Analisi delle situazioni di rumore e valutazioni complessive in merito al contributo acustico di un esteso complesso industriale sui territori circostanti

Abstract Subject of this study is the evaluation of temporal evolution of mid-distance acoustic contribution of the noise generated by the production process of a wide steel plant located near the city of Cremona, under the agricultural area of Sesto and Uniti, between Cavatigozzi (east) and Spinadesco to the west. The steel plant produces no stop and the machineries emit both continuos and sudden noises. Sound levels range and the influence of weather conditions on propagation define that some areas are more disturbed than others. It has been analyzed the history of the plant and its acoustic impact on residential areas of Spinadesco and Cavatigozzi, often subject of complaints. From 10 p.m. to 6 a.m. the noise levels were evaluated by the monitored data, to make sure they were under the legal limits and to check the effectiveness of mitigation actions. Analyzed data comes from 2018/2019 measurement campaign, which required 4 sound level stations and a weather conditions station. Collected data has been compared with the data from 2014 and 2017 measurement campaigns, subject of previous studies. It has been analyzed the background levels in relation to wind speed and direction and detected the rumble generated during the loading of the melting line when downwind. The results highlight a high variability of sound levels from steady sources: same place, but different weather condition led to noise values different from one to another even of 10 dB(A). From the comparison of the noise levels it has been highlighted that newer data are on average lower than the data from 2014, even when downwind from the source.

Oggetto del presente studio è la valutazione dell’evoluzione temporale del contributo acustico a media distanza del rumore generato dal processo produttivo di un esteso impianto industriale, costituito da un’acciaieria collocata nella provincia di Cremona, tra la periferia ovest del capoluogo (frazione Cavatigozzi), l’abitato di Spinadesco e il territorio agricolo di Sesto ed Uniti. I cicli produttivi dell’acciaieria lavorano ininterrottamente e le sorgenti producono rumori sia continui sia improvvisi (assimilabili a dei boati). La variabilità nei tempi delle emissioni e dei livelli sonori, con l’influenza sulla propagazione delle condizioni meteorologiche, fanno sì che esistano aree maggiormente disturbate rispetto ad altre. In particolare, si è analizzata la storia dell’impianto e il suo impatto acustico sulle aree abitative di Spinadesco e Cavatigozzi, sovente oggetto di lamentele. Durante il periodo notturno (dalle 22:00 alle 06:00) è stato valutato il livello di rumore in relazione ai limiti di immissione e l’efficacia degli interventi di mitigazione messi in atto dall’azienda secondo un protocollo di autocontrollo stabilito dagli atti autorizzativi. I dati analizzati provengono dalla campagna di misura 2018-2019 che ha previsto la presenza di 4 stazioni fonometriche di misura in continuo del rumore ambientale, con acquisizione dello spettro a 1/3 di ottava per ogni secondo, e di una centralina di misura delle condizioni meteorologiche. I dati rilevati sono stati confrontati con i risultati di analoghe campagne di misura operate nel 2014 e nel 2017, che sono state oggetto di precedenti specifici studi. Rispetto a tali studi sono risultati disponibili anche i dati della nuova postazione di misura collocata al confine del sito industriale a seguito della realizzazione di importanti interventi impiantistici, che prevedevano azioni per il contenimento delle emissioni sonore, imposte dall’Autorizzazione Integrata Ambientale. Per tutti i periodi notturni, sono stati analizzati i valori di livello di fondo rispetto alla direzione e alla velocità del vento e, tramite gli spettrogrammi, sono stati individuati i rumori, prodotti dalla fase di caricamento di una linea di fusione dell’acciaieria in condizioni di sottovento. I risultati evidenziano una notevole variabilità dei livelli di rumore dovuto a sorgenti costanti: nel medesimo sito, con diverse condizioni meteorologiche, sono stati registrati valori di rumore che differiscono anche di 10 dB(A). Dal confronto dei livelli di rumore, a fronte di analoghi processi produttivi, si è evidenziato che i dati di rumore più recenti risultano mediamente inferiori a quelli registrati nel 2014, anche nelle condizioni di sottovento alla sorgente.