Minima. Autocostruzione d'emergenza modulare reversibile

House emergency will be one of the phenomena of greatest social impact that will strongly characterize this century. The lack of a home, whether it is a comfortable home or a humble shelter, concerns the global population in different declinations and is a process destined to increase. This study has the will to propose a design solution for the emergency home, investigated through self-construction, a process capable of formulating a quick architecture response, to a practical need but also to a social one. Self-made is a historical solution, known, always inherent in places and people, less practiced in the middle / rich populations, constantly still today in poor populations, locus of this project. Contemporary architecture could have the ability to develop a standardized process, coherent with the minimum comfort conditions for man, aimed at producing a flexible, durable and safe home-built residence, as happens in the North European self-production experiences and applying them even in poor places. The house, the focus of this thesis, is investigated through the requirements of a competition organized by Techo Mexico in March 2019, with the aim of creating a low-cost home for the slum communities and remote areas of Mexico, where the self-construction is the most common building method, but with spontaneous and weak results.

L’emergenza abitativa sarà uno dei fenomeni di maggiore impatto sociale che caratterizzeranno fortemente questo secolo. La mancanza di casa, sia essa abitazione di comfort, o umile riparo, riguarda in declinazioni differenti la globalità della popolazione mondiale ed è un processo destinato ad aumentare. Questo approfondimento ha in animo la volontà di proporre una soluzione progettuale della casa d’emergenza, indagata attraverso l’autocostruzione, un processo in grado di formulare una veloce risposta dell’architettura, ad un’ esigenza pratica ma anche una sociale. Il self-made è una soluzione storica, nota, da sempre insita nei luoghi e nelle persone, meno praticata nelle popolazioni medio/ricche, costantemente ancora oggi nelle popolazioni povere, locus di questo progetto. L’architettura contemporanea può avere oggi le capacità di sviluppare un processo standardizzato, coerente con le condizioni di comfort minime per l’uomo, volto alla produzione di una residenza autocostruita flessibile, durevole e sicura come accade nelle esperienze di autoproduzione nord-europee e applicarle anche in luoghi poveri. La casa, focus di questa tesi, è indagata tramite le prescrizioni di un concorso indetto da Techo Mexico a marzo 2019, con lo scopo di realizzare un' abitazione minima a basso costo per le comunità delle baraccopoli e delle zone sperdute del Messico, dove l’autocostruzione è il metodo costruttivo più diffuso, ma con esiti spontanei e deboli.