Nowadays, food waste is considered as a global priority. Roughly one third of the food produced in the world – approximately 1.3 billion tonnes – gets wasted, while at the same time about 820 million people suffer from hunger. Additionally, the agri-food supply chain is responsible for a large percentage of global carbon emissions. In this context, surplus food redistribution can represent a solution to reduce waste, hunger and resource consumption. Particularly, cities play a pivotal role in this context, as it can be seen by the growing of surplus food redistribution initiatives. The aim of this research is to understand how to support the transition from isolated actions toward a systemic and integrated model to manage surplus food redistribution in urban areas. Indeed, three main areas of research have been covered: (I) which are the key components in the organizational architecture of an innovative surplus food redistribution network in urban contexts and (Ia) how can such a system be monitored; (II) which are the main drivers and barriers for its implementation; (III) which are the key operative processes needed and how should they be managed. To explore these issues, it has been studied the case study of Smart City Food Sharing – “Zero Sprechi”, a pilot project based in Milan consisting in an urban surplus food redistribution network operating through a consolidation hub. Evidences coming from the case study have been used to sustain and validate what was drawn from literature in order to answer to question (I) and (II). Finally, mapping of case study’s operative processes allowed to answer to question (Ia) and (III) and to contribute to the literature by showing the results of the first six months of the urban surplus food redistribution project.

Oggi, il problema dello spreco alimentare è una priorità globale. Un terzo del cibo prodotto nel mondo annualmente – circa 1.3 miliardi di tonnellate – viene sprecato, e contemporaneamente circa 820 milioni di persone soffrono la fame. Inoltre, l’impatto ambientale della filiera agroalimentare è enorme. In questo contesto, la ridistribuzione delle eccedenze alimentari può rappresentare una soluzione riducendo lo spreco, la fame e l’utilizzo di risorse. Soprattutto le città hanno l’opportunità di creare maggior valore dal cibo e il grande numero di iniziative nate da singole organizzazioni per ridistribuirne le eccedenze ne è la dimostrazione. Lo scopo di questa ricerca è capire come supportare la transizione da iniziative sporadiche alla formazione di network integrati e sistemici per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari. A questo scopo sono state studiate tre aree: (I) quali siano le componenti chiave del modello organizzativo di un sistema innovativo di ridistribuzione di eccedenze alimentari in un contesto urbano e (Ia) come tale sistema possa essere monitorato; quali siano i principali driver e barriere per l’implementazione di questo sistema; (III) quali siano i processi operativi necessari e come devono essere gestiti. Per dare risposta a questi interrogativi, è stato studiato il caso pilota Smart City Food Sharing – “Zero Sprechi”, un progetto innovativo nato a Milano basato sull’utilizzo di un hub logistico per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari di supermercati e mense. Lo studio di questo caso ha permesso di validare i modelli definiti a partire dalla letteratura accademica rispondendo alle domande (I) e (II). Infine, la mappatura dei processi del caso ha permesso di ottenere una risposta alle rimanenti domante, (III) e (Ia), e di arricchire la conoscenza accademica mostrando i risultati quantitativi dei primi sei mesi del progetto.

Management of surplus food in urban areas : development of an innovative redistribution model and implementation in the city of Milan

CATERINO, SERENA;RIZZUNI, ANDREA MATTEO
2018/2019

Abstract

Nowadays, food waste is considered as a global priority. Roughly one third of the food produced in the world – approximately 1.3 billion tonnes – gets wasted, while at the same time about 820 million people suffer from hunger. Additionally, the agri-food supply chain is responsible for a large percentage of global carbon emissions. In this context, surplus food redistribution can represent a solution to reduce waste, hunger and resource consumption. Particularly, cities play a pivotal role in this context, as it can be seen by the growing of surplus food redistribution initiatives. The aim of this research is to understand how to support the transition from isolated actions toward a systemic and integrated model to manage surplus food redistribution in urban areas. Indeed, three main areas of research have been covered: (I) which are the key components in the organizational architecture of an innovative surplus food redistribution network in urban contexts and (Ia) how can such a system be monitored; (II) which are the main drivers and barriers for its implementation; (III) which are the key operative processes needed and how should they be managed. To explore these issues, it has been studied the case study of Smart City Food Sharing – “Zero Sprechi”, a pilot project based in Milan consisting in an urban surplus food redistribution network operating through a consolidation hub. Evidences coming from the case study have been used to sustain and validate what was drawn from literature in order to answer to question (I) and (II). Finally, mapping of case study’s operative processes allowed to answer to question (Ia) and (III) and to contribute to the literature by showing the results of the first six months of the urban surplus food redistribution project.
BARTEZZAGHI, GIULIA
SILVESTRO, ANNALAURA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2019
2018/2019
Oggi, il problema dello spreco alimentare è una priorità globale. Un terzo del cibo prodotto nel mondo annualmente – circa 1.3 miliardi di tonnellate – viene sprecato, e contemporaneamente circa 820 milioni di persone soffrono la fame. Inoltre, l’impatto ambientale della filiera agroalimentare è enorme. In questo contesto, la ridistribuzione delle eccedenze alimentari può rappresentare una soluzione riducendo lo spreco, la fame e l’utilizzo di risorse. Soprattutto le città hanno l’opportunità di creare maggior valore dal cibo e il grande numero di iniziative nate da singole organizzazioni per ridistribuirne le eccedenze ne è la dimostrazione. Lo scopo di questa ricerca è capire come supportare la transizione da iniziative sporadiche alla formazione di network integrati e sistemici per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari. A questo scopo sono state studiate tre aree: (I) quali siano le componenti chiave del modello organizzativo di un sistema innovativo di ridistribuzione di eccedenze alimentari in un contesto urbano e (Ia) come tale sistema possa essere monitorato; quali siano i principali driver e barriere per l’implementazione di questo sistema; (III) quali siano i processi operativi necessari e come devono essere gestiti. Per dare risposta a questi interrogativi, è stato studiato il caso pilota Smart City Food Sharing – “Zero Sprechi”, un progetto innovativo nato a Milano basato sull’utilizzo di un hub logistico per la ridistribuzione delle eccedenze alimentari di supermercati e mense. Lo studio di questo caso ha permesso di validare i modelli definiti a partire dalla letteratura accademica rispondendo alle domande (I) e (II). Infine, la mappatura dei processi del caso ha permesso di ottenere una risposta alle rimanenti domante, (III) e (Ia), e di arricchire la conoscenza accademica mostrando i risultati quantitativi dei primi sei mesi del progetto.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/150851