Working spaces. An interdisciplinary approach between spatial and service design

Nowadays, it is increasingly difficult to separate the design of a space from the experience of the end-user within it. Today, it has become essential to think in a renovated way about the use that people make of spaces, from interactions between people to encounters and the relationship with space itself. The Spatial design should take into account factors that are not necessarily linked to space as a tangible physical entity, but also to users as active agents in the space itself. Starting from these assumptions, some questions arise related to a design approach where the relationship between the design of the space and of the service are integrated. In particular, this thesis is focused on the design of workspaces, questioning how the design of workspaces can be developed using methods coming from the design of services. Is it possible to design a workplace applying a user-centered approach, where the user is involved in the design process? Is it possible to elaborate a Spatial design process including methods and tools from the Spatial design and Service design disciplines in order to carry the use of spaces in a renewed way? What are the advantages and disadvantages of designing a workspace using the design thinking process? The thesis is thus focalized on how these design disciplines could be integrated towards a design output where the user is involved as co-designer in the design of workplaces. In order to get to a practical and design response, the thesis employs a context-based methodology applied to the workspaces of the Bosch multinational, in collaboration with the User Experience department of Bosch China, adopting a user-centered approach and using methods and processes of the Service design disciplines. Together with a research on contemporary workspaces in large multinational companies, a series of interviews were conducted with expert workspace designers of large companies and facility managers; the aim has been to understand the different design phases within these design processes in real contexts, as well as having the opportunity to know how the user's needs are considered before and during the design phase. Thanks to the research and the project, it has been possible to provide a point of view on this possible design duo between the Spatial and Service design disciplines.

Al giorno d’oggi, risulta sempre più difficile scindere la progettazione di uno spazio dall’esperienza che l’utente finale compie al suo interno. Il pensiero progettuale, infatti, ha una rinnovata attenzione verso l’utilizzo che le persone fanno dello spazio, dalle relazioni tra di esse alle interazioni, fino alla relazione con lo spazio stesso. La progettazione spaziale deve tener conto di fattori che non sono solo legati allo spazio in quanto entità fisica tangibile, ma anche all’utente in quanto utilizzatore e agente nello spazio stesso. A partire da questi presupposti, sorgono alcune domande legate ad un approccio progettuale in cui la relazione fra la progettazione dello spazio e del servizio per l’utente, si possa integrare per andare incontro a nuovi stimoli progettuali. In particolare, il lavoro di tesi si concentrerà sugli spazi del lavoro, indagando in che modo la progettazione di tali spazi possa essere sviluppata utilizzando metodi provenienti dal design dei servizi. È possibile progettare uno luogo di lavoro adottando un approccio user-centered, dove l’utente viene coinvolto nel processo di progettazione? È possibile elaborare un processo di progettazione spaziale che includa metodi e strumenti propri delle discipline dello Spatial design e del Service design al fine di assolvere in maniera rinnovata alle necessità d’uso degli stessi? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel progettare uno spazio di lavoro utilizzando il processo del design thinking? Da questi interrogativi prende forma la seguente tesi, focalizzata nel ricercare come queste due discipline del design si possano integrare, e con l’obbiettivo di ottenere un output progettuale in cui l’utente è coinvolto nella co-progettazione dei luoghi di lavoro. Per ottenere una risposta pratica e progettuale, è stata sviluppata una metodologia applicata a un contesto reale, la multinazionale Bosch in collaborazione con il dipartimento di User Experience di Bosch China, seguendo un approccio user-centered ed utilizzando metodi e processi appartenenti al Service design. Parallelamente ad una prima ricerca legata agli spazi di lavoro contemporanei delle grandi aziende multinazionali, sono state svolte una serie di interviste ad esperti e a facility managers di grandi aziende, con l’obbiettivo di conoscere e capire le diverse fasi progettuali di questo tipo di progettazione, nonché conoscere come vengono considerate le necessità dell’utente prima e durante lo sviluppo. Grazie quindi alla ricerca e al progetto risulta possibile fornire un punto di vista su questo possibile binomio progettuale fra Spatial e Service design.