Contextualism not only physically but also as a genious logi! The process of continuous re-writing of traces, in the same landscape, brought to the creation of palimpsests, that with their stratifications show how the history of places could be perceived as a heritage and vehicle for the architectural and urban project. The design actions are translated not only into operations of addition or integration, but also of rewriting, in which the existing is the basis of a dialogic and relational activity of re-signification. Design within history takes this point of view and intervenes in the Roosevelt Island context through a punctual strategy consisting of infill, new constructions, requalification of paths and public spaces, underlining new relationships between the new and the existing and contributing to the definition of a new unity of the historical area. Design within history dialogues with and in the history between different scales: the urban scale and the architectural one. At the urban level, through the succession of new path, the project redefines the general layout with the blocks, and promotes it as an attractive centrality that belongs to the historical context as a historical axis. Enhancing the existing, and giving continuity to the public space through new path, new facades and new order with the purpose of creating three main focus point; different spatiality, different perspectives and human scale. Public paths are intersecting in the conjunction square which is symbolizing the relationship between the city’s people, the land and the water, while marking the historical monument (Smallpox Hospital Ruin) in the center of the piazza with the new function; museum. Museum works as a container of monuments, historic building as a monument in urban context, monument within monument happens in the phenomenon of transformation. With the exhibits inside to be preserved and the historic buildings to be conserved, this peculiar architecture is responding to both architectural conservation and museum architecture with tridimensional landscape connection in the new piazza. At architecture scale; defining the functions of new urban blocks along the pathway, and adaptive reuse of the historic building as contemporary art museum. The strategy works on the conformation and organization of a ‘man-sized’ spatiality, whose habitability is expressed in the direct relationship between the material object and the physical body of those who live or experience there: the ideal grid of spatial subdivision is articulated by metric references imposed by pre-existences, in particular the Smallpox hospital scale.

Il contestualismo non solo fisicamente ma anche come un genius logiIl processo di continuo rilettura delle tracce, nello stesso spazio, ha portato alla creazione di palinsesti che, con le loro stratificazioni mostrano come la storia dei luoghi possa essere percepita come un patrimonio e veicolo per un progetto urbanistico e architettonico. L’architettura non entra solo nell’aggiungere e nell’integrare, ma anche in un atto di rilettura degli spazi, in cui ciò che esiste rappresenta la base di un’attività dialogica e relazionale portata avanti per dare nuovi significati. Il disegno architettonico nel contesto della storia prende questo punto di vista e interviene nel contesto dell’isola Roosevelt a New York attraverso una strategia puntuale costituita da riempimenti, nuove costruzioni, riqualificazioni di percorsi e spazi pubblici. Queste azioni creano nuove relazioni tra il nuovo e l’esistente e contribuendo alla definizione di una nuova unità dell’area storica. Il design architettonico nella storia dialoga con e nella storia in diverse scale: dalla scala urbana a quella architettonica. A livello urbano, attraverso la successione di nuovi percorsi, il progetto ridefinisce la struttura generale dei blocchi e la promuove dando nuova centralità al contesto storico creando un’asse storico. Correggendo l’esistente e dando continuità allo spazio pubblico con nuovi percorsi, nuove facciate e un nuovo ordine con lo scopo di creare 3 nuovi nodi; spazialità diverse, diverse prospettive e la scala umana. I percorsi pubblici principali si intersecano creano una piazza che simboleggia la relazione tra gli abitanti, la terra e l’acqua, e valorizzando il monumento storico al suo centro, le rovine dello Smallpox Hospital creando una nuova funzione museo. Il museo funziona come contenitore di monumenti, palazzo storico come monumento nel contesto urbano, un monumento nel monumento in continua trasformazione. Questo progetto ha l’obiettivo di preservare gli oggetti in esposizione all’interno e di conservare l’edificio storico, rispondendo sia all’obiettivo di conservazione architettonica che quello di creare un museo con una tripla connessione di percorsi alla nuova piazza. Nella scala architettonica: definendo le funzioni dei nuovi blocchi urbani lungo i percorsi e l’uso dell’edificio storico come museo di arte contemporanea. La strategia si fonda sulla conformazione e organizzazione di una spazialità a misura d’uomo, la cui abitabilità è espressa dalla relazione diretta tra oggetto materiale e corpo fisico di coloro che si muovono in quello spazio. Per questo la griglia ideale di suddivisione dello spazio è articolata da rapporti metrici pre-esistenti, in particolare da quelli dello SmallPox Hospital.

Underline Roosevelt Island. Re-shaping the island with design within the history

HURREMOGLU, YAGMUR
2018/2019

Abstract

Contextualism not only physically but also as a genious logi! The process of continuous re-writing of traces, in the same landscape, brought to the creation of palimpsests, that with their stratifications show how the history of places could be perceived as a heritage and vehicle for the architectural and urban project. The design actions are translated not only into operations of addition or integration, but also of rewriting, in which the existing is the basis of a dialogic and relational activity of re-signification. Design within history takes this point of view and intervenes in the Roosevelt Island context through a punctual strategy consisting of infill, new constructions, requalification of paths and public spaces, underlining new relationships between the new and the existing and contributing to the definition of a new unity of the historical area. Design within history dialogues with and in the history between different scales: the urban scale and the architectural one. At the urban level, through the succession of new path, the project redefines the general layout with the blocks, and promotes it as an attractive centrality that belongs to the historical context as a historical axis. Enhancing the existing, and giving continuity to the public space through new path, new facades and new order with the purpose of creating three main focus point; different spatiality, different perspectives and human scale. Public paths are intersecting in the conjunction square which is symbolizing the relationship between the city’s people, the land and the water, while marking the historical monument (Smallpox Hospital Ruin) in the center of the piazza with the new function; museum. Museum works as a container of monuments, historic building as a monument in urban context, monument within monument happens in the phenomenon of transformation. With the exhibits inside to be preserved and the historic buildings to be conserved, this peculiar architecture is responding to both architectural conservation and museum architecture with tridimensional landscape connection in the new piazza. At architecture scale; defining the functions of new urban blocks along the pathway, and adaptive reuse of the historic building as contemporary art museum. The strategy works on the conformation and organization of a ‘man-sized’ spatiality, whose habitability is expressed in the direct relationship between the material object and the physical body of those who live or experience there: the ideal grid of spatial subdivision is articulated by metric references imposed by pre-existences, in particular the Smallpox hospital scale.
BRESCIANI, GIANLUCA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-ott-2019
2018/2019
Il contestualismo non solo fisicamente ma anche come un genius logiIl processo di continuo rilettura delle tracce, nello stesso spazio, ha portato alla creazione di palinsesti che, con le loro stratificazioni mostrano come la storia dei luoghi possa essere percepita come un patrimonio e veicolo per un progetto urbanistico e architettonico. L’architettura non entra solo nell’aggiungere e nell’integrare, ma anche in un atto di rilettura degli spazi, in cui ciò che esiste rappresenta la base di un’attività dialogica e relazionale portata avanti per dare nuovi significati. Il disegno architettonico nel contesto della storia prende questo punto di vista e interviene nel contesto dell’isola Roosevelt a New York attraverso una strategia puntuale costituita da riempimenti, nuove costruzioni, riqualificazioni di percorsi e spazi pubblici. Queste azioni creano nuove relazioni tra il nuovo e l’esistente e contribuendo alla definizione di una nuova unità dell’area storica. Il design architettonico nella storia dialoga con e nella storia in diverse scale: dalla scala urbana a quella architettonica. A livello urbano, attraverso la successione di nuovi percorsi, il progetto ridefinisce la struttura generale dei blocchi e la promuove dando nuova centralità al contesto storico creando un’asse storico. Correggendo l’esistente e dando continuità allo spazio pubblico con nuovi percorsi, nuove facciate e un nuovo ordine con lo scopo di creare 3 nuovi nodi; spazialità diverse, diverse prospettive e la scala umana. I percorsi pubblici principali si intersecano creano una piazza che simboleggia la relazione tra gli abitanti, la terra e l’acqua, e valorizzando il monumento storico al suo centro, le rovine dello Smallpox Hospital creando una nuova funzione museo. Il museo funziona come contenitore di monumenti, palazzo storico come monumento nel contesto urbano, un monumento nel monumento in continua trasformazione. Questo progetto ha l’obiettivo di preservare gli oggetti in esposizione all’interno e di conservare l’edificio storico, rispondendo sia all’obiettivo di conservazione architettonica che quello di creare un museo con una tripla connessione di percorsi alla nuova piazza. Nella scala architettonica: definendo le funzioni dei nuovi blocchi urbani lungo i percorsi e l’uso dell’edificio storico come museo di arte contemporanea. La strategia si fonda sulla conformazione e organizzazione di una spazialità a misura d’uomo, la cui abitabilità è espressa dalla relazione diretta tra oggetto materiale e corpo fisico di coloro che si muovono in quello spazio. Per questo la griglia ideale di suddivisione dello spazio è articolata da rapporti metrici pre-esistenti, in particolare da quelli dello SmallPox Hospital.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/149826