The increasing importance assigned to user experience design, combined with the dematerialization of interfaces, has led in recent years to a shift of perspective within the framework of interaction design, allowing an opening towards new interesting scenarios. In recent years, the technological developments of machine learning, the birth of smartphones and the ever-increasing internet pervasiveness have encouraged the growth of conversational interfaces, that is a type of interface with which the user has the opportunity to interact through natural language, without the need to learn arbitrary established interaction mechanisms. The aim of this research is to investigate and to experiment in an area that is not so explored and with a limited bibliography to support it from the design point of view, trying to offer an overview of the current panorama of these interfaces, both from a technological point of view and design point of view. More in detail, this research deals with investigating the possibilities and problems connected to the project of context-aware conversational interfaces, interfaces that are able to possess the awareness of the place where they are and the surrounding context. Geographical factors interact with other explicit factors - declared by the user through conversation with the conversational agent - and implicit - extrapolated independently from the context such as the time of day, the season, weather conditions and user behavior - which influence the contents of the conversation. The possibilities offered by this interaction are explored through the project of an urban cycle tourism service based on the use of conversational interaction: an app dedicated to all those who intend to visit Milan by bike. In this app, the interaction between environmental factors and explicit inputs is exploited to offer the user an experience as personalized and varied as possible.

La sempre crescente importanza affidata all’user experience design, unita alla dematerializzazione delle interfacce ha portato negli ultimi anni a uno spostamento di prospettiva nell’ambito della disciplina dell’interaction design, favorendo un’apertura verso nuovi interessanti scenari. Negli ultimi anni, gli sviluppi tecnologici del machine learning, la nascita degli smartphone e la sempre maggiore pervasività di internet hanno favorito la crescita delle interfacce conversazionali, ovvero una tipologia di interfaccia con cui l’utente ha modo di interagire attraverso il linguaggio naturale, senza la necessità di apprendere meccanismi di interazione stabiliti in modo arbitrario. Lo scopo di questa ricerca è indagare e sperimentare in un ambito ancora poco esplorato e con una limitata bibliografia a supporto dal punto di vista del design, cercando di offrire una visione di insieme del panorama attuale di tali interfacce, sia da un punto di vista tecnologico che progettuale. Più nel dettaglio, questa ricerca si occupa di indagare le possibilità e le problematiche connesse al progetto di interfacce conversazionali context-aware, ovvero in grado di possedere la consapevolezza del luogo in cui si trovano e del contesto circostante. I fattori geografici dialogano con altri fattori espliciti - cioè dichiarati dall’utente attraverso la conversazione con l’agente conversazionale - e impliciti - estrapolati autonomamente dal contesto come il momento della giornata, la stagione, le condizioni meteorologiche e i comportamenti dell’utente – i quali influenzano i contenuti della conversazione. Le possibilità offerte da questa interazione vengono esplorate tramite il progetto di un servizio di cicloturismo urbano basato sull’utilizzo di interazione conversazionale: un’app dedicata a tutti coloro che intendono visitare Milano a bordo di una bicicletta. In questa applicazione l’interazione tra i fattori ambientali e gli input espliciti viene sfruttata per offrire all’utente un’esperienza quanto più personalizzata e varia possibile.

Bikyn'. Un'interfaccia conversazionale location-aware per il cicloturismo urbano

POZZI, LEONARDO
2018/2019

Abstract

The increasing importance assigned to user experience design, combined with the dematerialization of interfaces, has led in recent years to a shift of perspective within the framework of interaction design, allowing an opening towards new interesting scenarios. In recent years, the technological developments of machine learning, the birth of smartphones and the ever-increasing internet pervasiveness have encouraged the growth of conversational interfaces, that is a type of interface with which the user has the opportunity to interact through natural language, without the need to learn arbitrary established interaction mechanisms. The aim of this research is to investigate and to experiment in an area that is not so explored and with a limited bibliography to support it from the design point of view, trying to offer an overview of the current panorama of these interfaces, both from a technological point of view and design point of view. More in detail, this research deals with investigating the possibilities and problems connected to the project of context-aware conversational interfaces, interfaces that are able to possess the awareness of the place where they are and the surrounding context. Geographical factors interact with other explicit factors - declared by the user through conversation with the conversational agent - and implicit - extrapolated independently from the context such as the time of day, the season, weather conditions and user behavior - which influence the contents of the conversation. The possibilities offered by this interaction are explored through the project of an urban cycle tourism service based on the use of conversational interaction: an app dedicated to all those who intend to visit Milan by bike. In this app, the interaction between environmental factors and explicit inputs is exploited to offer the user an experience as personalized and varied as possible.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2019
2018/2019
La sempre crescente importanza affidata all’user experience design, unita alla dematerializzazione delle interfacce ha portato negli ultimi anni a uno spostamento di prospettiva nell’ambito della disciplina dell’interaction design, favorendo un’apertura verso nuovi interessanti scenari. Negli ultimi anni, gli sviluppi tecnologici del machine learning, la nascita degli smartphone e la sempre maggiore pervasività di internet hanno favorito la crescita delle interfacce conversazionali, ovvero una tipologia di interfaccia con cui l’utente ha modo di interagire attraverso il linguaggio naturale, senza la necessità di apprendere meccanismi di interazione stabiliti in modo arbitrario. Lo scopo di questa ricerca è indagare e sperimentare in un ambito ancora poco esplorato e con una limitata bibliografia a supporto dal punto di vista del design, cercando di offrire una visione di insieme del panorama attuale di tali interfacce, sia da un punto di vista tecnologico che progettuale. Più nel dettaglio, questa ricerca si occupa di indagare le possibilità e le problematiche connesse al progetto di interfacce conversazionali context-aware, ovvero in grado di possedere la consapevolezza del luogo in cui si trovano e del contesto circostante. I fattori geografici dialogano con altri fattori espliciti - cioè dichiarati dall’utente attraverso la conversazione con l’agente conversazionale - e impliciti - estrapolati autonomamente dal contesto come il momento della giornata, la stagione, le condizioni meteorologiche e i comportamenti dell’utente – i quali influenzano i contenuti della conversazione. Le possibilità offerte da questa interazione vengono esplorate tramite il progetto di un servizio di cicloturismo urbano basato sull’utilizzo di interazione conversazionale: un’app dedicata a tutti coloro che intendono visitare Milano a bordo di una bicicletta. In questa applicazione l’interazione tra i fattori ambientali e gli input espliciti viene sfruttata per offrire all’utente un’esperienza quanto più personalizzata e varia possibile.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/150307