Design risk management. Il BIM a strumento della gestione dei rischi in fase di progettazione

The construction sector needs a constant evolution towards greater precision both in terms of quality, time and costs, and techniques to manage processes more effectively. To allow this evolution, it is necessary to improve the efficiency of the entire production process, through structured Project Management techniques, able to make the entire process more efficient, from design and construction to maintenance. In recent years, with the rapid development of technologies, risks are gradually growing, also due to the ever-increasing size of projects and the adoption of new and complex construction methods. In this sense, we need to change the cultural paradigm of design towards Risk Thinking models, leading to the consideration of the uncertainties to which inevitably all projects, of any size and type, are subject. In fact, the term Risk Management refers to the set of processes with the aim of identifying, measuring and controlling to the maximum the risks that can threaten the life, characteristics, and resources and earnings of a company, minimizing losses and maximizing the effectiveness and efficiency of all processes. This thesis therefore aims to analyze the risks involved in the design phase, so as to be able to identify and quantify them, to provide a useful starting tool for controlling risks. When analyzing the construction process, one could not disregard the revolution being witnessed with the introduction of BIM Software, which aims to distort the common design process. With the BIM it is in fact possible to create an informative model of the building, dynamic, interdisciplinary, shared and in constant evolution, which contains all the information regarding the entire life cycle of the work, starting from the design, to the management and maintenance, until its demolition and disposal. BIM is therefore not a specific software or technology, but rather a methodology that redesigns operational processes, based on collaboration and the exchange of information between the various designers, providing the possibility for everyone, to the extent of their competence, to enrich the model to insert, extract, update or modify information. The aim of this thesis is therefore to verify how the BIM methodology can become a useful tool for risk management, during the design phase.

Il settore delle costruzioni necessita di una costante evoluzione verso una maggiore precisione sia in termini di qualità, tempi e costi, sia di tecniche per gestire i processi in maniera più efficace. Per permettere questa evoluzione, è necessario operare un efficientamento di tutto il processo produttivo, attraverso tecniche di Project Management strutturate, in grado di rendere più performante l’intero processo, dalla progettazione e costruzione, alla manutenzione. Negli ultimi anni, con il rapido sviluppo delle tecnologie, i rischi stanno gradualmente crescendo, anche a causa delle sempre crescenti dimensioni dei progetti e all’adozione di nuovi e complessi metodi costruttivi. In questo senso, bisogna modificare il paradigma culturale della progettazione verso modelli di Risk Thinking, portando alla considerazione delle incertezze a cui inevitabilmente tutti i progetti, di qualsiasi dimensione e tipologia, sono soggetti. Con il termine Risk Management ci si riferisce infatti all’insieme dei processi con lo scopo di identificare, misurare e controllare al massimo i rischi che possono minacciare la vita, le caratteristiche, nonché le risorse ed i guadagni di un’impresa, minimizzando le perdite e massimizzando l’efficacia e l’efficienza di tutti i processi. Questa tesi si propone dunque di analizzare i rischi che investono la fase di progettazione, in modo da poterli individuare e quantificare, per fornire un utile strumento di partenza per poter controllare i rischi. Nel momento di analizzare il processo delle costruzioni, non si poteva non tener conto della rivoluzione a cui si sta assistendo con l’introduzione dei Software BIM, che si propongono di stravolgere il comune processo progettuale. Con il BIM è possibile infatti creare un modello informativo dell’edificio, dinamico, interdisciplinare, condiviso ed in costante evoluzione, che contiene tutte le informazioni riguardanti l’intero ciclo di vita dell’opera, a partire dalla progettazione, alla gestione e manutenzione, fino alla sua demolizione e dismissione. Il BIM non è quindi un software o una tecnologia specifica, quanto piuttosto una metodologia che ridisegna i processi operativi, basata sulla collaborazione e sullo scambio di informazioni tra i diversi progettisti, fornendo la possibilità ad ognuno, per quanto di propria competenza, di arricchire il modello in modo da inserire, estrarre, aggiornare o modificare le informazioni. L’obiettivo di questa tesi consiste dunque nel verificare come la metodologia BIM possa diventare uno strumento utile alla gestione dei rischi, durante la fase di progettazione.