Arte-Yama. Post-calamity recovery of the Sella valley and regeneration of the cultural landscape

As architecture is rapidly moving towards embracing sustainability and resilience, case studies on the impact and implementation of sustainable and resilient strategies particularly in areas with natural distress become critical. Therefore, a set-up of an architectural and landscaping strategy involving human contribution in Sella Valley (Trentino, Italy) which has been affected by a storm in October 2018 becomes a main point of the present study, aimed at cohabitating humanity and nature with equitable compromise. A design process which is minimizing environmental risks and maximizing natural integration with the mountain is performed within. Combined with the aspirations regarding sustainable and ecological improvement; mosaic landscape models and resilient bamboo forestry have been chosen to be implemented on the area; relying on communities, thence requiring social, ecological and economic systems. The contribution of bamboo has been decided through a rigorous research on bamboo’s ecological excellence, renewability, sustainability, resiliency, adaptability to the site, investment value, and industrialization feasibilities within Europe. Bamboo had been used as a substantial architectural element to support the new ecological, economic and social tendency towards the utilization of the plant within site. A museum of disappeared works, an auditorium with an open and closed performance hall, and five artists’ ateliers had been designed along the valley in service of Arte Sella Contemporary Mountain to contribute the human-nature dynamic in the valley.

Mentre l'architettura si sta spostando velocemente verso l'adozione di sostenibilità e resilienza, i riferimenti sull'impatto e l'attuazione di strategie sostenibili e resilienti, in particolare in aree con disagio naturale, diventano critici. Per conseguenza, una strategia architettonica e paesaggistica che coinvolge il contributo umano nella Val di Sella (Trentino, Italia), colpita da una tempesta nell'ottobre 2018, diventa un punto principale del presente studio, volto a convivere l'umanità e la natura con un equo compromesso. All'interno del quale viene eseguito un processo di progettazione che riduce al minimo i rischi ambientali e massimizza l'integrazione naturale con la montagna. In combinazione con le aspirazioni per il miglioramento sostenibile ed ecologico; modelli paesaggistici a mosaico e silvicoltura di bambù resiliente sono stati scelti per essere implementati nell'area; facendo affidamento sulle comunità, quindi richiedendo sistemi sociali, ecologici ed economici. Il contributo del bambù è stato deciso attraverso una rigorosa ricerca sull'ecologia, la rinnovabilità, la sostenibilità, la resilienza, l'adattabilità al sito, il valore dell'investimento e le possibilità di industrializzazione in Europa. Il bambù era stato usato come elemento architettonico sostanziale per supportare la nuova tendenza ecologica, economica e sociale verso l'utilizzo della pianta all'interno del sito. Un museo di opere scomparse, un auditorium con una sala per spettacoli aperta e chiusa, e cinque atelier di artisti sono stati progettati lungo la valle al servizio dell'Arte Sella Contemporary Mountain per contribuire alla dinamica della natura umana nella valle.