Urban water perception. Upgrading of Lake Lecco waterfront : bring back water to its city. Percepire l'acqua in città. Progetto di riqualifica del waterfront di Lecco : riportare l’elemento acqua alla città

The project I have worked out for this thesis is the redevelopment of the waterfront in Lecco, a city of about 50.000 inhabitants, one of the provinces of Lombardy, to north-east of Milan. I have chosen Lecco because it is not far from where I live and also because a call for bids has been announced recently focusing this topic, and this shows why the renovation of the waterfront is so important for this city. As it is said in the call for bids, Lecco has to be considered rich in natural, environmental and panoramic resources and the lake touching its territory is one of the foundations of the whole landscape system which is, however, part of the wider system of Lake Como and even of the Great Lakes of the whole Lombardy. The city between lake and mountains, developed on a monocenter asset, now permits the development of the sole historic center of the city. Starting our analysis from the center to the outer parts (from Caviate to the sporting centre Bione), we can notice that the economic, cultural and environmental setting is far less taken into consideration or not attended at all. The goal is, therefore, to transform Lecco in a polycentric city starting from the existing, with no need to re-invent anything new, where every place becomes very attractive and a new centre can give value to economic and cultural aspects as well as to landscape and environmental ones which are specific for this city. This was my starting point and with these premises I have developed my project on a longitudinal axis respect the lake and its coast facing the city of Lecco. I have designed a non-stop pathway which starts from south (near the train station of Lecco Bione), goes through the sporting centre of Bione, the Isola Viscontea, the city centre up to north where there is the patrol station designed by the architect Cerghino there connecting to the existing cycling and footpath leading to Abbadia Lariana along the SS 36. The project is not meant to upset the actual setting of the city of Lecco, also because the so called Lungolago (or Lungolario) is widely used by citizens and tourists. Therefore, my intervention is not severe, but all the existing elements along the waterfront have been linked together in a unique line from north to south and back, constantly keeping a visual – and sometimes physical – contact with water, the fundamental and characteristic element of this city also considering that water is a vital and natural element to be rediscovered, evaluated, and protected as a guarantee for future generations. The project developes three fundamental spots: The first important spot is the city historic centre where there will be a sort of ring connecting the lake and the city passing through some urban areas like the station, st. Nicolo’s church, piazza Manzoni, piazza Mazzini to end up to piazza Mario Cermenati where there will be the first key contact with water. In correspondence with the latter piazza I have extended the coast with a platform lengthening onto the water thus moving the docks for the boats a few meters forward. There will be a place where people can stop and enjoy the direct contact with water and, at the same time, the boats will have the possibility for mooring which is another important fundamental element in the city of Lecco. The second key spot is on the south in correspondence with Isola Viscontea. Now it is impossible to go on walking along the lake waterfront but it is necessary to enter the city across an unattended area. In order to feel the proximity with water I have designed a footpath which, rounding the houses, gives the possibility to keep on walking along the lake, which is actually river Adda, to further connect with the existing path. Besides, we will re-open the Isola Viscontea, which nowadays is closed, so to enhance its abundance of flora and fauna biodiversity organizing guided tours as it was in the past years, when the island was a property of the city Council. Last but not least, the third focal spot is on the north, just before the end of the new footpath and the beginning of the existing one leading to Abbadia Lariana. Here is a flight of steps with a platform on which people have the possibility to stop and rest. In my project it will be renovated and enlarged to create a platform going from the coast to touch the water, similar to the one near the city centre. On the steps people will rest, sit, and spend some time enjoying the beautiful panorama of mountains and lake.

Il progetto che ho scelto di realizzare per questa tesi è un progetto di riqualifica del lungolago di Lecco, una cittadina di quasi 50.000 abitanti, provincia della regione Lombardia, che si trova a nord-est di Milano. Ho scelto proprio Lecco perché abito non lontano e anche perché è stato recentemente indetto un concorso su questo tema, il che è indicativo di quanto sia necessario rivedere questa parte importante della città. Come si può leggere dal bando di concorso, Lecco può definirsi ricca di risorse naturali, ambientali e paesaggistiche e sicuramente il lago che lambisce il suo territorio è uno dei capisaldi dell’intero sistema ambientale-paesaggistico, peraltro appartenente al sistema territorialmente più ampio del Lago di Como e ancor più dei grandi laghi della Lombardia. La città tra lago e montagna, che sviluppa attraverso questo un assetto monocentrico, permette il solo sviluppo del centro storico della città. Analizzando quindi il territorio partendo dal centro sino agli estremi (dalle Caviate sino al centro sportivo Bione), si può notare come l’ambito economico, culturale, paesaggistico e ambientale sia di gran lunga meno considerato e poco curato. Lo scopo quindi è quello di trasformare Lecco in una città policentrica partendo da ciò che già esiste e senza reinventare nulla di nuovo, dove ogni luogo è punto di grande attrattività e una nuova centralità che valorizzi non solo gli aspetti economici culturali ma soprattutto quelli paesaggistici ambientali di cui la città può vantare. Partendo proprio da questi presupposti ho deciso di sviluppare il mio progetto su un asse longitudinale rispetto al lago e alla sua costa che si affaccia sulla città di Lecco, realizzando una passeggiata continua che partendo da sud, vicino alla stazione di Lecco Bione, passa per il centro sportivo Bione, l’isola Viscontea, il centro cittadino per arrivare più a Nord alla stazione di rifornimento carburante progettata dall’architetto Cerghino, dove si collega con la già esistente pista ciclabile e pedonale che porta fino ad Abbadia Lariana costeggiando la Strada Statale 36. Il progetto non intende stravolgere lo stato attuale della città di Lecco, anche perché il Lungolago o Lungolario, è ben sfruttato dai cittadini e dai turisti. Ho quindi voluto intervenire in modo non drastico collegando in un'unica linea che porta da nord a sud e viceversa tutti gli elementi già esistenti sul lungolago connettendoli fra loro, mantenendo costantemente il contatto visivo e in alcuni tratti, anche fisico con l’elemento acqua, elemento importante e caratteristico della città considerando che l’acqua è una componente naturale vitale, da ri-scoprire, valorizzare e difendere a garanzia delle generazioni future. Il progetto sviluppa tre luoghi fondamentali: Il primo punto è il centro storico dove ho creato un anello di congiunzione tra il lago e la città sfruttando alcune aree urbane, la stazione la chiesa di san Nicolò, la piazza Manzoni, Piazza Mazzini per concludere con Piazza Mario Cermenati dove si trova il primo punto focale e di contatto con l’acqua. In corrispondenza della piazza ho realizzato una prolungamento della costa creando una piattaforma che si allunga sull’acqua spostando di qualche metro dalla riva, rispetto a com’è ora, l’attracco delle barche. Si crea quindi un luogo dove sostare e da poter godere entrando direttamente in contatto con l’acqua, pur mantenendo la possibilità di attraccare le barche, importante elemento vitale della città di Lecco. Il secondo luogo importante si trova a sud in corrispondenza dell’isola Viscontea. Attualmente non è possibile proseguire la passeggiata lungo il lago ma occorre obbligatoriamente entrare in città da una zona non molto curata. Allo scopo di sfruttare meglio la vicinanza con l’elemento acqua ho, quindi, realizzato una passerella che costeggiando il bordo delle case permette di proseguire la passeggiata lungo il lago, che in questo tratto è il fiume Adda per riconnettersi poco più avanti alla passeggiata già esistente. Inoltre, si riapre l’isola Viscontea, ad oggi chiusa, per valorizzarne la ricchezza di biodiversità di fauna e flora organizzandovi visite guidate come si faceva fino a qualche anno fa, quando l’isola era di proprietà dell’amministrazione comunale. Il terzo ed ultimo punto fondamentale è a nord, poco prima della fine della passeggiata e l’inizio di quella esistente che si collega con Abbadia Lariana. Qui è presente una gradonata con una piattaforma sulla quale è possibile sostare e trascorrere il tempo libero. Nel progetto viene riqualificata e ampliata per realizzare una piattaforma che si allunga dalla costa a filo dell’acqua, simile a quella nella zona del centro storico. Anche in questo punto sarà possibile sostare, sedersi e godersi la bellissima vista delle montagne e del lago.