In Carrara there is one of the largest marble basins of all the world, active for more than 2000 years. In its 2 millennia of activity, more than 765 quarries have been opened, 150 are still in operation, the disused quarries best represent the indelible signs of the Anthropocene Era. Often when we think of marble our mind easily connects it to the great sculptural works and the imposing architecture of all ages and we imagine the process by which the boulder is detached from the mountain. The project has the intention to bring people closer to this extraordinary activity, making them live a multisensory experience capable of making people understand the various dynamics that involve the cultivation of marble, immersing them in the context of disused quarries. After the establishment of the Regional Park of the Apuan Alps, many quarries present at an altitude of over 1000 meters were abandoned to preserve the geological uniqueness of the park. The path of the Morlungo is found within the boundaries of the Park and connects with a 3.5km path 3 quarries of different morphology that overlook the still active extraction basin. It becomes the ideal place to create a hiking trail with the aim of guiding visitors through their senses, showing them the history, culture, economy and ecology that are hidden in every piece of marble.

A Carrara è presente uno dei bacini marmiferi più grandi al mondo attivo da più di 2000 anni. Nei suoi 2 millenni di attività si sono aperte più di 765 cave di cui 150 ancora in attività, le cave dismesse rappresentano al meglio i segni indelebili dell’Era Antropocene. Spesso quando si pensa al marmo la nostra mente lo connette facilmente alle grandi opere scultoree e alle imponenti architetture di tutte le epoche e si immagina il processo con il quale il masso viene distaccato dalla montagna. Il progetto ha l’intenzione di avvicinare le persone a questa attività straordinaria facendole vivere un esperienza multisensoriale capace di far comprendere le varie dinamiche che comportano la coltivazione del marmo, immergendole nel contesto delle cave dismesse. Dopo l’istituzione del Parco Regionale delle Alpi Apuane molte cave presenti a quota superiore di 1000 metri furono dismesse per preservare l’unicità geologica del parco. Il sentiero del Morlungo si ritrova all’interno dei confini del Parco e connette con un sentiero di 3.5km 3 cave di morfologia differente che si affacciano sul bacino estrattivo ancora attivo. Diventa il luogo ideale per creare un sentiero escursionistico con l’obiettivo di guidare il visitatore attraverso i propri sensi mostrandogli la storia, la cultura, l’economia e l’ecologia che si celano in ogni pezzo di marmo.

Il sentiero del marmo. Un percorso interpretativo tra le cave dismesse di Carrara che unisce storia, comunità e ambiente

PICONI, RICCARDO
2018/2019

Abstract

In Carrara there is one of the largest marble basins of all the world, active for more than 2000 years. In its 2 millennia of activity, more than 765 quarries have been opened, 150 are still in operation, the disused quarries best represent the indelible signs of the Anthropocene Era. Often when we think of marble our mind easily connects it to the great sculptural works and the imposing architecture of all ages and we imagine the process by which the boulder is detached from the mountain. The project has the intention to bring people closer to this extraordinary activity, making them live a multisensory experience capable of making people understand the various dynamics that involve the cultivation of marble, immersing them in the context of disused quarries. After the establishment of the Regional Park of the Apuan Alps, many quarries present at an altitude of over 1000 meters were abandoned to preserve the geological uniqueness of the park. The path of the Morlungo is found within the boundaries of the Park and connects with a 3.5km path 3 quarries of different morphology that overlook the still active extraction basin. It becomes the ideal place to create a hiking trail with the aim of guiding visitors through their senses, showing them the history, culture, economy and ecology that are hidden in every piece of marble.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
24-lug-2019
2018/2019
A Carrara è presente uno dei bacini marmiferi più grandi al mondo attivo da più di 2000 anni. Nei suoi 2 millenni di attività si sono aperte più di 765 cave di cui 150 ancora in attività, le cave dismesse rappresentano al meglio i segni indelebili dell’Era Antropocene. Spesso quando si pensa al marmo la nostra mente lo connette facilmente alle grandi opere scultoree e alle imponenti architetture di tutte le epoche e si immagina il processo con il quale il masso viene distaccato dalla montagna. Il progetto ha l’intenzione di avvicinare le persone a questa attività straordinaria facendole vivere un esperienza multisensoriale capace di far comprendere le varie dinamiche che comportano la coltivazione del marmo, immergendole nel contesto delle cave dismesse. Dopo l’istituzione del Parco Regionale delle Alpi Apuane molte cave presenti a quota superiore di 1000 metri furono dismesse per preservare l’unicità geologica del parco. Il sentiero del Morlungo si ritrova all’interno dei confini del Parco e connette con un sentiero di 3.5km 3 cave di morfologia differente che si affacciano sul bacino estrattivo ancora attivo. Diventa il luogo ideale per creare un sentiero escursionistico con l’obiettivo di guidare il visitatore attraverso i propri sensi mostrandogli la storia, la cultura, l’economia e l’ecologia che si celano in ogni pezzo di marmo.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/148734