This Research deals with the transformation of the previous rail yard “Piccola Velocità” in Lecco, near the railway connecting Milano and Sondrio. In the second half of the 19 th and at the beginning of the 20th century this railway started the city’s economic development, but it represented also a strong environmental restriction that stopped the urban expansion and divided the city in two different parts. In the north-east of the line were located huge industrial plants producing a mixed system of factories and residences. However, in the south-east, the city’s development spread between the railway line and the lake with dimensionally reduced buildings such as the ones of the historical centre. The intervention deals with this part of the city. This is considered as one of the most strategic dismantling areas of Lecco’s territory thanks to the proximity to the territorial complex of Politecnico di Milano, which has recently moved in the neighbouring building and it could be considered as a part of its natural expansion. The big potential of the area is confirmed by the relationship between the urban voids of the factories’ dismantling and the central position of the building, easily achievable from the railway station. In order to relate the intervention to the places of the surrounding area and the academic building, the settlement principle is based on the building of a new part of the city in continuity with the previous one, in which the buildings and open spaces have a reduced dimension. The complex is located in a superior height than the Politecnico, so that the inaccessibility is called off by a basement connecting the new built spaces and the academic ones. According to Lecco’s Government plan this program provides for a urban park, trades areas and the future public library. Residences and buildings with classroom and the departments of the university campus are added to the intended functions.

Il progetto di ricerca ha come oggetto la trasformazione dell’ex scalo merci “Piccola Velocità” collocato a Lecco, in prossimità della linea ferroviaria che da Milano conduce a Sondrio. La ferrovia che da un lato decretò lo sviluppo economico della città nella seconda metà dell’Ottocento e inizio Novecento, rappresentò un forte vincolo nel territorio che interruppe l’espansione urbana e divise la città in due porzioni. Mentre a nord-est della linea sorsero i grandi impianti industriali, generando un tessuto misto di fabbriche e residenze, a sud-ovest la città continuò il suo sviluppo, compresa tra il margine definito dalla linea ferroviaria e il lago, con la crescita di edifici dimensionalmente ridotti simili a quelli del nucleo storico. L’intervento deve confrontarsi proprio con quest’ultima porzione di città. L’area è inoltre considerata tra le più strategiche in dismissione nel lecchese grazie alla sua vicinanza al polo territoriale del Politecnico di Milano, trasferitosi in anni recenti nel lotto adiacente e del quale potrebbe costituirne una naturale espansione. La relazione con i vuoti urbani generati dalla dismissione delle aree industriali limitrofe al sedime ferroviario e la centralità del lotto, facilmente raggiungibile dal centro storico e dalla stazione ferroviaria, confermano la grande potenzialità dell’area. Il principio insediativo, nell’ottica di relazionare l’intervento al tessuto circostante e agli spazi del polo universitario, si basa sulla costruzione di un nuovo brano di città in continuità con l’esistente, nel quale gli edifici e gli spazi aperti mantengono una dimensione ridotta. Il lotto inoltre risulta collocato ad una quota superiore rispetto il Politecnico, quella della ferrovia, perciò la condizione di inaccessibilità è annullata tramite un basamento che connette i nuovi spazi costruiti e gli spazi dell’università. Il programma attuato prevede, in accordo con il Piano di governo del territorio lecchese, un parco urbano, spazi commerciali e un edificio destinato alla nuova biblioteca civica. Alle funzioni previste sono state integrate le residenze e gli edifici che accolgono le aule e i dipartimenti del polo universitario.

La misura come principio. Progetto di trasformazione dell'ex scalo merci Piccola Velocità

POZZONI, PAOLO
2018/2019

Abstract

This Research deals with the transformation of the previous rail yard “Piccola Velocità” in Lecco, near the railway connecting Milano and Sondrio. In the second half of the 19 th and at the beginning of the 20th century this railway started the city’s economic development, but it represented also a strong environmental restriction that stopped the urban expansion and divided the city in two different parts. In the north-east of the line were located huge industrial plants producing a mixed system of factories and residences. However, in the south-east, the city’s development spread between the railway line and the lake with dimensionally reduced buildings such as the ones of the historical centre. The intervention deals with this part of the city. This is considered as one of the most strategic dismantling areas of Lecco’s territory thanks to the proximity to the territorial complex of Politecnico di Milano, which has recently moved in the neighbouring building and it could be considered as a part of its natural expansion. The big potential of the area is confirmed by the relationship between the urban voids of the factories’ dismantling and the central position of the building, easily achievable from the railway station. In order to relate the intervention to the places of the surrounding area and the academic building, the settlement principle is based on the building of a new part of the city in continuity with the previous one, in which the buildings and open spaces have a reduced dimension. The complex is located in a superior height than the Politecnico, so that the inaccessibility is called off by a basement connecting the new built spaces and the academic ones. According to Lecco’s Government plan this program provides for a urban park, trades areas and the future public library. Residences and buildings with classroom and the departments of the university campus are added to the intended functions.
FRADEGRADA, ANDREA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-ott-2019
2018/2019
Il progetto di ricerca ha come oggetto la trasformazione dell’ex scalo merci “Piccola Velocità” collocato a Lecco, in prossimità della linea ferroviaria che da Milano conduce a Sondrio. La ferrovia che da un lato decretò lo sviluppo economico della città nella seconda metà dell’Ottocento e inizio Novecento, rappresentò un forte vincolo nel territorio che interruppe l’espansione urbana e divise la città in due porzioni. Mentre a nord-est della linea sorsero i grandi impianti industriali, generando un tessuto misto di fabbriche e residenze, a sud-ovest la città continuò il suo sviluppo, compresa tra il margine definito dalla linea ferroviaria e il lago, con la crescita di edifici dimensionalmente ridotti simili a quelli del nucleo storico. L’intervento deve confrontarsi proprio con quest’ultima porzione di città. L’area è inoltre considerata tra le più strategiche in dismissione nel lecchese grazie alla sua vicinanza al polo territoriale del Politecnico di Milano, trasferitosi in anni recenti nel lotto adiacente e del quale potrebbe costituirne una naturale espansione. La relazione con i vuoti urbani generati dalla dismissione delle aree industriali limitrofe al sedime ferroviario e la centralità del lotto, facilmente raggiungibile dal centro storico e dalla stazione ferroviaria, confermano la grande potenzialità dell’area. Il principio insediativo, nell’ottica di relazionare l’intervento al tessuto circostante e agli spazi del polo universitario, si basa sulla costruzione di un nuovo brano di città in continuità con l’esistente, nel quale gli edifici e gli spazi aperti mantengono una dimensione ridotta. Il lotto inoltre risulta collocato ad una quota superiore rispetto il Politecnico, quella della ferrovia, perciò la condizione di inaccessibilità è annullata tramite un basamento che connette i nuovi spazi costruiti e gli spazi dell’università. Il programma attuato prevede, in accordo con il Piano di governo del territorio lecchese, un parco urbano, spazi commerciali e un edificio destinato alla nuova biblioteca civica. Alle funzioni previste sono state integrate le residenze e gli edifici che accolgono le aule e i dipartimenti del polo universitario.
Tesi di laurea Magistrale
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