Nowadays, governments, industries and consumers are paying always more attention to the issue of food waste, due to its huge environmental and social impacts. Every year, almost one third of the total production of food is wasted and, at the same time, part of the population suffers of food insecurity. The world population is supposed to increase in the following years and the food losses become a missed opportunity to feed this world’s growing population. The food industry is one of the most polluting and food losses happen at any stage of the food supply chain. Many resources like water, raw materials and land are lost and wasted in the food production and consumption. To deal with food insecurity and to save resources, the priority is to minimize food waste and to properly manage surplus food. In line with the demands of external regulators, consumers and public, companies are adding sustainable inputs to their production processes in order to offer more sustainable products and services. The Circular Economy paradigm, using a closed-loop perspective, is the model to follow in order to transform the waste in a resource and shift from the food waste management to the food waste valorization. The waste is reintroduced into the cycle saving other resources that would be used and becoming a new input resource for the same or for a different industry. The model known as “Food Waste Hierarchy” proposes a priority for the options to treat the surplus food and this model has been applied to different cases in this work, in a circular economy perspective. Indeed, this work aims at studying the application of circular economy in the surplus food management, with a focus on the criteria that are followed in the decision-making process and the involved departments. From different cases found in the literature and interviews to actors of the food supply chain, many information have been gathered in order to understand which are the main practices implemented by the companies and which are the drivers that lead in the implementation of a specific practice.

Oggigiorno, i governi, le industrie e i consumatori prestano sempre più attenzione al problema dello spreco alimentare, dati i suoi enormi impatti ambientali e sociali. Ogni anno, quasi un terzo della produzione totale di cibo viene sprecato e, allo stesso tempo, una parte della popolazione soffre di insicurezza alimentare. Ci si aspetta una crescita della popolazione mondiale nei prossimi anni e gli sprechi alimentari diventano una mancata opportunità per nutrire la crescente popolazione. L’industria alimentare è una delle più inquinanti e gli sprechi di cibo di verificano in ogni stadio della filiera. Molte risorse come acqua, materie prime e terreno vengono perse o sprecate durante la produzione o il consumo alimentare. Per gestire il problema della insicurezza alimentare e per risparmiare risorse, la priorità è quella di minimizzare lo spreco alimentare e gestire al meglio le eccedenze. In linea con la domanda di regolatori esterni, dei consumatori e dell’opinione pubblica, le compagnie stanno inserendo input sostenibili nei loro processi produttivi in modo da offrire prodotti e servizi più sostenibili. Il paradigma dell’economia circolare, con la sua prospettiva di cicli chiusi, è il modello da seguire per trasformare lo spreco in risorsa e passare dalla tradizionale gestione dello spreco alla valorizzazione dello spreco. Lo spreco viene reintrodotto nel ciclo risparmiando ulteriori risorse che sarebbero state usate e diventando un nuovo input per l’industria. Il modello conosciuto come “Food Waste Hierarchy” propone una priorità per le opzioni di gestione delle eccedenze alimentari ed è stato applicato a diversi casi in questo studio, mantenendo una prospettiva di circolarità. Infatti, questo studio mira a studiare l’applicazione dell’economia circolare nella gestione delle eccedenze alimentari, con particolare riguardo verso i criteri che vengono considerati dalle aziende nel processo decisionale e le funzioni aziendali coinvolte. Attraverso l’analisi di casi presi dalla letteratura scientifica e attraverso alcune interviste ad attori che operano nella filiera agroalimentare, sono state raccolte informazioni con l’obiettivo di capire quali sono le principali pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari implementate dalle aziende e quali sono i fattori considerati per scegliere una pratica anziché un’altra.

Implementation of circular economy in surplus food management : analysis of the literature and empirical evidence

SCHETTINO, INES
2018/2019

Abstract

Nowadays, governments, industries and consumers are paying always more attention to the issue of food waste, due to its huge environmental and social impacts. Every year, almost one third of the total production of food is wasted and, at the same time, part of the population suffers of food insecurity. The world population is supposed to increase in the following years and the food losses become a missed opportunity to feed this world’s growing population. The food industry is one of the most polluting and food losses happen at any stage of the food supply chain. Many resources like water, raw materials and land are lost and wasted in the food production and consumption. To deal with food insecurity and to save resources, the priority is to minimize food waste and to properly manage surplus food. In line with the demands of external regulators, consumers and public, companies are adding sustainable inputs to their production processes in order to offer more sustainable products and services. The Circular Economy paradigm, using a closed-loop perspective, is the model to follow in order to transform the waste in a resource and shift from the food waste management to the food waste valorization. The waste is reintroduced into the cycle saving other resources that would be used and becoming a new input resource for the same or for a different industry. The model known as “Food Waste Hierarchy” proposes a priority for the options to treat the surplus food and this model has been applied to different cases in this work, in a circular economy perspective. Indeed, this work aims at studying the application of circular economy in the surplus food management, with a focus on the criteria that are followed in the decision-making process and the involved departments. From different cases found in the literature and interviews to actors of the food supply chain, many information have been gathered in order to understand which are the main practices implemented by the companies and which are the drivers that lead in the implementation of a specific practice.
COLICCHIA, CLAUDIA
SILVESTRO, ANNALAURA
BARTEZZAGHI, GIULIA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
18-dic-2019
2018/2019
Oggigiorno, i governi, le industrie e i consumatori prestano sempre più attenzione al problema dello spreco alimentare, dati i suoi enormi impatti ambientali e sociali. Ogni anno, quasi un terzo della produzione totale di cibo viene sprecato e, allo stesso tempo, una parte della popolazione soffre di insicurezza alimentare. Ci si aspetta una crescita della popolazione mondiale nei prossimi anni e gli sprechi alimentari diventano una mancata opportunità per nutrire la crescente popolazione. L’industria alimentare è una delle più inquinanti e gli sprechi di cibo di verificano in ogni stadio della filiera. Molte risorse come acqua, materie prime e terreno vengono perse o sprecate durante la produzione o il consumo alimentare. Per gestire il problema della insicurezza alimentare e per risparmiare risorse, la priorità è quella di minimizzare lo spreco alimentare e gestire al meglio le eccedenze. In linea con la domanda di regolatori esterni, dei consumatori e dell’opinione pubblica, le compagnie stanno inserendo input sostenibili nei loro processi produttivi in modo da offrire prodotti e servizi più sostenibili. Il paradigma dell’economia circolare, con la sua prospettiva di cicli chiusi, è il modello da seguire per trasformare lo spreco in risorsa e passare dalla tradizionale gestione dello spreco alla valorizzazione dello spreco. Lo spreco viene reintrodotto nel ciclo risparmiando ulteriori risorse che sarebbero state usate e diventando un nuovo input per l’industria. Il modello conosciuto come “Food Waste Hierarchy” propone una priorità per le opzioni di gestione delle eccedenze alimentari ed è stato applicato a diversi casi in questo studio, mantenendo una prospettiva di circolarità. Infatti, questo studio mira a studiare l’applicazione dell’economia circolare nella gestione delle eccedenze alimentari, con particolare riguardo verso i criteri che vengono considerati dalle aziende nel processo decisionale e le funzioni aziendali coinvolte. Attraverso l’analisi di casi presi dalla letteratura scientifica e attraverso alcune interviste ad attori che operano nella filiera agroalimentare, sono state raccolte informazioni con l’obiettivo di capire quali sono le principali pratiche di prevenzione e gestione delle eccedenze alimentari implementate dalle aziende e quali sono i fattori considerati per scegliere una pratica anziché un’altra.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2019_12_Schettino.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 2.12 MB
Formato Adobe PDF
2.12 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/151759