With the increase of on-line interactions, the limit between physical and digital reality is gradually getting thinner. This means that it is no longer possible to think of man as an independent and autonomous being, because his actions are strictly related to his interactions with technologies. Inevitably the web permeates the social and individual processes and in its endemic radicalisation, it takes the form of the semi-automated answer of today’s society. In its evolutionary transition from a fruition platform to a sharing platform, the pervasiveness of this tool ensures that the practice of active participation Users Created Content develops and turns into a new form of digital exchange: Human Generated Data. In the transition from forms of contents sharing to forms of data sharing, with their different levels of autonomy, relationship and organisation, individuals are the main users-provider. Through practices generated by passive and often unconscious behaviors, they interact with the web, generating an enormous quantity of data, which, if they are assembled algorithmically, firstly they define the digital unconscious of a person and then, they produce different forms of social and economic value. In this context it is possible to claim that thanks to the Web a “new global society based on data” has been established, whose methodologies of data mining and processing define the social, moral and ethical values. The data control of a few monopolies causes forms of concern and prudent disengagement among the users. For this reason a designer of communication must be animated by understanding how these processes have an impact on human behaviour, in order to communicate them with more awareness and social responsibility. A good communication will encourage positive thinking of the majority of people and promote social change in a more human-centred direction.

Con l’aumentare delle interazioni effettuabili online, l’ormai sottile confine tra realtà fisica e realtà digitale si sta lentamente assottigliando. Ciò significa che non è più possibile concepire l’uomo come un essere indipendente ed autonomo in quanto le sue azioni sono strettamente correlate alle interazioni che ha con le tecnologie che lo circondano. Inevitabilmente il Web permea i processi sociali e individuali e nella sua radicalizzazione endemica si è del tutto configurato come la risposta semi-automatizzata della società odierna. La pervasività di tale strumento, nel suo passaggio evolutivo da piattaforma di fruizione a piattaforma di condivisione, ha fatto sì che la pratica di partecipazione attiva Users Create Content si sviluppasse, convertendosi in una nuova forma di scambio digitale: lo Human Generated Data. Nel passaggio da forme di condivisione di contenuti a forme di condivisione di dati, gli individui, dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione ne sono i principali users-providers. Attraverso pratiche che derivano da comportamenti passivi e spesso inconsapevoli essi interagiscono sul Web, generando enormi quantità di informazioni, che, se assemblate algoritmicamente, oltre a definire in primis l’inconscio digitale di una persona producono diverse forme di valore a livello sociale e economico. In questo contesto è possibile affermare che grazie al Web si è stabilita una “nuova società globale fondata sul dato” le cui metodologie di estrapolazione e di processazione ne vanno a definire i valori sociali, morali ed etici. Il controllo dei dati da parte di una manciata di monopòli fa si che questa tematica susciti forme di preoccupazione e disinteressamento razionale da parte degli users. È per questi motivi che, in quanto Designer della Comunicazione si dovrebbe essere animati dal comprendere come questi processi impattino sui comportamenti umani al fine di poterli comunicare con più consapevolezza e responsabilità sociale. Da qui l’esigenza di definire delle linee guida per orientare verso una comunicazione più efficace per il designer che si approccia allo studio della Human Data Culture. Una buona comunicazione favorirà il pensiero positivo della maggioranza delle persone ed andrà a favorire il mutamento sociale in una direzione più human-centred.

Da user created content a human generated data. Studio dei processi di datizzazione e delle metodologie di comunicazione per una progressiva rivalutazione dell'inconscio digitale

PIVA, CHIARA
2018/2019

Abstract

With the increase of on-line interactions, the limit between physical and digital reality is gradually getting thinner. This means that it is no longer possible to think of man as an independent and autonomous being, because his actions are strictly related to his interactions with technologies. Inevitably the web permeates the social and individual processes and in its endemic radicalisation, it takes the form of the semi-automated answer of today’s society. In its evolutionary transition from a fruition platform to a sharing platform, the pervasiveness of this tool ensures that the practice of active participation Users Created Content develops and turns into a new form of digital exchange: Human Generated Data. In the transition from forms of contents sharing to forms of data sharing, with their different levels of autonomy, relationship and organisation, individuals are the main users-provider. Through practices generated by passive and often unconscious behaviors, they interact with the web, generating an enormous quantity of data, which, if they are assembled algorithmically, firstly they define the digital unconscious of a person and then, they produce different forms of social and economic value. In this context it is possible to claim that thanks to the Web a “new global society based on data” has been established, whose methodologies of data mining and processing define the social, moral and ethical values. The data control of a few monopolies causes forms of concern and prudent disengagement among the users. For this reason a designer of communication must be animated by understanding how these processes have an impact on human behaviour, in order to communicate them with more awareness and social responsibility. A good communication will encourage positive thinking of the majority of people and promote social change in a more human-centred direction.
ARC III - Scuola del Design
25-lug-2019
2018/2019
Con l’aumentare delle interazioni effettuabili online, l’ormai sottile confine tra realtà fisica e realtà digitale si sta lentamente assottigliando. Ciò significa che non è più possibile concepire l’uomo come un essere indipendente ed autonomo in quanto le sue azioni sono strettamente correlate alle interazioni che ha con le tecnologie che lo circondano. Inevitabilmente il Web permea i processi sociali e individuali e nella sua radicalizzazione endemica si è del tutto configurato come la risposta semi-automatizzata della società odierna. La pervasività di tale strumento, nel suo passaggio evolutivo da piattaforma di fruizione a piattaforma di condivisione, ha fatto sì che la pratica di partecipazione attiva Users Create Content si sviluppasse, convertendosi in una nuova forma di scambio digitale: lo Human Generated Data. Nel passaggio da forme di condivisione di contenuti a forme di condivisione di dati, gli individui, dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione ne sono i principali users-providers. Attraverso pratiche che derivano da comportamenti passivi e spesso inconsapevoli essi interagiscono sul Web, generando enormi quantità di informazioni, che, se assemblate algoritmicamente, oltre a definire in primis l’inconscio digitale di una persona producono diverse forme di valore a livello sociale e economico. In questo contesto è possibile affermare che grazie al Web si è stabilita una “nuova società globale fondata sul dato” le cui metodologie di estrapolazione e di processazione ne vanno a definire i valori sociali, morali ed etici. Il controllo dei dati da parte di una manciata di monopòli fa si che questa tematica susciti forme di preoccupazione e disinteressamento razionale da parte degli users. È per questi motivi che, in quanto Designer della Comunicazione si dovrebbe essere animati dal comprendere come questi processi impattino sui comportamenti umani al fine di poterli comunicare con più consapevolezza e responsabilità sociale. Da qui l’esigenza di definire delle linee guida per orientare verso una comunicazione più efficace per il designer che si approccia allo studio della Human Data Culture. Una buona comunicazione favorirà il pensiero positivo della maggioranza delle persone ed andrà a favorire il mutamento sociale in una direzione più human-centred.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/149344