Rapidly developed society, diversified shopping experience and daedal consumption channel brought more living choice to human being. " commercialization" phenomenon of product appeared more obvious in consumption society. Cost of rapid economic growth was accumulation of a large number of short-term behaviors which led to serious waste of resources. Speed of resource digestion was much faster than speed of natural biodegradation in ecological system, so the ecological system was severely damaged. However, structural environment problem was complicated, mutually implicated and restricted, moreover, it was very difficult to grasp. Mutual influence of culture, ecology, society, economy and other factors facilitated current social background of "quick success and instant benefits". In the 1970s, spread of hyper-consumerism led to exaggerated design. Except as factor for differentiation of market, it had no other functional purpose. Design was just regarded as a kind of tool to stimulate consumers' demand. Prevalence of such view was always the biggest obstacle for sustainable design development and until now it is a problem. It was not until 1980s that the idea to establish sustainable world became an united agenda. And role of design fundamentally contrived to be got out of the sole focal point for stimulating consumption. Therefore, it led to integrity of two previous contradictory word: sustainability and designability. Concept of sustainable design had penetrated into fashion filed of its own accord. In academia, focal point had been transferred from designer into design. After the financial crisis in the 21st century, due to declined purchasing power of consumers, many top fashion brands had to severely rely on their bottom-end of the market or to lower standard range for sales in order to support the overall business model. At the same time, In consideration of quality, amenity, functionality of clothes and many other factors, consumers transferred attitude for fashion from visual view into more practical attitude. Many brands increasingly advocated sustainable fashion and integrated their elements into their own designs. This was not strategic decision of different brands, but fashion industry should adapt to this trend. At the same time, for consumers, sustainable fashion reflected an kind of idea that greatly supported humanized design process. Through these gradual change, I realized that it was very important for designers to have the ability to reevaluate fashion design objective nowadays in a certain historical background. It was inevitable for fashion industry to transfer into sustainable fashion, but it still needed to be improved through research. Study at post-graduate stage made me not only engage in learning skills required by design, collocation and production. I learned to recognize crucial social issues and solved problems through design. I could expand my thinking beyond learning skills related design and took consideration of all factors in the complete process, for example, from generation of concept, design of product, original model of product and technology of production to users' experience, even abandonment of product at last in my post-graduate study period. I was benefitted much more extensive design method and thought from this international design environment. China, as a large populated country and base of processing industry, has faced many issues of contradiction and coordination among environment, ecology and industrial development. In face of "sustainable" trend, China fashion design should seize the opportunity in great global background nowadays and develop the road of sustainable fashion design with Chinese characteristics.

La rapidità di sviluppo della società, un'esperienza d'acquisto all'insegna della diversificazione, canali di consumo sempre più ricchi e vari, sono tutti questi elementi in grado di offrire sempre più opzioni di scelta a tutti noi. La "mercificazione" dei prodotti risulta essere sempre più evidente. L'impressionante rapidità di crescita dell'economia ha però un prezzo, ossia l'accumulo causato da una imponente quantità di azioni a breve termine, che ha determinato a sua volta gravissimi sprechi. I ritmi di esaurimento delle risorse sono di gran lunga superiore alle naturali trasformazioni dell'ecosistema, la natura paga pertanto un pesantissimo prezzo in termini di danni ambientali ed inquinamento. Il problema strutturale dell'ambiente, a causa della sua complessità e di conseguenza delle difficoltà nel gestire gli equilibri che si vincolano a vicenda tra la cultura, l'ambiente, la società e l'economia, hanno creato le premesse dell'attuale sistema socio economico "impulsivo e superficiale". Durante gli anni '70 del XX secolo, la diffusione del modello di mercato del super consumismo ha promosso uno stile di design all'insegna degli eccessi, il quale è finalizzato esclusivamente all'imperativo del marketing, senza quindi alcuna praticità funzionale. Il design veniva pertanto considerato solamente uno strumento, finalizzato esclusivamente a stimolare il desiderio di acquisto del consumatore. L'affermazione di questa visione del mercato ha continuato a rappresentato per anni un notevole ostacolo al miglioramento del design, e rappresenta anche ai giorni nostri, a volte, un problema. Solo giunti agli anni '80 dello scorso secolo, cominciava a farsi avanti l'idea di uno sviluppo globale sostenibile, il design quindi cominciò finalmente a distaccarsi dalla finalità esclusiva dedicata allo stimolo dei consumi. Tutto questo ha determinato di conseguenza la fusione di due espressioni, ritenute in precedenza in contrasto tra di loro: sostenibilità e design. Il concetto di design sostenibile si è quindi naturalmente espanso nei vari settori, compreso il fashion design, nell'ambiente accademico poi, il focus si era infatti già spostato dalla figura del designer all'attività effettiva di design. Dopo la crisi finanziaria dell'inizio del secolo XXI, a causa della crisi dei consumi, moltissimi produttori del lusso si ritrovarono costretti a dipendere forzatamente a loro malgrado, dai segmenti di mercato inferiori, oppure ad abbassare il proprio target market per sostenere meglio il proprio sistema di business. Allo stesso tempo, tenendo conto dei vari aspetti come la qualità, la comodità, la funzionalità pratica degli indumenti, anche la visione del consumatore nei confronti dell'abbigliamento cominciava a modificarsi in maniera sostanziale. Moltissimi marchi sempre di più promuovono un'idea di fashion sostenibile, aggiungendo gli elementi legati a questo concetto al proprio stile. Questo non fa parte di una visione strategica di qualche casa di moda in particolare, ma è la risultante di più elementi che hanno spinto l'intero settore ad adattarsi a questa tendenza. Allo stesso tempo, per quanto riguarda il consumatore, la sostenibilità del fashion si riflette in un concetto e in un processo di design fortemente antropocentrica, e ciò con al centro l'uomo. Di fronte a queste trasformazioni progressive, mi sono resa conto, che lo stilista di oggi, si trova in un contesto storico sociale molto particolare, in cui risulta essenziale riuscire a valutare e calibrare in maniera corretta il proprio obbiettivo di fashion design. L'adattamento della fashion industry al fashion sostenibile è una tendenza irreversibile, tuttavia, la sua evoluzione e trasformazione sarà all'insegna di studi e ricerche strada facendo. Gli studi affrontati durante la mia esperienza di master mi hanno spinta a studiare i vari aspetti tecnici come il design, gli abbinamenti e le tecniche realizzative. Ma mi hanno insegnato anche ad avere una maggiore consapevolezza dei problemi della società, facendomi rendere conto come il design possa proporre delle soluzioni per risolvere alcuni problemi. La mia esperienza di master ha quindi ampliato i miei orizzonti personali oltre ai confini del mero studio del fashion design, insegnandomi a tener conto di ogni aspetto dell'intero processo, come la nascita di un concept, il design di un prodotto, la fase di prototipazione, la realizzazione tecnica, e l'esperienza d'uso, fino a giungere infine anche a considerare l'eliminazione e il riciclaggio del prodotto alla fine del suo ciclo di vita. Questo contesto internazionale di design mi ha insegnato metodologie più universali, aprendo allo stesso tempo la mia mente a nuove idee. La Cina come uno dei paesi più popolosi oltre che un immenso paese produttivo di beni, deve fronteggiare oggi numerosi problemi legati all'armonizzazione di contrasti tra l'ambiente, l'ecosistema e lo sviluppo. Di fronte alla tendenza della "sostenibilità", anche il fashion cinese deve cercare di cogliere l'opportunità offerta dall'attuale contesto di mercato globale, individuando una propria via di sviluppo del fashion all'insegna della sostenibilità.

Triple-X menswear. Application of sustainable materials in menswear fashion

XU, RUO
2018/2019

Abstract

Rapidly developed society, diversified shopping experience and daedal consumption channel brought more living choice to human being. " commercialization" phenomenon of product appeared more obvious in consumption society. Cost of rapid economic growth was accumulation of a large number of short-term behaviors which led to serious waste of resources. Speed of resource digestion was much faster than speed of natural biodegradation in ecological system, so the ecological system was severely damaged. However, structural environment problem was complicated, mutually implicated and restricted, moreover, it was very difficult to grasp. Mutual influence of culture, ecology, society, economy and other factors facilitated current social background of "quick success and instant benefits". In the 1970s, spread of hyper-consumerism led to exaggerated design. Except as factor for differentiation of market, it had no other functional purpose. Design was just regarded as a kind of tool to stimulate consumers' demand. Prevalence of such view was always the biggest obstacle for sustainable design development and until now it is a problem. It was not until 1980s that the idea to establish sustainable world became an united agenda. And role of design fundamentally contrived to be got out of the sole focal point for stimulating consumption. Therefore, it led to integrity of two previous contradictory word: sustainability and designability. Concept of sustainable design had penetrated into fashion filed of its own accord. In academia, focal point had been transferred from designer into design. After the financial crisis in the 21st century, due to declined purchasing power of consumers, many top fashion brands had to severely rely on their bottom-end of the market or to lower standard range for sales in order to support the overall business model. At the same time, In consideration of quality, amenity, functionality of clothes and many other factors, consumers transferred attitude for fashion from visual view into more practical attitude. Many brands increasingly advocated sustainable fashion and integrated their elements into their own designs. This was not strategic decision of different brands, but fashion industry should adapt to this trend. At the same time, for consumers, sustainable fashion reflected an kind of idea that greatly supported humanized design process. Through these gradual change, I realized that it was very important for designers to have the ability to reevaluate fashion design objective nowadays in a certain historical background. It was inevitable for fashion industry to transfer into sustainable fashion, but it still needed to be improved through research. Study at post-graduate stage made me not only engage in learning skills required by design, collocation and production. I learned to recognize crucial social issues and solved problems through design. I could expand my thinking beyond learning skills related design and took consideration of all factors in the complete process, for example, from generation of concept, design of product, original model of product and technology of production to users' experience, even abandonment of product at last in my post-graduate study period. I was benefitted much more extensive design method and thought from this international design environment. China, as a large populated country and base of processing industry, has faced many issues of contradiction and coordination among environment, ecology and industrial development. In face of "sustainable" trend, China fashion design should seize the opportunity in great global background nowadays and develop the road of sustainable fashion design with Chinese characteristics.
ARC III - Scuola del Design
25-lug-2019
2018/2019
La rapidità di sviluppo della società, un'esperienza d'acquisto all'insegna della diversificazione, canali di consumo sempre più ricchi e vari, sono tutti questi elementi in grado di offrire sempre più opzioni di scelta a tutti noi. La "mercificazione" dei prodotti risulta essere sempre più evidente. L'impressionante rapidità di crescita dell'economia ha però un prezzo, ossia l'accumulo causato da una imponente quantità di azioni a breve termine, che ha determinato a sua volta gravissimi sprechi. I ritmi di esaurimento delle risorse sono di gran lunga superiore alle naturali trasformazioni dell'ecosistema, la natura paga pertanto un pesantissimo prezzo in termini di danni ambientali ed inquinamento. Il problema strutturale dell'ambiente, a causa della sua complessità e di conseguenza delle difficoltà nel gestire gli equilibri che si vincolano a vicenda tra la cultura, l'ambiente, la società e l'economia, hanno creato le premesse dell'attuale sistema socio economico "impulsivo e superficiale". Durante gli anni '70 del XX secolo, la diffusione del modello di mercato del super consumismo ha promosso uno stile di design all'insegna degli eccessi, il quale è finalizzato esclusivamente all'imperativo del marketing, senza quindi alcuna praticità funzionale. Il design veniva pertanto considerato solamente uno strumento, finalizzato esclusivamente a stimolare il desiderio di acquisto del consumatore. L'affermazione di questa visione del mercato ha continuato a rappresentato per anni un notevole ostacolo al miglioramento del design, e rappresenta anche ai giorni nostri, a volte, un problema. Solo giunti agli anni '80 dello scorso secolo, cominciava a farsi avanti l'idea di uno sviluppo globale sostenibile, il design quindi cominciò finalmente a distaccarsi dalla finalità esclusiva dedicata allo stimolo dei consumi. Tutto questo ha determinato di conseguenza la fusione di due espressioni, ritenute in precedenza in contrasto tra di loro: sostenibilità e design. Il concetto di design sostenibile si è quindi naturalmente espanso nei vari settori, compreso il fashion design, nell'ambiente accademico poi, il focus si era infatti già spostato dalla figura del designer all'attività effettiva di design. Dopo la crisi finanziaria dell'inizio del secolo XXI, a causa della crisi dei consumi, moltissimi produttori del lusso si ritrovarono costretti a dipendere forzatamente a loro malgrado, dai segmenti di mercato inferiori, oppure ad abbassare il proprio target market per sostenere meglio il proprio sistema di business. Allo stesso tempo, tenendo conto dei vari aspetti come la qualità, la comodità, la funzionalità pratica degli indumenti, anche la visione del consumatore nei confronti dell'abbigliamento cominciava a modificarsi in maniera sostanziale. Moltissimi marchi sempre di più promuovono un'idea di fashion sostenibile, aggiungendo gli elementi legati a questo concetto al proprio stile. Questo non fa parte di una visione strategica di qualche casa di moda in particolare, ma è la risultante di più elementi che hanno spinto l'intero settore ad adattarsi a questa tendenza. Allo stesso tempo, per quanto riguarda il consumatore, la sostenibilità del fashion si riflette in un concetto e in un processo di design fortemente antropocentrica, e ciò con al centro l'uomo. Di fronte a queste trasformazioni progressive, mi sono resa conto, che lo stilista di oggi, si trova in un contesto storico sociale molto particolare, in cui risulta essenziale riuscire a valutare e calibrare in maniera corretta il proprio obbiettivo di fashion design. L'adattamento della fashion industry al fashion sostenibile è una tendenza irreversibile, tuttavia, la sua evoluzione e trasformazione sarà all'insegna di studi e ricerche strada facendo. Gli studi affrontati durante la mia esperienza di master mi hanno spinta a studiare i vari aspetti tecnici come il design, gli abbinamenti e le tecniche realizzative. Ma mi hanno insegnato anche ad avere una maggiore consapevolezza dei problemi della società, facendomi rendere conto come il design possa proporre delle soluzioni per risolvere alcuni problemi. La mia esperienza di master ha quindi ampliato i miei orizzonti personali oltre ai confini del mero studio del fashion design, insegnandomi a tener conto di ogni aspetto dell'intero processo, come la nascita di un concept, il design di un prodotto, la fase di prototipazione, la realizzazione tecnica, e l'esperienza d'uso, fino a giungere infine anche a considerare l'eliminazione e il riciclaggio del prodotto alla fine del suo ciclo di vita. Questo contesto internazionale di design mi ha insegnato metodologie più universali, aprendo allo stesso tempo la mia mente a nuove idee. La Cina come uno dei paesi più popolosi oltre che un immenso paese produttivo di beni, deve fronteggiare oggi numerosi problemi legati all'armonizzazione di contrasti tra l'ambiente, l'ecosistema e lo sviluppo. Di fronte alla tendenza della "sostenibilità", anche il fashion cinese deve cercare di cogliere l'opportunità offerta dall'attuale contesto di mercato globale, individuando una propria via di sviluppo del fashion all'insegna della sostenibilità.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/149327