The transformation of the station and the abandoned area of Porta Genova is an opportunity to outline a structural plan intervention for this part of the city aimed at achieving important redevelopment goals. Its location in the heart of the compact city projected thanks to the presence of the Naviglio Grande towards the metropolitan territory, its size, the local dynamics that involve it, make it possible to redefine Porta Genova as a system of spaces around which the architectural project at different scales is able to activate new relationships (morphological and spatial, functional, social, ...) between different parts of the city. In this sense, the project unfolds conceptual and operational tools by testing the responsibility and role of architecture with respect to the theme of living, in the multiplicity and changeability of its manifestations that invest not only residence, but also services, open spaces and complexes systems of relations - material and immaterial - that connect them. The aim of the thesis is to contrast a concrete and credible alternative to those programs that intend disused railway areas as a pure opportunity for the physical expansion of the compact city. This objective involves the needed to question the sustainability of transformations, understood not only as environmental and economic sustainability, but also social and cultural. The project redefines the sequence of spaces along the current track layout, through some specific actions: - the design of the surfaces aimed at making possible the walk, the stop, the minute trade but also a consistent presence of nature (water, vegetation) with the provision of a botanical garden in the lower Lombard plain - the definition, in relation to the station's existing buildings of new equipment for culture, leisure and commerce (bars, restaurants, temporary and mobile trade area, greenhouses, urban gardens ...) - the construction of some new transversal connections (pedestrian walkways) aimed at connecting the Naviglio Grande area with the Via Tortona and Via Savona area With these actions the project will donate a new identity to the Scalo di Porta Genova, maintaining and re-investing its main elements, as testimonies of a past history and cultural heritage for future generations.

La trasformazione della stazione e dello scalo dismesso di Porta Genova costituisce un’occasione per delineare un piano di intervento strutturale su questa parte di città finalizzato a raggiungere importanti obiettivi di riqualificazione. La sua collocazione nel cuore della città compatta proiettata grazie alla presenza del Naviglio Grande verso il territorio metropolitano, la sua dimensione, le dinamiche locali che lo coinvolgono, rendono possibile ridefinire lo scalo di Porta Genova come un sistema di spazi intorno al quale il progetto di architettura alle diverse scale è in grado di attivare relazioni inedite (morfologiche e spaziali, funzionali, sociali, …) tra diverse parti di città. In questo senso il progetto dispiega strumenti concettuali e operativi mettendo alla prova responsabilità e ruolo dell’architettura rispetto al tema dell’abitare, nella molteplicità e mutevolezza delle sue manifestazioni che investono non soltanto la residenza, ma anche i sevizi, gli spazi aperti e i complessi sistemi di relazioni - materiali e immateriali - che li connettono. L’obiettivo della tesi è quello di contrapporre una concreta e credibile alternative a quei programmi che intendono le aree ferroviarie dismesse come pura occasione per l’espansione fisica della città compatta. Tale obiettivo comporta la necessità di interrogarsi sulla sostenibilità delle trasformazioni, intesa non solo come sostenibilità ambientale ed economica, ma anche sociale e culturale. Il progetto ridefinisce la sequenza degli spazi lungo l’attuale tracciato dei binari, attraverso alcune azioni specifiche: - il disegno delle superfici finalizzato a rendere possibile il passeggio, la sosta, il commercio minuto ma anche una consistente presenza della natura (acqua, vegetazione) con la previsione di un giardino botanico della bassa pianura lombarda - la definizione, in relazione agli edifici esistenti della stazione di nuove attrezzature per la cultura, il tempo libero e il commercio (bar, ristoranti, area per il commercio temporaneo e ambulante, serre, orti urbani….) - la realizzazione di alcune nuove connessioni trasversali (passerelle pedonali) finalizzate a connettere l’area del Naviglio Grande con la zona di via Tortona e via Savona Con tali azioni il progetto donerà una nuova identità allo Scalo di Porta Genova, mantenendo e re-investendo i suoi elementi principali, in quanto testimonianze di una storia passata e patrimonio culturale per le generazioni future.

Un nuovo sistema di spazi aperti per Porta Genova a Milano

TICONA HUAMAN, PAMELA XIMENA
2018/2019

Abstract

The transformation of the station and the abandoned area of Porta Genova is an opportunity to outline a structural plan intervention for this part of the city aimed at achieving important redevelopment goals. Its location in the heart of the compact city projected thanks to the presence of the Naviglio Grande towards the metropolitan territory, its size, the local dynamics that involve it, make it possible to redefine Porta Genova as a system of spaces around which the architectural project at different scales is able to activate new relationships (morphological and spatial, functional, social, ...) between different parts of the city. In this sense, the project unfolds conceptual and operational tools by testing the responsibility and role of architecture with respect to the theme of living, in the multiplicity and changeability of its manifestations that invest not only residence, but also services, open spaces and complexes systems of relations - material and immaterial - that connect them. The aim of the thesis is to contrast a concrete and credible alternative to those programs that intend disused railway areas as a pure opportunity for the physical expansion of the compact city. This objective involves the needed to question the sustainability of transformations, understood not only as environmental and economic sustainability, but also social and cultural. The project redefines the sequence of spaces along the current track layout, through some specific actions: - the design of the surfaces aimed at making possible the walk, the stop, the minute trade but also a consistent presence of nature (water, vegetation) with the provision of a botanical garden in the lower Lombard plain - the definition, in relation to the station's existing buildings of new equipment for culture, leisure and commerce (bars, restaurants, temporary and mobile trade area, greenhouses, urban gardens ...) - the construction of some new transversal connections (pedestrian walkways) aimed at connecting the Naviglio Grande area with the Via Tortona and Via Savona area With these actions the project will donate a new identity to the Scalo di Porta Genova, maintaining and re-investing its main elements, as testimonies of a past history and cultural heritage for future generations.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-lug-2019
2018/2019
La trasformazione della stazione e dello scalo dismesso di Porta Genova costituisce un’occasione per delineare un piano di intervento strutturale su questa parte di città finalizzato a raggiungere importanti obiettivi di riqualificazione. La sua collocazione nel cuore della città compatta proiettata grazie alla presenza del Naviglio Grande verso il territorio metropolitano, la sua dimensione, le dinamiche locali che lo coinvolgono, rendono possibile ridefinire lo scalo di Porta Genova come un sistema di spazi intorno al quale il progetto di architettura alle diverse scale è in grado di attivare relazioni inedite (morfologiche e spaziali, funzionali, sociali, …) tra diverse parti di città. In questo senso il progetto dispiega strumenti concettuali e operativi mettendo alla prova responsabilità e ruolo dell’architettura rispetto al tema dell’abitare, nella molteplicità e mutevolezza delle sue manifestazioni che investono non soltanto la residenza, ma anche i sevizi, gli spazi aperti e i complessi sistemi di relazioni - materiali e immateriali - che li connettono. L’obiettivo della tesi è quello di contrapporre una concreta e credibile alternative a quei programmi che intendono le aree ferroviarie dismesse come pura occasione per l’espansione fisica della città compatta. Tale obiettivo comporta la necessità di interrogarsi sulla sostenibilità delle trasformazioni, intesa non solo come sostenibilità ambientale ed economica, ma anche sociale e culturale. Il progetto ridefinisce la sequenza degli spazi lungo l’attuale tracciato dei binari, attraverso alcune azioni specifiche: - il disegno delle superfici finalizzato a rendere possibile il passeggio, la sosta, il commercio minuto ma anche una consistente presenza della natura (acqua, vegetazione) con la previsione di un giardino botanico della bassa pianura lombarda - la definizione, in relazione agli edifici esistenti della stazione di nuove attrezzature per la cultura, il tempo libero e il commercio (bar, ristoranti, area per il commercio temporaneo e ambulante, serre, orti urbani….) - la realizzazione di alcune nuove connessioni trasversali (passerelle pedonali) finalizzate a connettere l’area del Naviglio Grande con la zona di via Tortona e via Savona Con tali azioni il progetto donerà una nuova identità allo Scalo di Porta Genova, mantenendo e re-investendo i suoi elementi principali, in quanto testimonianze di una storia passata e patrimonio culturale per le generazioni future.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/149150