Asperità. Il territorio bormiese tramite il museo diffuso

Territorial peculiarities arise from the sum of the intrinsic characteristics of the physical environment and the sequence of events reflected in its area. As a meeting point of three important historical routes (the trade route of Umbrail, the Via Imperiale d’Alemagna and the Italian front border during the White War), the territory of “Alto bormiese” is the scenery of this project. The connection of these ancient roads creates a hiking path to discover the mountain territory on the Swiss-Italian border. Following the reading of the north landscape of Valtellina, two are the main thematic itineraries that emerged: naturalistic and historical. The story of their peculiarities is embodied in the project of the widespread museum, aimed at stimulating the crossing and knowledge of the host territory. This variation of the museum typology sees the adaptation of the architecture according to the orographic conformation of the context, placing the project on points of interest located along the itinerary. The towers of Fraele (fortifications dating back to the 14th century) host an exhibition space; the eastern shore of the artificial lakes of Cancano (filled up between 1924 and 1958) is home to an accommodation for hikers; the military village "Le Buse" (built during the First World War) houses an information pavilion. Two thematic routes, two sides of the same territory, a glance from the Fraele Pass onto the roughness of the alpine landscape.

La specificità di un territorio nasce dalla somma delle caratteristiche intrinseche dell'ambiente fisico e della successione di eventi sul proprio suolo. Come punto di incontro di tre importanti tracciati storici (la via commerciale d’Umbrail, la via Imperiale d’Alemagna ed il margine del fronte italiano durante la Guerra Bianca) il territorio dell’alto bormiese risulta essere il quadro del progetto. Il raccordo di queste antiche vie genera un cammino escursionistico alla scoperta del territorio montano sul confine elvetico-italiano. A seguito della lettura del paesaggio dell’Alta Valtellina, due sono i principali percorsi tematici emersi: naturalistico e storico. Il racconto delle loro peculiarità si concretizza nel progetto di una serie di interventi volti a stimolarne l’attraversamento e la conoscenza: il museo diffuso. Questa declinazione della tipologia museale vede l’adattamento dell’architettura in funzione della conformazione orografica del contesto, collocando il progetto su punti di interesse dislocati lungo l’itinerario. Le torri di Fraele (fortificazioni risalenti al XIV secolo) ospitano uno spazio espositivo; la sponda orientale dei laghi artificiali di Cancano (colmati tra il 1924 ed il 1958) è sede di un alloggio per forestieri; il villaggio militare “Le Buse” (realizzato durante il conflitto del ’15-’18) accoglie un padiglione informativo. Due percorsi tematici, due volti dello stesso territorio, uno sguardo dal passo di Fraele sulle asperità del paesaggio alpino.