Nowadays a point has been reached in which half of the world population lives in urban conglomerates, extraordinary data that is only meant to grow in the future. The anatomy of the cities is difficult to understand because of this huge movement of people. Cities need new approaches to city building and to create a stronger sense of community through transformation that could make these sites into more productive, equitable and sustainable places. Informal settlements can be defined as areas inside the cities where people started building their own temporary shelters, which eventually will become permanent. These are characterized by the lack of at least one basic service such as electricity, running water, higiene and education and its inhabitants are called squatters. A lot has been done during the last decades to find a solution to the problematic of the slums, with all kind of designs from huge superblocks to the more modern low-rise buildings, all pointing in the same direction, the relocation of the squatters into a more suitable place.

Con il passare del tempo, il fenomeno dell’urbanizzazione ha fatto si che metà della popolazione globale si spostasse da zone rurali verso conglomerati urbani. Un dato strabiliante che è in continuo aumento. L’anatomia delle città è quindi difficile da percepire a causa della mescolanza creata da questi flussi di persone. Le città necessitano nuovi approcci nel costruire e nel creare coesione all’interno della propria comunità, tramite trasformazioni che possano rendere questi luoghi più produttivi e allo stesso tempo sostenibili. Gli Informal Settlements, o insediamenti informali, sono luoghi in cui le persone decidono di abitare all’interno di costruzioni temporanee, spesso costruite dagli stessi occupanti, che però diventeranno permanenti. Questi si caratterizzano per la mancanza di almeno un servizio base, quale igiene, sanità, acqua, elettricità ed istruzione ed i suoi abitanti vengono definiti occupatori abusivi. Molto è stato fatto duranti i decenni dal dopo guerra ad oggi per trovare una soluzione al problema ricorrente degli insediamenti informali. Innumerevoli design sono stati fatti, dai primi giganteschi ‘superblocks‘ alle più moderne tipologie di edifici bassi, tutti però rivolti nella stessa direzione, il ricollocamento degli ‘squatters’ in luoghi più idonei alla sopravvivenza.

Slum upgrades in Latin America. A program for adaptability

VIVIANI, VIRGILIO
2018/2019

Abstract

Nowadays a point has been reached in which half of the world population lives in urban conglomerates, extraordinary data that is only meant to grow in the future. The anatomy of the cities is difficult to understand because of this huge movement of people. Cities need new approaches to city building and to create a stronger sense of community through transformation that could make these sites into more productive, equitable and sustainable places. Informal settlements can be defined as areas inside the cities where people started building their own temporary shelters, which eventually will become permanent. These are characterized by the lack of at least one basic service such as electricity, running water, higiene and education and its inhabitants are called squatters. A lot has been done during the last decades to find a solution to the problematic of the slums, with all kind of designs from huge superblocks to the more modern low-rise buildings, all pointing in the same direction, the relocation of the squatters into a more suitable place.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-ott-2019
2018/2019
Con il passare del tempo, il fenomeno dell’urbanizzazione ha fatto si che metà della popolazione globale si spostasse da zone rurali verso conglomerati urbani. Un dato strabiliante che è in continuo aumento. L’anatomia delle città è quindi difficile da percepire a causa della mescolanza creata da questi flussi di persone. Le città necessitano nuovi approcci nel costruire e nel creare coesione all’interno della propria comunità, tramite trasformazioni che possano rendere questi luoghi più produttivi e allo stesso tempo sostenibili. Gli Informal Settlements, o insediamenti informali, sono luoghi in cui le persone decidono di abitare all’interno di costruzioni temporanee, spesso costruite dagli stessi occupanti, che però diventeranno permanenti. Questi si caratterizzano per la mancanza di almeno un servizio base, quale igiene, sanità, acqua, elettricità ed istruzione ed i suoi abitanti vengono definiti occupatori abusivi. Molto è stato fatto duranti i decenni dal dopo guerra ad oggi per trovare una soluzione al problema ricorrente degli insediamenti informali. Innumerevoli design sono stati fatti, dai primi giganteschi ‘superblocks‘ alle più moderne tipologie di edifici bassi, tutti però rivolti nella stessa direzione, il ricollocamento degli ‘squatters’ in luoghi più idonei alla sopravvivenza.
Tesi di laurea Magistrale
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