A tale of two sides. Redefining two sides of informal urban edge

According to case studies made about informal settlements discussing their cause and their effects on society, we could look from a different perspective concerning how to participate in solving this big contemporary issue through the promotion of social inclusion and inside out spatial integration. The informal settlements result from urban growth and expansion in rural and urban areas, and accordingly, it is an area that lacks services like roads and drainage and faces the isolation from surrounding context because it is impenetrable due to the outside border automatically created around it. Meanwhile, there is no specific line to separate formal from informal settlements due to the variety in income and jobs as people working in formal areas may be living in informal houses. So to start thinking first we identify the problem then how to solve it and most importantly how to sustain the solutions. For the different perspective looking to the problem’s possible solution is through integration by connecting the outside of the previously mentioned borders with the inside through constructing urban parks, recreational, cultural facilities on lands that are not suitable for constructing more housing. These multifunctional spaces target people from both zones, all genders and ages to have a common activity or open spaces for daily activities and exchange through some local markets serving the local handcrafts usually practiced in informal settlements. Finally talking about sustainability to ensure the effectiveness and continuity of projects it has to be flexible because cities are always changing through all ages, also through integrating local residents in all processes starting from the construction and ending to future maintenance of spaces.

In base a casi di studio condotti su insediamenti informali che discutono della loro causa e dei loro effetti sulla società, potremmo guardare da una prospettiva diversa su come partecipare alla risoluzione di questo grande problema contemporaneo attraverso la promozione dell'inclusione sociale e l'integrazione spaziale interna. Gli insediamenti informali derivano dalla crescita e dall'espansione urbana nelle aree rurali e urbane, e di conseguenza è un'area che manca di servizi come strade e drenaggio e affronta l'isolamento dal contesto circostante perché è impenetrabile a causa del confine esterno creato automaticamente attorno ad esso. Nel frattempo, non esiste una linea specifica per separare gli insediamenti formali da quelli informali a causa della varietà delle entrate e dei posti di lavoro poiché le persone che lavorano in aree formali potrebbero vivere in ambienti informali case. Quindi, per iniziare a pensare prima, identifichiamo il problema, quindi come risolverlo e, soprattutto, come sostenere le soluzioni. Per la diversa prospettiva, guardare alla possibile soluzione del problema è attraverso l'integrazione collegando l'esterno dei confini precedentemente menzionati con l'interno attraverso la costruzione di parchi urbani, strutture ricreative e culturali su terreni che non sono adatti per costruire più alloggi. Questi spazi multifunzionali si rivolgono a persone di entrambe le zone, di tutti i sessi e di tutte le età, per avere un'attività comune o spazi aperti per le attività quotidiane e scambi attraverso alcuni mercati locali al servizio dell'artigianato locale normalmente praticato negli insediamenti informali. Infine, parlando di sostenibilità per garantire l'efficacia e la continuità del progetto, deve essere flessibile perché le città cambiano sempre attraverso tutte le età, anche attraverso l'integrazione dei residenti locali in tutti i processi, partendo dalla costruzione e terminando alla futura manutenzione degli spazi