Confronto tra pieno e vuoto. Un centro sportivo per Sesto San Giovanni

The aim of the thesis’ project is to increase the number of sport facilities for Sesto san Giovanni, providing a new architectural complex where the relationships among the constructive parts allow to generate green voids for the entire community: a park where the architecture starts to blossom. After the analysis of the context, the infrastructure’s system and services, it has been pivotal to identifying a urbanistic reference in order to design an unitarian complex formed by different singular architecture but clearly belonging to one only system. According to a meticulous selection, the reference’s choice has been the “Campo dei Miracoli” in Pisa. Four architectures that vary for function, form and especially proportions are located upon a huge green floor that catalyses, attracts and revels them as a part of a bigger system while avoiding losing their uniqueness: Solid-voids alternation, rhythm, harmony and balance are the key words to depict Campo dei Miracoli. All the investigations have been translated into the project in longitudinal space, similar to those of the reference Th Ice rink as well as the swimming pool structure, such as the Cathedral and the Baptistery, consist of planar horizontal series while the gym building, prefers planar vertical overlap. On the contrary, the corridor has a polysemic meaning since it translates in the physical world the idea of borders, as the cemetery, while revealing a connection, because of the ramps that allow to accede to the footbridge for Falck area The general organization includes the ice rink, with its rising roof, on the north; the swimming pool on the south, which is characterized by huge framing gateways. In the middle, the tower stands out , located nearer the corridor rather than the street in order to create a brand-new plaza: it is rotated to visually link the new project to the Falck’s area framework. It plays the role of a pause inside an architectural symphony, a different “note” that belongs to the same rhythm. The last section deepen technology, structure, installations aspects in order to show their impact on architecture and demonstrate the importance to deal with those themes during the first phases of the project.

Il progetto di tesi si pone l’obiettivo di ampliare l’offerta sportiva per la città di Sesto San Giovanni, dotando la città di un complesso architettonico nel quale le relazioni tra le parti costruite permettono di generare dei “vuoti verdi” ad uso della collettività: un impianto sportivo articolato immerso nel parco. Dopo una prima analisi conoscitiva del contesto, delle infrastrutture e dei servizi presenti, è sembrato opportuno ricercare un riferimento urbanistico al fine di progettare un complesso unitario, costituito da differenti architetture singole ma visibilmente appartenenti ad un unico sistema. La scelta del riferimento, dopo un’accurata selezione, è ricaduta su Campo dei Miracoli di Pisa. Quattro architetture diverse per funzione, forma e soprattutto proporzione si collocano sopra un grande piano verde che le catalizza, le attrae, le fa emergere come parti di un sistema più vasto senza far perdere la loro unicità: alternanza di pieni e vuoti, ritmo, armonia e proporzione sono le parole chiave che descrivono il Campo dei Miracoli. Tutti i ragionamenti affrontati sono stati tradotti a livello progettuale in uno spazio longitudinale, analogo al riferimento scelto Il Palahockey e la piscina, come il Duomo e il Battistero, hanno uno sviluppo per successione di piani mentre le palestre, come la Torre, si sviluppano in verticale per sovrapposizione. Diversamente, l’elemento del corridore è quasi polisemico in quanto, al pari del camposanto, traduce in architettura il concetto di confine ma allo stesso tempo, ospitando le rampe per l’accesso alla passerella verso la zona Falck, palesa una connessione. L’impianto generale prevede a nord il Palahockey con l’aula svettante, a sud la piscina, con i suoi portali che connettono visivamente il palazzetto alla stazione. Al centro la torre, collocata a ridosso del corridore per creare una nuova piazza, è ruotata per creare una connessione visiva con l’impianto della zona Falck. Essa si configura come pausa all’interno della sinfonia di architetture, una “nota” diversa ma appartenente allo stesso ritmo. Seguono approfondimenti tecnologici, strutturali, impiantistici per mostrarne l’impatto sull’architettura stessa e per dimostrare l’importanza di affrontare questi temi anche in fase preliminare.