Sponge city system. Senses and time based design

The unreasonable spatial structure (functional area planning and urban lateral expansion) of contemporary cities has led to large-scale urban commuting. In big cities around the world, daily commuting is a common phenomenon: a large number of people migrate from residential areas to business districts in the morning of each working day, and in the evening, the flow of people moves backwards, people return from business districts to their respective residences. Large-scale commuting activities have many drawbacks, such as: negative impact on the health of commuters; time inefficiency; economic inefficiency; space waste and so on. The purpose of this project is to optimize the spatial and temporal structure of the city and alleviate the negative impact of commuting. Commuting is a problem of urban design about time and space. Time factor plays a very important role in the commuting process and should be the clue to guide the design. Based on the urban survey data of Beijing and the simple study of the trend of shared economic development, the author puts forward the idea of "sponge city": there are a lot of idle space in the cities we live in. By designing, we can turn these spaces into resources that can be used for sharing. For users, they can occupy any idle space nearby to meet their needs without spending too much time and energy on commuting, which can promote the reuse of resources and improve the efficiency of time and space. This is like turning a city into a sponge, where all the internal space can be shared by the liquid (citizens), and the whole urban structure has gained flexibility. In the process of research, the author first collects the relevant discussions on space sharing, as the theoretical basis for the study. Then, the author mainly uses the method of case analysis to find the design cases of space sharing from the history and contemporary practice, and extracts the elements as a reference for design. Through investigation, we can find that space sharing has always been one of the methods used by human beings to solve the problems of urban life. However, due to the limitations of the times, space sharing in the past can only be maintained at a low level or even completely failed. Today, thanks to technological advances, we re-see the possibility of sharing space. Among the many new elements, the most important is that we have the Internet covering the whole world. With this unprecedented huge information base, we can efficiently match the space supply with the space demand. The emergence of these new elements gives us advantages that our predecessors did not have, which means that we should re-examine the prospects of "shared space". As a conclusion of the study, the author believes that the future city prospects lie in the construction of a "sponge city" system, which can be compatible with the existing urban structure and put a large amount of space into the link of sharing, making it an open system. In the future, people may no longer need to regard space as private property, but share ownership to meet most of their needs and realize a "nomadic" life style in the city.

La struttura spaziale irragionevole (pianificazione funzionale dell'area e espansione laterale urbana) delle città contemporanee ha portato a pendolari urbani su larga scala.Nelle grandi città di tutto il mondo, il pendolarismo quotidiano è un fenomeno comune: un gran numero di persone migra dalle aree residenziali ai quartieri aziendali al mattino di ogni giorno lavorativo, e la sera, il flusso di persone si sposta indietro, le persone ritornano dai quartieri aziendali ai rispettivi rispettivi distretti aziendaliresidenze.Le attività pendolari su larga scala hanno molti svantaggi, come: impatto negativo sulla salute dei pendolari, inefficienza del tempo, inefficienza economica, rifiuti spaziali e così via.Lo scopo di questo progetto è ottimizzare la struttura spaziale e temporale della città e alleviare l'impatto negativo del pendolarismo. Il pendolarismo è un problem a di progettazione urban a circa il tempo e lo spazio.Il fattore tempo gioca un ruolo molto importante nel processo di commutazione e dovrebbe essere l'indizio per guidare il design.Sulla base dei dati dell'indagine urban a di Pechino e del semplice studio della tendenza dello sviluppo economico condiviso, l'autore presenta l'idea di "città di spugna": ci sono un sacco di spazio vuoto nelle città in cui viviamo.Con la progettazione, possiamo trasformare questi spazi in risorse che possono essere utilizzate per la condivisione.Per gli utenti, possono occupare qualsiasi spazio vuoto nelle vicinanze per soddisfare le loro esigenze senza spendere troppo tempo ed energia sul pendolarismo, che può promuovere il riutilizzo delle risorse e migliorare l'efficienza del tempo e dello spazio.Questo è come trasformare una città in una spugna, dove tutto lo spazio interno può essere condiviso dal liquido (cittadini), e l'intera struttura urban a ha acquisito flessibilità. Nel processo di ricerca, l'autore raccoglie prima le discussioni pertinenti sulla condivisione dello spazio, come base teorica dello studio.Poi, l'autore utilizza principalmente il metodo di analisi dei casi per trovare i casi di progettazione della condivisione dello spazio dalla storia e dalla pratica contemporanea, ed estrae gli elementi come riferimento per il design.Attraverso le indagini, possiamo scoprire che la condivisione dello spazio è sempre stata uno dei metodi utilizzati dagli esseri umani per risolvere i problemi della vita urbana.Tuttavia, a causa dei limiti dei tempi, la condivisione dello spazio in passato può essere mantenuta solo a un livello basso o addirittura completamente fallita.Oggi, grazie ai progressi tecnologici, vediamo nuovamente la possibilità di condividere lo spazio.Tra i molti nuovi elementi, la cosa più importante è che abbiamo Internet che copre tutto il mondo.Con questa enorme base di informazioni senza precedenti, possiamo abbinare efficacemente l'offerta spaziale con la domanda di spazio.L'emergere di questi nuovi elementi ci dà vantaggi che i nostri predecessori non avevano, il che significa che dovremmo riesaminare le prospettive di "spazio condiviso". Come conclusione dello studio, l'autore ritiene che le prospettive future della città si trovino nella costruzione di un sistema di "città di spugna", che può essere compatibile con la struttura urban a esistente e mettere una grande quantità di spazio nel collegamento della condivisione, rendendolo un sistema aperto.In futuro, le persone non avranno più bisogno di considerare lo spazio come proprietà privata, ma di condividere la proprietà per soddisfare la maggior parte delle loro esigenze e realizzare uno stile di vita "nomade" nella città.