un sistema pubblico articolato su più livelli. Le unità abitative sono pensate come esempio per l’occupazione di quelle future. E’ un materiale tradizionale, la terra cruda, performante dal punto di vista climatico e anche strutturale, con pochi accorgimenti. La possibilità di fabbricare da sé i materiali, lascia aperta la porta dell’autocostruzione e dell’architettura partecipata, permettendo uno sviluppo che non contrasti utopicamente l’informalità, ma che tenga in considerazione la realtà. Essendo aree informali, l’autocostruzione è un’ottima soluzione al problema legale. Dall’altro lato, la collaborazione statale nella gestione del terreno con la creazione dei lotti è un ottimo modo di guidare implicitamente la stessa. Infine, la progettazione computazionale permette di creare modelli che rispecchino la dinamicità della crescita di queste aree. Analizzandone lo sviluppo, si vede come si espandano in maniera quasi frattalica, seguendo la conformazione del territorio. La relazione tra territorio e città,tra la città, la natura e la matematica sono temi molto suggestivi e che suggeriscono gli scenari almeno qualitativamente dell’insediamento nel futuro.