After fifteen years of abandonment, all that remains of the Musée des Arts et Traditions Populaires in Paris, one of the most famous works by the architect Jean Dubuisson, is its skeleton. Waiting for a new life, the structure stands almost unnoticed next to the Louis Vuitton Foundation, an architectural work by Frank Gehry built in 2014, whose scenic morphology, inspired by the sails of ships, has become the symbol of the Jardin d'Acclimatation, in the park of the Bois de Boulogne. The group leader in fashion and luxury productions has become a patron to cover with the bygone glories this sleeping giant, which rests just a few steps from its Foundation, by commissioning to the same architect a highly articulated program of functional revitalization, which will become the headquarters of the Maison LVMH, devoted to Art, to the promotion of the Talent of craftsmanship and to the protection of its Patrimony. This thesis develops a refurbishment project that differs from the one proposed by Gehry, currently in progress, facing the complex task of receiving the instructions of the client, connecting them in a systemic way with the values of the history and of the place, to develop a methodology that enhances the memory of the building and its natural and urban context. The proposed version starts from a rigorous archive research and is supported by engineering and regulatory insights concerning the study of the building elements and their mutual assembly, the evaluation of the building’s comfort and bioclimatic behaviour, with daylight analysis and thermodynamic simulations, as well as the comparison between the historical loads and those expected from the renovation, in order to draw up a program of structural adaptation. The creative use of innovative technologies, capable of adapting to the environmental changings to exploit the natural resources of the territory, enhances the building from an architectural, energetic and communicative point of view. The reconnection to the contemporary aims to conclude unfinished narratives, building a metaphorical landing, where the "glass vessel" of the American starchitect can dock.

Dopo quindici anni di abbandono, del Musée des Arts et Traditions Populaires di Parigi, una delle opere più note dell’architetto Jean Dubuisson, non resta che lo scheletro. La sua struttura, in attesa di una nuova vita, si erge quasi inosservata accanto alla Fondation Louis Vuitton, architettura del 2014 di Frank Gehry, la cui morfologia scenografica, che si ispira alle vele delle navi, è diventata il simbolo del Jardin d’Acclimatation, all’interno del parco del Bois de Boulogne. Il gruppo leader delle produzioni della moda e del lusso si è fatto mecenate per rivestire dei fasti di un tempo questo gigante dormiente a pochi passi dalla propria Fondazione, commissionando al medesimo architetto un programma di rivitalizzazione funzionale estremamente articolato, che costituirà la sede della Maison LVMH, votata all’Arte, alla promozione del Talento artigianale e alla tutela del Patrimonio. La presente tesi di laurea sviluppa un progetto di recupero che si distingua da quello proposto da Gehry, attualmente in corso d’opera, affrontando il complesso compito di recepire le indicazioni del committente e connetterle in modo sistemico con i contenuti della storia e del luogo, per elaborare una metodologia che sappia valorizzare la memoria dell’edificio e il suo contesto naturalistico e urbano. La versione proposta parte da una rigorosa ricerca d’archivio ed è sostenuta da approfondimenti ingegneristici e normativi riguardanti lo studio degli elementi costruttivi e del loro assemblaggio reciproco, la valutazione del comfort e del comportamento bioclimatico dell’edificio con simulazioni illuminotecniche e termodinamiche, nonché la comparazione tra i carichi storici e quelli previsti dall’intervento di recupero, al fine di redigere un programma di adattamento strutturale. L’utilizzo creativo di tecnologie innovative, capaci di adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente per utilizzare le risorse naturali del territorio, valorizza il manufatto da un punto di vista architettonico, energetico e comunicativo. La riconnessione all’attualità punta a concludere narrazioni incompiute, costruendo un approdo metaforico verso cui il “vascello di vetro” dell’archistar statunitense possa attraccare.

La Maison LVMH : un centro per l'arte, il talento e il patrimonio. Riqualificazione del Musee National des Arts et Traditions Populaires di Parigi

MIGLIARI, MATTEO
2018/2019

Abstract

After fifteen years of abandonment, all that remains of the Musée des Arts et Traditions Populaires in Paris, one of the most famous works by the architect Jean Dubuisson, is its skeleton. Waiting for a new life, the structure stands almost unnoticed next to the Louis Vuitton Foundation, an architectural work by Frank Gehry built in 2014, whose scenic morphology, inspired by the sails of ships, has become the symbol of the Jardin d'Acclimatation, in the park of the Bois de Boulogne. The group leader in fashion and luxury productions has become a patron to cover with the bygone glories this sleeping giant, which rests just a few steps from its Foundation, by commissioning to the same architect a highly articulated program of functional revitalization, which will become the headquarters of the Maison LVMH, devoted to Art, to the promotion of the Talent of craftsmanship and to the protection of its Patrimony. This thesis develops a refurbishment project that differs from the one proposed by Gehry, currently in progress, facing the complex task of receiving the instructions of the client, connecting them in a systemic way with the values of the history and of the place, to develop a methodology that enhances the memory of the building and its natural and urban context. The proposed version starts from a rigorous archive research and is supported by engineering and regulatory insights concerning the study of the building elements and their mutual assembly, the evaluation of the building’s comfort and bioclimatic behaviour, with daylight analysis and thermodynamic simulations, as well as the comparison between the historical loads and those expected from the renovation, in order to draw up a program of structural adaptation. The creative use of innovative technologies, capable of adapting to the environmental changings to exploit the natural resources of the territory, enhances the building from an architectural, energetic and communicative point of view. The reconnection to the contemporary aims to conclude unfinished narratives, building a metaphorical landing, where the "glass vessel" of the American starchitect can dock.
GAMBATESA, LEONARDO
ROUX, CHARLOTTE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
17-dic-2019
2018/2019
Dopo quindici anni di abbandono, del Musée des Arts et Traditions Populaires di Parigi, una delle opere più note dell’architetto Jean Dubuisson, non resta che lo scheletro. La sua struttura, in attesa di una nuova vita, si erge quasi inosservata accanto alla Fondation Louis Vuitton, architettura del 2014 di Frank Gehry, la cui morfologia scenografica, che si ispira alle vele delle navi, è diventata il simbolo del Jardin d’Acclimatation, all’interno del parco del Bois de Boulogne. Il gruppo leader delle produzioni della moda e del lusso si è fatto mecenate per rivestire dei fasti di un tempo questo gigante dormiente a pochi passi dalla propria Fondazione, commissionando al medesimo architetto un programma di rivitalizzazione funzionale estremamente articolato, che costituirà la sede della Maison LVMH, votata all’Arte, alla promozione del Talento artigianale e alla tutela del Patrimonio. La presente tesi di laurea sviluppa un progetto di recupero che si distingua da quello proposto da Gehry, attualmente in corso d’opera, affrontando il complesso compito di recepire le indicazioni del committente e connetterle in modo sistemico con i contenuti della storia e del luogo, per elaborare una metodologia che sappia valorizzare la memoria dell’edificio e il suo contesto naturalistico e urbano. La versione proposta parte da una rigorosa ricerca d’archivio ed è sostenuta da approfondimenti ingegneristici e normativi riguardanti lo studio degli elementi costruttivi e del loro assemblaggio reciproco, la valutazione del comfort e del comportamento bioclimatico dell’edificio con simulazioni illuminotecniche e termodinamiche, nonché la comparazione tra i carichi storici e quelli previsti dall’intervento di recupero, al fine di redigere un programma di adattamento strutturale. L’utilizzo creativo di tecnologie innovative, capaci di adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente per utilizzare le risorse naturali del territorio, valorizza il manufatto da un punto di vista architettonico, energetico e comunicativo. La riconnessione all’attualità punta a concludere narrazioni incompiute, costruendo un approdo metaforico verso cui il “vascello di vetro” dell’archistar statunitense possa attraccare.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/150712