The growth of data in the healthcare sector is best clarified by the sequencing of more than 250.000 human genomes compared with the few available ten years ago. The challenges imposed by big data make new approaches to scientific research necessary. Indeed, there is a disbalance between supply and demand: a data scientists shortage in contrast with the fast pace that characterizes data generation. In this regard, innovation contests have been proved to be a flexible and efficient answer to the request for capabilities needed when analysing healthcare data. Innovation contests have been an intriguing research topic for scholars in the past two decades. However, this practice is still a relative novel instrument in the toolbox of innovation managers and in particular in Italy. Managers of Italian hospitals recognise healthcare analytics as crucial for future researches, but the lack of data science capabilities represents a problem. Which are the barriers to the adoption of innovation contests in the healthcare sector? And which impediments characterise the Italian context? The thesis answers these questions through a systematisation of the literature and thanks to a questionnaire and in-depth interviews conducted with scientific directors of both private and public Italian hospitals and IRCCS (Istituti Di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). Three levels of analysis are deepened: environmental, organisational and process barriers. Then, an extensive study carried out at the Laboratory for Innovation Science at Harvard (LISH) was useful to detect all the best practices and to structure an end-to-end framework (called Breaking Barriers) that private and public organisations could consider when setting up an innovation contest project.

L’ingente aumento dei dati nel settore sanitario è esemplificato dal sequenziamento corrente di più di 250.000 geni umani a differenza dei pochi disponibili solo un decennio fa. Le sfide imposte dai big data rendono necessario lo sfruttamento di nuovi approcci alla ricerca scientifica. In effetti esiste un divario tra domanda e offerta caratterizzato dalla mancanza di data scientist in contrasto con l’elevato tasso di generazione di dati. A questo riguardo è stato valutato come i contest di innovazione risultino essere una soluzione efficiente e flessibile alla richiesta delle competenze computazionali necessarie. Inoltre, sono stati un dibattuto argomento di ricerca negli ultimi due decenni, ma nonostante ciò risultano ancora essere uno strumento nuovo per i manager, soprattutto italiani. I manager degli ospedali italiani riconoscono che il segmento analytics sia cruciale per il futuro della ricerca, ma la mancanza di competenze di data science rappresenta un forte impedimento. Quali sono dunque le barriere all'adozione dei contest di innovazione nel settore sanitario? E quali barriere caratterizzano in particolare il contesto italiano? La tesi risponde a queste domande attraverso una sistematizzazione della letteratura e grazie ad un questionario e a delle interviste approfondite condotte con direttori scientifici di ospedali ed IRCCS (Istituti Di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) italiani, sia pubblici che privati. Tre livelli di analisi sono stati investigati: ambientale, organizzativo e di processo. In aggiunta, lo studio portato avanti presso il Laboratorio di Innovazione Scientifica di Harvard (LISH) ha contribuito all’individuazione delle best practice e di conseguenza alla strutturazione di un framework (chiamato ‘Breaking Barriers’) che può essere utilizzato da organizzazioni pubbliche e private con la necessità di creare un contest di innovazione.

A framework for innovation contests implementation in the Italian healthcare sector

ISEPPON, CHIARA
2018/2019

Abstract

The growth of data in the healthcare sector is best clarified by the sequencing of more than 250.000 human genomes compared with the few available ten years ago. The challenges imposed by big data make new approaches to scientific research necessary. Indeed, there is a disbalance between supply and demand: a data scientists shortage in contrast with the fast pace that characterizes data generation. In this regard, innovation contests have been proved to be a flexible and efficient answer to the request for capabilities needed when analysing healthcare data. Innovation contests have been an intriguing research topic for scholars in the past two decades. However, this practice is still a relative novel instrument in the toolbox of innovation managers and in particular in Italy. Managers of Italian hospitals recognise healthcare analytics as crucial for future researches, but the lack of data science capabilities represents a problem. Which are the barriers to the adoption of innovation contests in the healthcare sector? And which impediments characterise the Italian context? The thesis answers these questions through a systematisation of the literature and thanks to a questionnaire and in-depth interviews conducted with scientific directors of both private and public Italian hospitals and IRCCS (Istituti Di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). Three levels of analysis are deepened: environmental, organisational and process barriers. Then, an extensive study carried out at the Laboratory for Innovation Science at Harvard (LISH) was useful to detect all the best practices and to structure an end-to-end framework (called Breaking Barriers) that private and public organisations could consider when setting up an innovation contest project.
PAIK, JIN
RANDAZZO, STEVEN
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2019
2018/2019
L’ingente aumento dei dati nel settore sanitario è esemplificato dal sequenziamento corrente di più di 250.000 geni umani a differenza dei pochi disponibili solo un decennio fa. Le sfide imposte dai big data rendono necessario lo sfruttamento di nuovi approcci alla ricerca scientifica. In effetti esiste un divario tra domanda e offerta caratterizzato dalla mancanza di data scientist in contrasto con l’elevato tasso di generazione di dati. A questo riguardo è stato valutato come i contest di innovazione risultino essere una soluzione efficiente e flessibile alla richiesta delle competenze computazionali necessarie. Inoltre, sono stati un dibattuto argomento di ricerca negli ultimi due decenni, ma nonostante ciò risultano ancora essere uno strumento nuovo per i manager, soprattutto italiani. I manager degli ospedali italiani riconoscono che il segmento analytics sia cruciale per il futuro della ricerca, ma la mancanza di competenze di data science rappresenta un forte impedimento. Quali sono dunque le barriere all'adozione dei contest di innovazione nel settore sanitario? E quali barriere caratterizzano in particolare il contesto italiano? La tesi risponde a queste domande attraverso una sistematizzazione della letteratura e grazie ad un questionario e a delle interviste approfondite condotte con direttori scientifici di ospedali ed IRCCS (Istituti Di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) italiani, sia pubblici che privati. Tre livelli di analisi sono stati investigati: ambientale, organizzativo e di processo. In aggiunta, lo studio portato avanti presso il Laboratorio di Innovazione Scientifica di Harvard (LISH) ha contribuito all’individuazione delle best practice e di conseguenza alla strutturazione di un framework (chiamato ‘Breaking Barriers’) che può essere utilizzato da organizzazioni pubbliche e private con la necessità di creare un contest di innovazione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/151110