La carta del consumo di suolo. Analisi sullo stato di attuazione dei comuni lombardi

Today the reduction of soil consumption is a subject of fundamental importance for to guarantee to presents and future generations satisfy their primary needs. The European community set the objective zero soil consumption in 2050. The European nations must immediately commit themselves for to achieve this result trough the progressive reduction of soil consumption. The Italian regions are doing it. They are updating their laws. In the 2014 the Lombardy issued its own soil consumption law and it asked to own municipalities to make a cartographic document: the Map of soil consumption (Carta del consumo di suolo). This thesis evaluated the current implementation situation of this document. The research and the analysis of the documents showed that few municipalities made it. The construction criteria, the contents and the results obtained are not the same. The request of reduction of soil consumption trough the verification of the ecological balance has only been addressed by a few dozen of municipalities. The detection of the regeneration areas, that are the urbanized areas to be reused for reduction soil consumption, it has only been partially exploited. The Maps of soil consumption (Carte del consumo di suolo) however proved to be an effective control tool of action of the municipalities. The next step will be to ask a big effort to lombard municipalities. They have to make this document for to meet the objective of the first limit of reduction of soil consumption set in 2020. Trough uniformity of construction criteria and great diffusion the Map of soil consumption (Carta del consume di suolo) will become an effective and useful tool for a more careful territorial planning to safeguard of agricultural and natural soils.

La riduzione del consumo di suolo è oggi tema di fondamentale importanza per poter garantire alle generazioni presenti e future di soddisfare i propri bisogni primari. La comunità europea ha fissato l’obiettivo di azzerare il consumo di suolo nel 2050. Gli stati membri sono tenuti ad adoperarsi fin da subito per il raggiungimento di tale risultato attraverso la riduzione progressiva del consumo di suolo e le regioni italiane si stanno muovendo in tale direzione aggiornando le loro normative. La Lombardia ha emanato nel 2014 la propria legge sul consumo di suolo e ha chiesto ai comuni lombardi di redigere un elaborato cartografico: la Carta del consumo di suolo. La tesi si è occupata di valutare lo stato attuale di attuazione di tale documento. La ricerca e l’analisi dei documenti realizzati ha dimostrato che sono pochi i comuni che si sono dotati di tale strumento. I criteri realizzativi, i contenuti e i risultati ottenuti non sono uguali tra loro. La richiesta di riduzione di consumo di suolo attraverso la verifica del bilancio ecologico è stata affrontata solo da poche decine di comuni. L’individuazione delle aree della rigenerazione, ovvero di quelle aree il cui riutilizzo permetterebbe una notevole riduzione di consumo di suolo, è stata sfruttata solo in parte in tal senso. Le Carte del consumo di suolo realizzate hanno tuttavia dimostrato, nel mettere in luce tutti questi aspetti, di essere uno strumento in grado di assolvere alla funzione di controllo dell’operato dei comuni. Il prossimo passo sarà quello di chiedere uno sforzo ai comuni lombardi e di redigere tale documento per rispondere alla prima soglia di riduzione del consumo di suolo fissata nel 2020. Attraverso l’uniformità dei criteri realizzativi e la diffusione sempre maggiore la Carta del consumo di suolo diventerà uno strumento efficace e utile per una pianificazione territoriale più attenta alla salvaguardia dei suoli agricoli e naturali.