According with the projections of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), the limitation of global warming below 1.5 °C above pre-industrial level is strictly related to the reduction of GHG emissions. Nowadays, more than half of the world’s population lives in urban areas and cities contribute approximately to 75% of world’s GHG emissions. Considering that the share urban population is forecasted to reach 68% by 2050, cities will play a key role in the fight for climate change. Indeed, according to the International Energy Agency (IEA), urban areas account for up to two-thirds of the potential to cost-effectively reduce global carbon emissions. As a basis for action on climate change, cities should report their CO2 emissions in an effective and complete way. The traditional Production-Based Accounting should be integrated with the Consumption-Based Accounting to assess the “responsibility” of CO2 emissions. The policy-makers should be informed through precise and specific analysis highlighting the inter-sectoral connections arising inside and outside the city boundaries. The objective of this work is to develop a Nested Environmental-Extended Multiregional Input-Output (Nested EE-MRIO) model with three spatial levels, applied to Italy, Italian regions and the metropolitan area of Milan. The framework has been modeled through Exiobase 3 and Istat databases, applying traditional and modified methodologies of downscaling of data at regional and urban dimensions. The model estimates, according to a CBA logic, the Carbon Footprint and the carbon flows associated to 17 production sectors of Italy, of the Italian regions and of the metropolitan area of Milan, in order to analyze how these sectors interact with each other. The results show that the double scaling of data (from nation to region and then from region to city) gives a more realistic representation of the urban system than the one obtained by scaling directly national data to the urban dimension. The attributional analysis has been followed by a consequential analysis to give a first environmental and economic assessment of the green roofs policy that is included in the new Piano di Governo del Territorio (PGT) of Milan.

In accordo con le proiezioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), la limitazione del riscaldamento globale sotto 1.5 °C rispetto al livello preindustriale è strettamente collegata alla riduzione di emissioni di gas serra. Ad oggi più di metà della popolazione mondiale vive in zone urbane e le città contribuiscono circa al 75% delle emissioni di gas serra. Considerando che è previsto il raggiungimento del 68% di popolazione urbana entro il 2050, le città assumono un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico. Infatti, in accordo con l’International Energy Agency (IEA), le aree urbane rappresentano due terzi del potenziale per ridurre efficientemente le emissioni globali di carbone in termini di costi. Alla base della lotta al cambiamento climatico, le città devono calcolare le loro emissioni di CO2 in modo efficace e completo. Il tradizionale Production-Based Accounting deve essere integrato con il Consumption-Based Accounting per valutare la “responsabilità” delle emissioni di CO2. I responsabili delle politiche devono essere informati tramite precise e specifiche analisi che sottolineino le connessioni intersettoriali all’interno e all’esterno dei confini cittadini. L’obiettivo di questo lavoro è lo sviluppo di un modello ambientale multiregionale Input-Output a tre livelli spaziali applicato all’Italia, alle sue regioni e all’area metropolitana di Milano. Il sistema è stato modellato a partire dai database Exiobase 3 e Istat, applicando metodologie tradizionali e revisionate di regionalizzazione e urbanizzazione dei dati. Il modello permette di calcolare, secondo una logica CBA, l’impronta di carbonio e i flussi di carbonio associati a 17 settori produttivi dell’economia italiana, regionale e dell’area metropolitana di Milano per analizzare come tali settori interagiscano l’uno con l’altro. I risultati ottenuti mostrano come il duplice scaling dei dati (da nazione a regione e da regione a città) dia una rappresentazione più realistica del sistema urbano rispetto a quella che si otterrebbe scalando i dati direttamente dalla dimensione nazionale a quella cittadina. In aggiunta all’analisi attributiva, è stato realizzata un’analisi consequenziale per una prima valutazione di impatto ambientale ed economico della politica sui tetti verdi contenuta nel nuovo Piano di Governo del Territorio di Milano (PGT).

Analysis of urban metabolism and policy assessment : building a nested multiregional input-output model

BRAMBILLA di CIVESIO, ALBERTO;BURATTI, DAVIDE
2018/2019

Abstract

According with the projections of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), the limitation of global warming below 1.5 °C above pre-industrial level is strictly related to the reduction of GHG emissions. Nowadays, more than half of the world’s population lives in urban areas and cities contribute approximately to 75% of world’s GHG emissions. Considering that the share urban population is forecasted to reach 68% by 2050, cities will play a key role in the fight for climate change. Indeed, according to the International Energy Agency (IEA), urban areas account for up to two-thirds of the potential to cost-effectively reduce global carbon emissions. As a basis for action on climate change, cities should report their CO2 emissions in an effective and complete way. The traditional Production-Based Accounting should be integrated with the Consumption-Based Accounting to assess the “responsibility” of CO2 emissions. The policy-makers should be informed through precise and specific analysis highlighting the inter-sectoral connections arising inside and outside the city boundaries. The objective of this work is to develop a Nested Environmental-Extended Multiregional Input-Output (Nested EE-MRIO) model with three spatial levels, applied to Italy, Italian regions and the metropolitan area of Milan. The framework has been modeled through Exiobase 3 and Istat databases, applying traditional and modified methodologies of downscaling of data at regional and urban dimensions. The model estimates, according to a CBA logic, the Carbon Footprint and the carbon flows associated to 17 production sectors of Italy, of the Italian regions and of the metropolitan area of Milan, in order to analyze how these sectors interact with each other. The results show that the double scaling of data (from nation to region and then from region to city) gives a more realistic representation of the urban system than the one obtained by scaling directly national data to the urban dimension. The attributional analysis has been followed by a consequential analysis to give a first environmental and economic assessment of the green roofs policy that is included in the new Piano di Governo del Territorio (PGT) of Milan.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
25-lug-2019
2018/2019
In accordo con le proiezioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), la limitazione del riscaldamento globale sotto 1.5 °C rispetto al livello preindustriale è strettamente collegata alla riduzione di emissioni di gas serra. Ad oggi più di metà della popolazione mondiale vive in zone urbane e le città contribuiscono circa al 75% delle emissioni di gas serra. Considerando che è previsto il raggiungimento del 68% di popolazione urbana entro il 2050, le città assumono un ruolo chiave nella lotta al cambiamento climatico. Infatti, in accordo con l’International Energy Agency (IEA), le aree urbane rappresentano due terzi del potenziale per ridurre efficientemente le emissioni globali di carbone in termini di costi. Alla base della lotta al cambiamento climatico, le città devono calcolare le loro emissioni di CO2 in modo efficace e completo. Il tradizionale Production-Based Accounting deve essere integrato con il Consumption-Based Accounting per valutare la “responsabilità” delle emissioni di CO2. I responsabili delle politiche devono essere informati tramite precise e specifiche analisi che sottolineino le connessioni intersettoriali all’interno e all’esterno dei confini cittadini. L’obiettivo di questo lavoro è lo sviluppo di un modello ambientale multiregionale Input-Output a tre livelli spaziali applicato all’Italia, alle sue regioni e all’area metropolitana di Milano. Il sistema è stato modellato a partire dai database Exiobase 3 e Istat, applicando metodologie tradizionali e revisionate di regionalizzazione e urbanizzazione dei dati. Il modello permette di calcolare, secondo una logica CBA, l’impronta di carbonio e i flussi di carbonio associati a 17 settori produttivi dell’economia italiana, regionale e dell’area metropolitana di Milano per analizzare come tali settori interagiscano l’uno con l’altro. I risultati ottenuti mostrano come il duplice scaling dei dati (da nazione a regione e da regione a città) dia una rappresentazione più realistica del sistema urbano rispetto a quella che si otterrebbe scalando i dati direttamente dalla dimensione nazionale a quella cittadina. In aggiunta all’analisi attributiva, è stato realizzata un’analisi consequenziale per una prima valutazione di impatto ambientale ed economico della politica sui tetti verdi contenuta nel nuovo Piano di Governo del Territorio di Milano (PGT).
Tesi di laurea Magistrale
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