Northern Italy seed bank. From an abandoned gunpowder factory to a plant biodiversity preservation centre

The work starts from a research on the state of conservation of plant biodiversity. The Italian territory is an important hotspot for Europe's plant biodiversity, but, due to climate change and the continuous exploitation of the soil, almost a quarter of the plants are likely to become extinct by the end of the century. One way to guarantee future generations’ access to plant resources is the long-term conservation of seeds through research centres: the seed banks. However, it appears that in Italy the ex situ conservation of plants through seed banks takes place in small local organizations without a general and coordinated view due to the lack of specific structures. Through the territorial data of northern Italy, I found the site where the research centre for the conservation of Italian flora can be realized. The architectural project proposes the conversion of an abandoned gunpowder factory on Lake Maggiore into a "fortress" for plant conservation. The design process began with the inspection of the area and the subsequent reformulation of the powder magazine both from the architectural and landscape point of view, with the demolition of part of the existing buildings and the design of new buildings for the definition of greenhouses and the environments for laboratories, offices and scientific dissemination.

Il lavoro parte da una ricerca sullo stato della conservazione della biodiversità vegetale e sulle modalità per preservarla per le future generazioni. Il territorio italiano è un'importante area per la biodiversità d’Europa, ma, a causa dei cambiamenti climatici e del continuo sfruttamento del suolo, quasi un quarto delle piante rischia di estinguersi entro la fine del secolo. Un modo per garantire l’accesso alle risorse vegetali è la conservazione a lungo termine dei semi attraverso centri di ricerca per la salvaguardia delle piante: le seed banks. Tuttavia, in Italia la conservazione ex situ delle piante tramite banche dei semi avviene in piccole realtà locali senza una visione generale e coordinata dovuta alla mancanza di strutture apposite. Attraverso i dati territoriali del nord Italia è stato trovato il luogo dove realizzare un centro di ricerca per la conservazione della flora italiana. Il progetto architettonico propone la conversione di una polveriera abbandonata sul Lago Maggiore in una “fortezza” per la conservazione delle piante. Il processo progettuale è iniziato con il sopralluogo dell’area e la successiva riformulazione della polveriera sia dal punto di vista architettonico che paesaggistico, con la demolizione di parte degli edifici esistenti e la progettazione di nuovi fabbricati per la definizione delle serre e degli ambienti per i laboratori, gli uffici e la divulgazione scientifica.