This Thesis is aimed at both the strategic development and the capacitive study of the Milan railway network. The analysis has been carried out by considering multiples future targets which correspond to the different activation phases of a new rail link: The Second Milan Railway Corridor. This new infrastructure is essential to make the railway operation along the Milano Node more stable and sustainable but also in virtue of the necessities dictated by the increase of short, medium and long-haul trains. The complexity of the work requires five distinct realization phases; each characterized by infrastructural releases and changes to the operating model. The three initial phases are those involving the urban segment of the new track, while the last two phases consist in the upgrades of the incoming lines in the Milan Node of the Milan – Bologna track and Milan – Venice track respectively. The capacitive analysis of the scenarios is preceded by a literature review of the railway models for capacity. In the following, due to the literature evidences, an analytical method directly derived by the Compression Method was implemented, according to the UIC Code Fiche 405 and 406. The proposed method was applied to all the scenarios. As numerical evidences, the first three phases of the new infrastructure are positively evaluated, like the upgrading of the Milan – Bologna track which seems a strategical step needed to be done, according to the possible strengthening of the transport supply to Rome. In conclusion, the infrastructural upgrading of the Milan – Venice track involves very limited benefits and, on the other hand, a heavy complexity of the project. For that reason, the fulfilment of the last phase of the new Railway Corridor, it is not justified.

Il presente elaborato di Tesi ha come scopo lo sviluppo strategico e lo studio capacitivo del sistema ferroviario di Milano, secondo orizzonti temporali successivi, corrispondenti alle fasi di attivazione di una nuova infrastruttura, il Secondo Passante di Milano. Si dimostrerà che la nuova infrastruttura risulta necessaria per rendere stabile e sostenibile la circolazione ferroviaria nel Nodo di Milano, anche in virtù delle esigenze di incremento del traffico Regionale e di Lunga Percorrenza. La complessità dell’opera suggerisce la sua realizzazione in cinque distinte fasi, caratterizzate da rilasci infrastrutturali e conseguenti modifiche al modello di esercizio. Le fasi sono accorpabili in due macro-categorie; le fasi iniziali, che comprendono il tratto strettamente urbano della nuova infrastruttura, e le fasi successive, che riguardano i potenziamenti in ingresso al Nodo sulle direttrici Milano – Bologna e Milano – Venezia. L’analisi capacitiva degli scenari è preceduta da una ricerca metodologica che ha suggerito l’impiego di metodi di tipo analitico per lo sviluppo delle considerazioni numeriche. In particolare, si è sviluppato un modello analitico derivato dal metodo di compattazione proposto dall’UIC in Fiche 405 e 406, che è stato applicato a tutti gli scenari proposti. Le evidenze numeriche ottenute valutano positivamente gli scenari relativi alle attivazioni contenute nell’area urbana della nuova infrastruttura. I risultati del modello, riferiti alle fasi successive, confermano l’indispensabilità del potenziamento infrastrutturale della direttrice Milano – Bologna, al fine del possibile incremento dell’offerta di trasporto verso Roma, mentre dimostrano che l’ultima fase prevista, riguardante la direttrice Milano – Venezia, comporta benefici molto contenuti in relazione alla complessità dell’opera, tali da non giustificarne il compimento.

Sviluppo strategico del sistema ferroviario di Milano

SALA, MARCO
2018/2019

Abstract

This Thesis is aimed at both the strategic development and the capacitive study of the Milan railway network. The analysis has been carried out by considering multiples future targets which correspond to the different activation phases of a new rail link: The Second Milan Railway Corridor. This new infrastructure is essential to make the railway operation along the Milano Node more stable and sustainable but also in virtue of the necessities dictated by the increase of short, medium and long-haul trains. The complexity of the work requires five distinct realization phases; each characterized by infrastructural releases and changes to the operating model. The three initial phases are those involving the urban segment of the new track, while the last two phases consist in the upgrades of the incoming lines in the Milan Node of the Milan – Bologna track and Milan – Venice track respectively. The capacitive analysis of the scenarios is preceded by a literature review of the railway models for capacity. In the following, due to the literature evidences, an analytical method directly derived by the Compression Method was implemented, according to the UIC Code Fiche 405 and 406. The proposed method was applied to all the scenarios. As numerical evidences, the first three phases of the new infrastructure are positively evaluated, like the upgrading of the Milan – Bologna track which seems a strategical step needed to be done, according to the possible strengthening of the transport supply to Rome. In conclusion, the infrastructural upgrading of the Milan – Venice track involves very limited benefits and, on the other hand, a heavy complexity of the project. For that reason, the fulfilment of the last phase of the new Railway Corridor, it is not justified.
VAGHI, EMMANUELE
VIZIA, SILVIA
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
18-dic-2019
2018/2019
Il presente elaborato di Tesi ha come scopo lo sviluppo strategico e lo studio capacitivo del sistema ferroviario di Milano, secondo orizzonti temporali successivi, corrispondenti alle fasi di attivazione di una nuova infrastruttura, il Secondo Passante di Milano. Si dimostrerà che la nuova infrastruttura risulta necessaria per rendere stabile e sostenibile la circolazione ferroviaria nel Nodo di Milano, anche in virtù delle esigenze di incremento del traffico Regionale e di Lunga Percorrenza. La complessità dell’opera suggerisce la sua realizzazione in cinque distinte fasi, caratterizzate da rilasci infrastrutturali e conseguenti modifiche al modello di esercizio. Le fasi sono accorpabili in due macro-categorie; le fasi iniziali, che comprendono il tratto strettamente urbano della nuova infrastruttura, e le fasi successive, che riguardano i potenziamenti in ingresso al Nodo sulle direttrici Milano – Bologna e Milano – Venezia. L’analisi capacitiva degli scenari è preceduta da una ricerca metodologica che ha suggerito l’impiego di metodi di tipo analitico per lo sviluppo delle considerazioni numeriche. In particolare, si è sviluppato un modello analitico derivato dal metodo di compattazione proposto dall’UIC in Fiche 405 e 406, che è stato applicato a tutti gli scenari proposti. Le evidenze numeriche ottenute valutano positivamente gli scenari relativi alle attivazioni contenute nell’area urbana della nuova infrastruttura. I risultati del modello, riferiti alle fasi successive, confermano l’indispensabilità del potenziamento infrastrutturale della direttrice Milano – Bologna, al fine del possibile incremento dell’offerta di trasporto verso Roma, mentre dimostrano che l’ultima fase prevista, riguardante la direttrice Milano – Venezia, comporta benefici molto contenuti in relazione alla complessità dell’opera, tali da non giustificarne il compimento.
Tesi di laurea Magistrale
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