Development of a suitable implementation for clinical devices to stimulate eye accommodation

In everyday life, the eyes undergo accommodation effort to keep in focus objects in the near sight area. Although the crystalline lens is known to participate as most changing its shape, still doubtful are the changes in the eye’s biometry and aberrations due to the accommodation process. Attempts at assessing such variations are nowadays performed through clinical devices implemented with custom-made systems. Ten subjects were enrolled in the study. Eye’s biometry and aberrations were measured on the left eye by using an optical biometer (IOL Master 700) and an aberrometer (WASCA analyzer), respectively. Over the entire accommodative range, LT and AQD increased (p < 0.001) and decreased, respectively, while AL remained constant. The custom-made implementation tool coupled with a Badal system represents a suitable solution for clinical devices to induce the accommodation process. However, such implementation might not fit in between the chosen device and the non-recorded eye due to its encumbrance.

Ogni giorno gli occhi sono sottoposti ad uno sforzo accomodativo per poter mettere a fuoco oggetti prossimi nel campo visivo. Sebbene sia noto che il cristallino partecipi maggiormente cambiando la sua forma, sono ancora incerti i cambiamenti che si verificano circa la biometria oculare e le aberrazioni ottiche. Attualmente, tentativi nel valutare tali variazioni sono in fase di studio attraverso dispositivi clinici accoppiati con sistemi d’integrazione. Dieci soggetti volontari hanno partecipato alla ricerca. Biometria ed aberrazioni dell’occhio sinistro sono state misurate rispettivamente con un biometro oculare (IOL Master 700) ed un aberrometro (WASCA analyzer). Durante lo sforzo di accomodazione, sono stati osservati una riduzione di AQD ed un aumento di LT (p < 0.001), mentre AL è rimasta invariata. L’integrazione utilizzata nel presente lavoro di tesi, abbinata ad un sistema Badal, risulta essere una valida soluzione applicabile a dispositivi clinici per indurre il processo di accomodazione. Tuttavia, l’ingombro sterico di tale integrazione deve esser tenuto in considerazione negli sviluppi futuri poichè essa potrebbe non essere adeguata ad interporsi tra l’occhio del soggetto ed il dispositivo.