Abstract According to international and community policies, urban regeneration is the central paradigm for the creation of new horizons of development of declining territories. From the scientific debate it emerges that the challenge of the next decades will be the regeneration of suburban areas, of the second and third crowns. If the success factors of a good urban regeneration intervention are multiscalarity, intersectorialism and multiattorialism (multiactorial paternariats), Val Seriana, interpreted as a linear city but with marked territorial differences, is an ideal laboratory to develop the theme of regeneration over a large area. The 2.0Watt Ideas Competition was an opportunity to reflect on the theme of large-scale regeneration, and to highlight the crucial role that the reuse of artifacts has in this new paradigm. The approach has been systemic, inserting itself in the territory through targeted interventions and closely related to it; these meet the local instances first of all in the reuse of buildings that represent the cultural memory of the place, and create development starting from social innovation. Always with a view to overall sustainability and attention to the objective of local development rather than the creation of the building, the intervention takes into account the variable time developing in phases to generate incremental value. The RiattiValseriana model is therefore defined: a territorial project able to regenerate large areas through single targeted actions of cohesion and involvement of local communities. Within these actions there is the ZUH - Zerowatt Urban Hub project, i.e. the hub able to propose itself as an innovative and multi-purpose centre which, by associating didactics with innovation and new technologies, has a hybrid nature and which is above all a centre of cultural sociality, a place for the growth of individual skills and social competences. Considering the delicate theme of the recovery of the industrial plant proposed here, the themes concerning the study of a versatile and changing distribution space will be studied in depth, studying all possible needs. The technologies of prefabrication of the façade elements will be studied in depth, studying the benefits obtained from the creation of elements in Xlam. Finally, aspects related to the structure of the building itself will be analyzed, going back to the old processes of dimensioning beams, pillars and floors and analyzing similarities and differences between the current and past regulations relating to construction.

Secondo politiche internazionali e comunitarie la rigenerazione urbana è il paradigma centrale per la creazione di nuovi orizzonti di sviluppo di territori in declino. Dal dibattito scientifico emerge come la sfida dei prossimi decenni sarà la rigenerazione di aree extraurbane, di seconda e terza corona. Se i fattori di successo di un buon intervento di rigenerazione urbana sono la multiscalarità, I’ntersettorialità e il multiattorialismo (paternariati multiattoriali), la Val Seriana, interpretata come città lineare ma dalle differenze territoriali marcate, rappresenta un laboratorio ideale per sviluppare il tema della rigenerazione su area vasta. Il concorso di idee 2.0Watt è stato lo spunto per riflettere sul tema della rigenerazione su ampia scala, e per evidenziare il ruolo cruciale che il riuso dei manufatti ha in questo nuovo paradigma. L’approccio è stato sistemico, inserendosi nel territorio tramite interventi mirati e connessi strettamente ad esso; questi incontrano le le istanze locali anzitutto nel riuso di edifici che rappresentano la memoria culturale del luogo, e creano sviluppo a partire dall’innovazione sociale. Sempre nell’ottica di sostenibilità complessiva e di attenzione all’obbiettivo di sviluppo locale piuttosto che alla creazione del manufatto, l’intervento tiene conto della variabile tempo sviluppandosi per fasi a generazione di valore incrementale. Viene a definirsi quindi il modello di RiattiValseriana: un progetto territoriale in grado di rigenerare aree estese tramite singole azioni mirate di coesione e coinvolgimento delle comunità locali. All’interno di queste azioni si pone il progetto ZUH – Zerowatt Urban Hub, ovvero l’hub in grado di proporsi come centro innovativo e polivalente che abbia, associando la didattica all’innovazione e alle nuove tecnologie, una natura ibrida e che sia prima di tutto un centro di socialità culturale, luogo di crescita delle capacità individuali e delle competenze sociali. Considerato il delicato tema del recupero dello stabilimento industriale qui proposto, verranno approfondite le tematiche riguardanti lo studio di uno spazio distributivo versatile e mutevole, studiandone tutte le possibili esigenze. Verranno approfondite le tecnologie di prefabbricazione degli elementi di facciata, studiando i benefici ottenuti dalla realizzazione di elementi in Xlam. Si analizzeranno, infine, gli aspetti legati alla struttura stessa dell’edificio, risalendo ai vecchi processi di dimensionamento di travi, pilastri e solai e analizzando similitudini e difformità tra l’attuale e le passate normative relative alle costruzioni edili.

ZUH. Zerowatt urban hub. Un processo di rigenerazione urbana e territoriale

MANDELLI, CARLO;ANNUNZIATA, ANTONLUCA
2018/2019

Abstract

Abstract According to international and community policies, urban regeneration is the central paradigm for the creation of new horizons of development of declining territories. From the scientific debate it emerges that the challenge of the next decades will be the regeneration of suburban areas, of the second and third crowns. If the success factors of a good urban regeneration intervention are multiscalarity, intersectorialism and multiattorialism (multiactorial paternariats), Val Seriana, interpreted as a linear city but with marked territorial differences, is an ideal laboratory to develop the theme of regeneration over a large area. The 2.0Watt Ideas Competition was an opportunity to reflect on the theme of large-scale regeneration, and to highlight the crucial role that the reuse of artifacts has in this new paradigm. The approach has been systemic, inserting itself in the territory through targeted interventions and closely related to it; these meet the local instances first of all in the reuse of buildings that represent the cultural memory of the place, and create development starting from social innovation. Always with a view to overall sustainability and attention to the objective of local development rather than the creation of the building, the intervention takes into account the variable time developing in phases to generate incremental value. The RiattiValseriana model is therefore defined: a territorial project able to regenerate large areas through single targeted actions of cohesion and involvement of local communities. Within these actions there is the ZUH - Zerowatt Urban Hub project, i.e. the hub able to propose itself as an innovative and multi-purpose centre which, by associating didactics with innovation and new technologies, has a hybrid nature and which is above all a centre of cultural sociality, a place for the growth of individual skills and social competences. Considering the delicate theme of the recovery of the industrial plant proposed here, the themes concerning the study of a versatile and changing distribution space will be studied in depth, studying all possible needs. The technologies of prefabrication of the façade elements will be studied in depth, studying the benefits obtained from the creation of elements in Xlam. Finally, aspects related to the structure of the building itself will be analyzed, going back to the old processes of dimensioning beams, pillars and floors and analyzing similarities and differences between the current and past regulations relating to construction.
RIZZUTI, ANDREA
SALVINI, CHIARA MARIA
ZANI, GIULIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2019
2018/2019
Secondo politiche internazionali e comunitarie la rigenerazione urbana è il paradigma centrale per la creazione di nuovi orizzonti di sviluppo di territori in declino. Dal dibattito scientifico emerge come la sfida dei prossimi decenni sarà la rigenerazione di aree extraurbane, di seconda e terza corona. Se i fattori di successo di un buon intervento di rigenerazione urbana sono la multiscalarità, I’ntersettorialità e il multiattorialismo (paternariati multiattoriali), la Val Seriana, interpretata come città lineare ma dalle differenze territoriali marcate, rappresenta un laboratorio ideale per sviluppare il tema della rigenerazione su area vasta. Il concorso di idee 2.0Watt è stato lo spunto per riflettere sul tema della rigenerazione su ampia scala, e per evidenziare il ruolo cruciale che il riuso dei manufatti ha in questo nuovo paradigma. L’approccio è stato sistemico, inserendosi nel territorio tramite interventi mirati e connessi strettamente ad esso; questi incontrano le le istanze locali anzitutto nel riuso di edifici che rappresentano la memoria culturale del luogo, e creano sviluppo a partire dall’innovazione sociale. Sempre nell’ottica di sostenibilità complessiva e di attenzione all’obbiettivo di sviluppo locale piuttosto che alla creazione del manufatto, l’intervento tiene conto della variabile tempo sviluppandosi per fasi a generazione di valore incrementale. Viene a definirsi quindi il modello di RiattiValseriana: un progetto territoriale in grado di rigenerare aree estese tramite singole azioni mirate di coesione e coinvolgimento delle comunità locali. All’interno di queste azioni si pone il progetto ZUH – Zerowatt Urban Hub, ovvero l’hub in grado di proporsi come centro innovativo e polivalente che abbia, associando la didattica all’innovazione e alle nuove tecnologie, una natura ibrida e che sia prima di tutto un centro di socialità culturale, luogo di crescita delle capacità individuali e delle competenze sociali. Considerato il delicato tema del recupero dello stabilimento industriale qui proposto, verranno approfondite le tematiche riguardanti lo studio di uno spazio distributivo versatile e mutevole, studiandone tutte le possibili esigenze. Verranno approfondite le tecnologie di prefabbricazione degli elementi di facciata, studiando i benefici ottenuti dalla realizzazione di elementi in Xlam. Si analizzeranno, infine, gli aspetti legati alla struttura stessa dell’edificio, risalendo ai vecchi processi di dimensionamento di travi, pilastri e solai e analizzando similitudini e difformità tra l’attuale e le passate normative relative alle costruzioni edili.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/150408