ABSTRACT La notizia di una vettura a trazione elettrica che si incendia o causa un’esplosione provoca molto clamore mediatico. In effetti le batterie agli ioni di litio usate per la trazione sono componenti ad alta densità energetica, hanno elementi combustibili e infiammabili, alcune reazioni possono produrre ossigeno e infine scintille o urti possono facilmente fungere da innesco. Sono quindi presenti tutti gli elementi che costituiscono il triangolo del fuoco. L’auto elettrica e le batterie agli ioni di litio sono una tecnologia relativamente nuova e in continua evoluzione. In questo elaborato di tipo bibliografico si trattano le modalità con cui si sviluppa l’evento incidentale, le possibili cause e come può essere mitigato. Di fondamentale importanza è l’aspetto normativo, in particolare la circolare 2/2018 del Ministero dell’Interno rivolta ai Vigili del Fuoco, la quale tratta i requisiti necessari per l’installazione di un punto di ricarica per i veicoli elettrici in ambito di un’attività soggetta a Certificazione Prevenzione Incendi (CPI). Questi requisiti vengono comparati con quelli delle norme ISO, IEC e CEI e con alcune ricerche scientifiche. Si indagano anche i motivi e la logica per cui vengono fatte alcune disposizioni, cercando di renderle di più facile comprensione e applicazione.
ABSTRACT La notizia di una vettura a trazione elettrica che si incendia o causa un’esplosione provoca molto clamore mediatico. In effetti le batterie agli ioni di litio usate per la trazione sono componenti ad alta densità energetica, hanno elementi combustibili e infiammabili, alcune reazioni possono produrre ossigeno e infine scintille o urti possono facilmente fungere da innesco. Sono quindi presenti tutti gli elementi che costituiscono il triangolo del fuoco. L’auto elettrica e le batterie agli ioni di litio sono una tecnologia relativamente nuova e in continua evoluzione. In questo elaborato di tipo bibliografico si trattano le modalità con cui si sviluppa l’evento incidentale, le possibili cause e come può essere mitigato. Di fondamentale importanza è l’aspetto normativo, in particolare la circolare 2/2018 del Ministero dell’Interno rivolta ai Vigili del Fuoco, la quale tratta i requisiti necessari per l’installazione di un punto di ricarica per i veicoli elettrici in ambito di un’attività soggetta a Certificazione Prevenzione Incendi (CPI). Questi requisiti vengono comparati con quelli delle norme ISO, IEC e CEI e con alcune ricerche scientifiche. Si indagano anche i motivi e la logica per cui vengono fatte alcune disposizioni, cercando di renderle di più facile comprensione e applicazione.
La sicurezza dei veicoli elettrici in ricarica : misure antincendio
GALIAZZO, CHIARA
2018/2019
Abstract
ABSTRACT La notizia di una vettura a trazione elettrica che si incendia o causa un’esplosione provoca molto clamore mediatico. In effetti le batterie agli ioni di litio usate per la trazione sono componenti ad alta densità energetica, hanno elementi combustibili e infiammabili, alcune reazioni possono produrre ossigeno e infine scintille o urti possono facilmente fungere da innesco. Sono quindi presenti tutti gli elementi che costituiscono il triangolo del fuoco. L’auto elettrica e le batterie agli ioni di litio sono una tecnologia relativamente nuova e in continua evoluzione. In questo elaborato di tipo bibliografico si trattano le modalità con cui si sviluppa l’evento incidentale, le possibili cause e come può essere mitigato. Di fondamentale importanza è l’aspetto normativo, in particolare la circolare 2/2018 del Ministero dell’Interno rivolta ai Vigili del Fuoco, la quale tratta i requisiti necessari per l’installazione di un punto di ricarica per i veicoli elettrici in ambito di un’attività soggetta a Certificazione Prevenzione Incendi (CPI). Questi requisiti vengono comparati con quelli delle norme ISO, IEC e CEI e con alcune ricerche scientifiche. Si indagano anche i motivi e la logica per cui vengono fatte alcune disposizioni, cercando di renderle di più facile comprensione e applicazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/151346