Mapping design thinking startups : an in-depth study and econometric analysis of the financial and structural characteristics of the ecosystem

For more than a decade, design thinking has established itself as a human-centered innovation philosophy capable of catalyzing positive change in organizations. Although there are over 7,000 books about design thinking, almost none of them mention a possible synergy between design thinking and startups. After understanding how a startup can enhance and improve a project based on design thinking, the aim of this research was to understand the global existence of startups that can support these processes. This led to the mapping of 279 startups located across the five continents. The sample obtained was then analyzed and described under different dimensions, obtaining a general overview of the offer that the startup market provides. The heterogeneity found in the sample led the research to the development of a bi-dimensional quantitative index able to assess how much a startup can contribute to a design thinking process, measuring the centricity of the theme analyzed. The index, called the 'design thinkfulness index', was then tested in an econometric analysis that evaluated the statistical relevance of this metric with respect to the total funding collected by a startup. The objective of this statistical analysis was to determine whether the proximity to design thinking brings financial advantages to the startups in the sample obtained.

Da più di un decennio, il design thinking si è imposto come filosofia di innovazione in grado di catalizzare un cambiamento positivo nelle organizzazioni. Sebbene i libri che parlino di design thinking siano ormai più di 7 mila, quasi nessuno di questi menziona una possibile sinergia tra il design thinking e le startups. Dopo avere compreso come una startup possa valorizzare e migliorare un progetto basato sul design thinking, la presente ricerca ha avuto l’obiettivo di comprendere l’esistenza a livello globale di startups che possano supportare tali processi. Questo ha condotto alla mappatura di 279 startups dislocate in tutti e 5 i continenti. Il campione ottenuto è stato successivamente analizzato e descritto sotto diverse dimensioni, ottenendo una panoramica generale dell’offerta che il mercato startup mette a disposizione. L’eterogeneità ritrovata nel campione ha condotto la ricerca alla creazione di un indice quantitativo bidimensionale capace di stabilire quanto una startup possa contribuire in un processo di design thinking, misurandone la centricità al tema analizzato. L’indice, chiamato ‘design thinkfulness index’, è stato successivamente testato in un’analisi econometrica che ha valutato la rilevanza statistica di tale metrica rispetto al totale di finanziamenti raccolti da una startup. Tale analisi ha avuto l’obiettivo di valutare se la vicinanza al design thinking porti vantaggi di tipo finanziario alle startups parte del campione ottenuto.