The playground is a place of collective memory and because each individual keeps memories related to the environments in which he spent his childhood time. I have often had the impression that these places are created in order to satisfy only a bureaucratic need; the role they hold in improving the quality of life of a community is often ignored The companies that deal with the design of the game space must therefore make compromises with the spaces and the figures that are allocated by the municipal administrations. Our lives increasingly need time to play as a safety valve and, with the expansion of urban areas, guaranteeing a quality space for play becomes a fundamental theme for the well-being of the entire population. The game can be played at any scale: from the smartphone, to the table to the landscape and city scale. In this thesis I will deal with the game in the urban context with the intention of proposing a project for the game in the post-digital and multicultural city. Today there is no vision with which to frame a policy that identifies the role of gambling in cities, and therefore of prophets who concretize their messages through the creation of playgrounds with good architectural quality. It is my intention to provide an idea of ​​transforming the enclosed and sad places of public play structures into multifunctional places for the community. The project was born with the intent of being a free, inclusive, resilient public space open to all, a place where anyone can have fun, play and express themselves through play: not only does the child have to play in secure facilities, but who accompanies him must find comfort and well-being, community and communion.

Il parco giochi è un luogo della memoria collettiva e poiché ogni individuo conserva ricordi legati agli ambienti in cui ha trascorso il tempo dell’infanzia. Ho spesso avuto l’impressione che questi luoghi vengano realizzati allo scopo di soddisfare unicamente un'esigenza burocratica; viene sovente ignorato il ruolo che ricoprono nel miglioramento della qualità della vita di una comunità Le aziende che si occupano della progettazione dello spazio del gioco devono quindi scendere a compromessi con gli spazi e le cifre che vengono stanziate dalle amministrazioni comunali. Le nostre vite hanno sempre più bisogno di tempo dedicato al gioco come valvola di sfogo e, con l'ampliamento delle aree urbane, garantire uno spazio di qualità per il gioco diventa un tema fondamentale per il benessere di tutta la popolazione. Il gioco può essere praticato a qualunque scala: dallo smartphone, al tavolo fino alla scala del paesaggio e della città. In questa tesi mi occuperò del gioco nel contesto urbano con l’intenzione di proporre un progetto per il gioco nella città postdigitale e multiculturale. Ad oggi manca una visione con la quale inquadrare una politica che identifichi il ruolo del gioco nelle città, e quindi di profeti che ne concretizzano i messaggi attraverso realizzazioni di parco giochi con una buona qualità architettonica. È mia intenzione fornire un’idea di trasformazione dei luoghi recintati e tristi delle strutture ludiche pubbliche in luoghi multifunzionali per la comunità. Il progetto nasce con l’intento di essere uno spazio pubblico libero, inclusivo, resiliente aperto a tutti, un luogo nel quale chiunque abbia la possibilità di divertirsi, giocare ed esprimersi attraverso il gioco: non solo il bambino deve giocare in strutture sicure, ma chi lo accompagna deve trovare comfort e benessere, comunità e comunione.

Giocare lo spazio

DEL FAVERO, DAVIDE
2018/2019

Abstract

The playground is a place of collective memory and because each individual keeps memories related to the environments in which he spent his childhood time. I have often had the impression that these places are created in order to satisfy only a bureaucratic need; the role they hold in improving the quality of life of a community is often ignored The companies that deal with the design of the game space must therefore make compromises with the spaces and the figures that are allocated by the municipal administrations. Our lives increasingly need time to play as a safety valve and, with the expansion of urban areas, guaranteeing a quality space for play becomes a fundamental theme for the well-being of the entire population. The game can be played at any scale: from the smartphone, to the table to the landscape and city scale. In this thesis I will deal with the game in the urban context with the intention of proposing a project for the game in the post-digital and multicultural city. Today there is no vision with which to frame a policy that identifies the role of gambling in cities, and therefore of prophets who concretize their messages through the creation of playgrounds with good architectural quality. It is my intention to provide an idea of ​​transforming the enclosed and sad places of public play structures into multifunctional places for the community. The project was born with the intent of being a free, inclusive, resilient public space open to all, a place where anyone can have fun, play and express themselves through play: not only does the child have to play in secure facilities, but who accompanies him must find comfort and well-being, community and communion.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2019
2018/2019
Il parco giochi è un luogo della memoria collettiva e poiché ogni individuo conserva ricordi legati agli ambienti in cui ha trascorso il tempo dell’infanzia. Ho spesso avuto l’impressione che questi luoghi vengano realizzati allo scopo di soddisfare unicamente un'esigenza burocratica; viene sovente ignorato il ruolo che ricoprono nel miglioramento della qualità della vita di una comunità Le aziende che si occupano della progettazione dello spazio del gioco devono quindi scendere a compromessi con gli spazi e le cifre che vengono stanziate dalle amministrazioni comunali. Le nostre vite hanno sempre più bisogno di tempo dedicato al gioco come valvola di sfogo e, con l'ampliamento delle aree urbane, garantire uno spazio di qualità per il gioco diventa un tema fondamentale per il benessere di tutta la popolazione. Il gioco può essere praticato a qualunque scala: dallo smartphone, al tavolo fino alla scala del paesaggio e della città. In questa tesi mi occuperò del gioco nel contesto urbano con l’intenzione di proporre un progetto per il gioco nella città postdigitale e multiculturale. Ad oggi manca una visione con la quale inquadrare una politica che identifichi il ruolo del gioco nelle città, e quindi di profeti che ne concretizzano i messaggi attraverso realizzazioni di parco giochi con una buona qualità architettonica. È mia intenzione fornire un’idea di trasformazione dei luoghi recintati e tristi delle strutture ludiche pubbliche in luoghi multifunzionali per la comunità. Il progetto nasce con l’intento di essere uno spazio pubblico libero, inclusivo, resiliente aperto a tutti, un luogo nel quale chiunque abbia la possibilità di divertirsi, giocare ed esprimersi attraverso il gioco: non solo il bambino deve giocare in strutture sicure, ma chi lo accompagna deve trovare comfort e benessere, comunità e comunione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/150220