Sviluppo di un metodo quantitativo per l'analisi del rischio di una ferrovia funzionalmente isolata

This thesis is aimed at assessing if the Swiss national standard Zugbeeinflussung Meter und Spezialspur (ZBMS), used on Swiss secondary lines, effectively covers the risks present in the context of the Vigezzina - Centovalli Railway, performing a risk analysis, based on an analysis prepared in 2004 for three Swiss railways. This analysis was prepared using a new method, proposed by me, not qualitative, but quantitative, for determining the severity of the damage, that is introducing the concept of kinetic energy. The method used can, if consistent with the assumptions, also be applied to other realities. Once the risk analysis has been realized, compliance with the safety principles of the Railway Circulation Regulation (RCF) is verified. Considering that the risk analysis is a procedure that must be repeated even after some time, if the changes are considered relevant, and one of the requirements of Regulation 402/2013, which defines this procedure, is to verify the complementarity, I thought to develop a model so that the repetition of the same process is carried out more quickly, consistently and simply. This paper shows how the software should look, but it will be implemented in the future.

Questo elaborato di tesi è volto a valutare se lo standard nazionale svizzero Zugbeeinflussung Meter und Spezialspur (ZBMS), utilizzato sulle linee secondarie svizzere, riesce a coprire effettivamente i rischi presenti nel contesto della Ferrovia Vigezzina – Centovalli, svolgendo un’analisi di rischio, sulla base di un’analisi redatta nel 2004 per tre ferrovie svizzere. Tale analisi è stata redatta utilizzando un nuovo metodo, da me proposto, non più qualitativo, ma quantitativo, per la determinazione della gravità del danno, ovvero introducendo il concetto di energia cinetica. Il metodo utilizzato può essere, se coerente con i presupposti, applicato anche ad altre realtà. Effettuata l’analisi del rischio, viene verificato il rispetto dei principi di sicurezza del Regolamento della Circolazione Ferroviaria (RCF). Considerato che l’analisi dei rischi è un procedimento che si deve ripetere anche a distanza di tempo, qualora le modifiche siano ritenute rilevanti, e uno dei requisiti del Regolamento 402/2013, che definisce tale procedura, è di verificare la complementarietà, ho pensato di sviluppare un modello affinché la ripetizione dello stesso processo venga effettuata in modo più rapido, coerente e semplice. In tale elaborato viene mostrato come dovrebbe figurare il software che però verrà realizzato in futuro.