Climate change with its effect on water resources is an inevitable phenomenon. However, the scarcity of this precious resource does not depend entirely on changing natural patterns, but also on human behaviour in managing them. "Water consumption has grown globally to more than twice the rate of population growth in the last century and a growing number of regions is reaching the limit to which water services can be sustainably sustained, especially in arid regions "(UN-Water). Similarly to the situation described above, the Shiraz water system in Iran is characterised by severe instability. With a high level of dependence on water for human activities and following the growing demand in recent decades, water depletion linked to the inattentive consumption of water is causing a serious problem in the region. The research explores the issues related to the topic in the specific context, making use of a bibliographic body that deals with approaches such as WSP, WUSD and NBSs, for an urban approach attentive to the management of water resources. The traditional water systems (Qanat), which have been the only water infrastructure for millennia and the only device capable of bringing life into the desert and shaping settlements, are now not operative due to the inability to meet the growing demand of water. In Iran, the Qanat were the cornerstone for the creation of the wonderful Persian Gardens: "cradle of life", "paradise" and starting point for human settlements. Today, this heritage is abandoned and the region faces serious problems due to desertification, drought and heavy seasonal floods. To become resilient, the city must adopt a new approach to its resources, through the management of urban water resources on different scales, improving the collection / storage / reuse system. Therefore, the project proposes an integrated and sustainable multi-scalar planning approach to the Ghasr-e-Dasht area, exploring the contemporary meaning of Persian gardens. A new system of urban landscapes is proposed in a scenario where the management of water resources, public space and productive landscapes are the main basic concepts for a "zero waste" objective. The exploration leads to a new interpretation of the Persian garden in contemporary terms. The water-based spatial planning and design project can help explore how to ensure a more sustainable and resilient urban environment, particularly for arid climates.

Il cambiamento climatico con il suo effetto sulle risorse idriche è un fenomeno inevitabile. Tuttavia, la scarsità di questa preziosa risorsa non dipende interamente dal cambiamento dei modelli naturali, ma anche dal comportamento umano nel gestirli. "Il consumo di acqua è cresciuto a livello globale a oltre il doppio del tasso di aumento della popolazione nell'ultimo secolo e un numero crescente di regioni sta raggiungendo il limite al quale i servizi idrici possono essere sostenuti in modo sostenibile, specialmente nelle regioni aride" (UN-Water) . Analogamente alla situazione sopra descritta, il sistema idrico di Shiraz, in Iran, è caratterizzato da gravi instabilità. Con un alto livello di dipendenza dall'acqua per le attività umane e in seguito alla crescente domanda negli ultimi decenni, l’esaurimento idrico legato a un consumo disattento dell'acqua sta causando un grave problema nella regione. La ricerca esplora le problematiche collegate al tema nel contesto specifico, avvalendosi di un corpo bibliografico che tratta di approcci come WSP, WUSD e NBSs, per un approccio urbano attento alle gestione delle risorse idriche. I tradizionali sistemi idrici (Qanat), che hanno rappresentato l'unica infrastruttura idrica per millenni e l'unico dispositivo in grado di portare la vita nel deserto e plasmare gli insediamenti, sono oggi non operativi a causa dell’incapacità di soddisfare la crescente domanda di acqua. In Iran, le Qanat sono state l'elemento cardine per la creazione dei meravigliosi Giardini Persiani: "culla della vita", "paradiso" e punto di partenza per gli insediamenti umani. Oggi, questo patrimonio è dismesso e la regione deve affrontare seri problemi a causa di desertificazione, siccità e forti alluvioni stagionali. Per diventare resiliente, la città deve adottare un nuovo approccio alle sue risorse, attraverso la gestione delle risorse idriche urbane su scale diverse, migliorando il sistema di raccolta/ conservazione / riutilizzo. Pertanto, il progetto propone un approccio di pianificazione multi-scalare integrato e sostenibile all'area Ghasr-e-Dasht, esplorando il significato contemporaneo dei giardini persiani. Un nuovo sistema di paesaggi urbani viene proposto in uno scenario in cui la gestione delle risorse idriche, lo spazio pubblico e il paesaggi produttivo sono i concetti di base principali per un obiettivo “spreco zero”. L’ esplorazione porta ad una nuova interpretazione del giardino persiano in termini contemporanei. Il progetto basato sulla pianificazione e progettazione spaziale sensibile all'acqua può aiutare a esplorare come garantire un ambiente urbano più sostenibile e resiliente, in particolare per i climi aridi.

Reinterpreting Persian gardens. Exploration of an integrated urban water management toward climate change in the arid context of Shiraz, Iran

VECCHI, VIRGINIA
2018/2019

Abstract

Climate change with its effect on water resources is an inevitable phenomenon. However, the scarcity of this precious resource does not depend entirely on changing natural patterns, but also on human behaviour in managing them. "Water consumption has grown globally to more than twice the rate of population growth in the last century and a growing number of regions is reaching the limit to which water services can be sustainably sustained, especially in arid regions "(UN-Water). Similarly to the situation described above, the Shiraz water system in Iran is characterised by severe instability. With a high level of dependence on water for human activities and following the growing demand in recent decades, water depletion linked to the inattentive consumption of water is causing a serious problem in the region. The research explores the issues related to the topic in the specific context, making use of a bibliographic body that deals with approaches such as WSP, WUSD and NBSs, for an urban approach attentive to the management of water resources. The traditional water systems (Qanat), which have been the only water infrastructure for millennia and the only device capable of bringing life into the desert and shaping settlements, are now not operative due to the inability to meet the growing demand of water. In Iran, the Qanat were the cornerstone for the creation of the wonderful Persian Gardens: "cradle of life", "paradise" and starting point for human settlements. Today, this heritage is abandoned and the region faces serious problems due to desertification, drought and heavy seasonal floods. To become resilient, the city must adopt a new approach to its resources, through the management of urban water resources on different scales, improving the collection / storage / reuse system. Therefore, the project proposes an integrated and sustainable multi-scalar planning approach to the Ghasr-e-Dasht area, exploring the contemporary meaning of Persian gardens. A new system of urban landscapes is proposed in a scenario where the management of water resources, public space and productive landscapes are the main basic concepts for a "zero waste" objective. The exploration leads to a new interpretation of the Persian garden in contemporary terms. The water-based spatial planning and design project can help explore how to ensure a more sustainable and resilient urban environment, particularly for arid climates.
SHANNON, KELLY
DE MEULDER, BRUNO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-dic-2019
2018/2019
Il cambiamento climatico con il suo effetto sulle risorse idriche è un fenomeno inevitabile. Tuttavia, la scarsità di questa preziosa risorsa non dipende interamente dal cambiamento dei modelli naturali, ma anche dal comportamento umano nel gestirli. "Il consumo di acqua è cresciuto a livello globale a oltre il doppio del tasso di aumento della popolazione nell'ultimo secolo e un numero crescente di regioni sta raggiungendo il limite al quale i servizi idrici possono essere sostenuti in modo sostenibile, specialmente nelle regioni aride" (UN-Water) . Analogamente alla situazione sopra descritta, il sistema idrico di Shiraz, in Iran, è caratterizzato da gravi instabilità. Con un alto livello di dipendenza dall'acqua per le attività umane e in seguito alla crescente domanda negli ultimi decenni, l’esaurimento idrico legato a un consumo disattento dell'acqua sta causando un grave problema nella regione. La ricerca esplora le problematiche collegate al tema nel contesto specifico, avvalendosi di un corpo bibliografico che tratta di approcci come WSP, WUSD e NBSs, per un approccio urbano attento alle gestione delle risorse idriche. I tradizionali sistemi idrici (Qanat), che hanno rappresentato l'unica infrastruttura idrica per millenni e l'unico dispositivo in grado di portare la vita nel deserto e plasmare gli insediamenti, sono oggi non operativi a causa dell’incapacità di soddisfare la crescente domanda di acqua. In Iran, le Qanat sono state l'elemento cardine per la creazione dei meravigliosi Giardini Persiani: "culla della vita", "paradiso" e punto di partenza per gli insediamenti umani. Oggi, questo patrimonio è dismesso e la regione deve affrontare seri problemi a causa di desertificazione, siccità e forti alluvioni stagionali. Per diventare resiliente, la città deve adottare un nuovo approccio alle sue risorse, attraverso la gestione delle risorse idriche urbane su scale diverse, migliorando il sistema di raccolta/ conservazione / riutilizzo. Pertanto, il progetto propone un approccio di pianificazione multi-scalare integrato e sostenibile all'area Ghasr-e-Dasht, esplorando il significato contemporaneo dei giardini persiani. Un nuovo sistema di paesaggi urbani viene proposto in uno scenario in cui la gestione delle risorse idriche, lo spazio pubblico e il paesaggi produttivo sono i concetti di base principali per un obiettivo “spreco zero”. L’ esplorazione porta ad una nuova interpretazione del giardino persiano in termini contemporanei. Il progetto basato sulla pianificazione e progettazione spaziale sensibile all'acqua può aiutare a esplorare come garantire un ambiente urbano più sostenibile e resiliente, in particolare per i climi aridi.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/151168