Humanizing public space. Strategies to give a new significance to urban voids

Public space is a fundamental part of the city and its dynamics, is the heart of a community. It embraces citizens with equality showing the real world with its contrasts, integrates individuals and enables passive or active contacts between them that end up making what is known as social fabric. Also known as the “third places”, is the platform where outdoor activities occur and anybody can participate. Is not in a small part a conditioner and indicator of a society’s life quality, and according to the level of importance given by community and administrations, can be driven towards the guarantee of friendly and welcoming places where to linger, or in the other side of the coin to provide aggressive spaces that just increases the gap between certain groups of population. In this order, when public space is underestimated, wrong decisions would have an important impact on the way people behaves and appropriates the cities’ urban components, and this is why the importance of valuing what happens out of the window, these third places as street life generators. The following project aims at re-valuing the public space and third paces using a case study a part of the Latin American context, which is the city of Bogotá, Colombia, where the big variety of converging social groups create a colorful environment where many activities are carried out, but with a weak public space valorization and a lax sense of belonging, making that many places get misled and misused. A set of focused interventions inside a grand scale area pretend to enrich and recover the urban life, encouraging citizens to reinvent third place according to what they need and expect. This ends up is several “urban pocket labs”, small scale projects where is possible to analyze the result of any intervention and have applicable feedbacks for future urban projects.

Lo spazio pubblico è una parte fondamentale della città e le sue dinamiche, è il cuore di una comunità. Abbraccia i cittadini con l'uguaglianza mostrando il mondo reale con i suoi contrasti, integra gli individui e consente contatti passivi che finiscono per creare quello che è noto come tessuto sociale. Conosciuto anche come "luoghi terzi", è la piattaforma in cui si verificano attività all'aperto e chiunque può partecipare. Non è in piccola parte un condizionatore e un indicatore della qualità della vita di una società e, in base al livello di importanza dato dalla comunità e dalle amministrazioni, può essere guidato verso la garanzia di luoghi amichevoli e accoglienti dove indugiare, o dall'altro lato per fornire spazi aggressivi che aumentano solo il divario tra determinati gruppi di popolazione. In questo ordine, quando lo spazio pubblico viene sottovalutato, le decisioni sbagliate avrebbero un impatto importante sul modo in cui le persone si comportano e si appropriano delle componenti urbane delle città, per questo l'importanza di valutare ciò che accade fuori dalla finestra, questi luoghi terzi come generatori di vita sulla strada. Il seguente progetto mira a rivalutare lo spazio pubblico utilizzando come caso di studio la città di Bogotá, Colombia, dove la varietà di gruppi sociali convergono e creano un ambiente dove molte attività sono realizzati, ma con una debole valorizzazione dello spazio pubblico e un debole senso di appartenenza, facendo sì che molti luoghi vengano fuorviati e usati in modo improprio. Una serie di interventi all'interno di un'area su larga scala finge di arricchire e recuperare la vita urbana, incoraggiando i cittadini a reinventare il luogo terzo in base a ciò di cui hanno bisogno e si aspettano. Ne risultano diversi “laboratori urbani”, progetti su piccola scala in cui è possibile analizzare il risultato di qualsiasi intervento e avere riscontri applicabili per futuri progetti urbani.