Morandi Bridge’s collapse in Genoa (august 2018) only represents the most popular case of a dramatic situation involving Italian bridges. Most of them were built several decades ago, when the builders’ principal interest was the structure’s strength. Nowadays, thanks to the engineers’ improved knowledge and the bridges’ continuous degradation, the interest in the structure’s durability has grown rapidly; in fact, the main goal is to maintain bridges’ main characteristics unaffected over time. In order to reach that goal, it is necessary to carry out the so-called ordinary maintenance: it consists in periodically planned interventions whose aim is to detect and remove the most common roads’ deterioration causes. These inspection’s activities are usually carried out by using special trucks, scaffoldings or ropes. These methods are recently paired with new technologies called UAS (Unmanned Aerial Systems), most commonly known as drones. Even if they’re already used all over the world, drones will become more and more useful for bridges’ inspection activities. Thanks to their main characteristics, like their handling and ductility, UAS allow to save significant amounts of tie and money; besides, they allow inspectors to work safely. These technologies, if paired with proper software, allow to realize digital models of the surveyed structures: thanks to photogrammetry, the acquired images can be processed to build bridges’ 3D digital models. By using these models, it becomes possible to attend the structure’s evolution year by year, to take measurements and to realize bridge’s sections, façades and maps.

Il crollo del ponte Morandi di Genova nell’agosto 2018 è solo la punta dell’iceberg di una situazione molto delicata che coinvolge i ponti italiani: gran parte di essi, infatti, è stata realizzata alcune decine di anni fa, quando l’attenzione dei progettisti era concentrata sulla resistenza dell’opera. Ad oggi, grazie al sensibile aumento delle conoscenze ingegneristiche e al progressivo degrado delle strutture stesse, è cresciuto sempre di più l’interesse per la durabilità dell’opera, intesa come la capacità di mantenere inalterate le sue caratteristiche nel tempo. Affinché questo obiettivo sia raggiungibile sono fondamentali le cosiddette attività di manutenzione ordinaria, ossia interventi programmabili ciclicamente e tesi ad eliminare le cause più comuni del deterioramento nel corpo stradale. Se le tradizionali attività di ispezione visiva vengono svolte tramite l’utilizzo di mezzi pesanti, con la realizzazione di impalcature o l’utilizzo di funi, in epoche recenti si stanno affermando strumenti di nuova generazione come i droni. Queste tecnologie, note con l’acronimo UAS (Unmanned Aerial Systems), costituiscono già un valido strumento di supporto e sono destinate a ricoprire un ruolo sempre più centrale in attività di questo tipo. Grazie ai loro tanti pregi, tra cui maneggevolezza e duttilità, consentono notevoli risparmi in termini di tempi e costi; oltretutto, consentono agli ispettori di lavorare in condizioni di totale sicurezza. Questi strumenti, se accoppiati con opportuni software, permettono di realizzare modelli digitali delle strutture investigate: grazie ai principi della fotogrammetria, il materiale fotografico acquisito con il drone può essere elaborato per produrre modelli 3D del ponte, grazie ai quali è possibile seguire in maniera oggettiva l’evoluzione della struttura nel tempo nonché effettuare misure geometriche e realizzare sezioni, prospetti e piante.

Tecnologie UAS (Unmanned Aerial Systems) e fotogrammetria : due strumenti per l'ispezione e il monitoraggio dei ponti

BIANCHINI, FEDERICO
2018/2019

Abstract

Morandi Bridge’s collapse in Genoa (august 2018) only represents the most popular case of a dramatic situation involving Italian bridges. Most of them were built several decades ago, when the builders’ principal interest was the structure’s strength. Nowadays, thanks to the engineers’ improved knowledge and the bridges’ continuous degradation, the interest in the structure’s durability has grown rapidly; in fact, the main goal is to maintain bridges’ main characteristics unaffected over time. In order to reach that goal, it is necessary to carry out the so-called ordinary maintenance: it consists in periodically planned interventions whose aim is to detect and remove the most common roads’ deterioration causes. These inspection’s activities are usually carried out by using special trucks, scaffoldings or ropes. These methods are recently paired with new technologies called UAS (Unmanned Aerial Systems), most commonly known as drones. Even if they’re already used all over the world, drones will become more and more useful for bridges’ inspection activities. Thanks to their main characteristics, like their handling and ductility, UAS allow to save significant amounts of tie and money; besides, they allow inspectors to work safely. These technologies, if paired with proper software, allow to realize digital models of the surveyed structures: thanks to photogrammetry, the acquired images can be processed to build bridges’ 3D digital models. By using these models, it becomes possible to attend the structure’s evolution year by year, to take measurements and to realize bridge’s sections, façades and maps.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
18-dic-2019
2018/2019
Il crollo del ponte Morandi di Genova nell’agosto 2018 è solo la punta dell’iceberg di una situazione molto delicata che coinvolge i ponti italiani: gran parte di essi, infatti, è stata realizzata alcune decine di anni fa, quando l’attenzione dei progettisti era concentrata sulla resistenza dell’opera. Ad oggi, grazie al sensibile aumento delle conoscenze ingegneristiche e al progressivo degrado delle strutture stesse, è cresciuto sempre di più l’interesse per la durabilità dell’opera, intesa come la capacità di mantenere inalterate le sue caratteristiche nel tempo. Affinché questo obiettivo sia raggiungibile sono fondamentali le cosiddette attività di manutenzione ordinaria, ossia interventi programmabili ciclicamente e tesi ad eliminare le cause più comuni del deterioramento nel corpo stradale. Se le tradizionali attività di ispezione visiva vengono svolte tramite l’utilizzo di mezzi pesanti, con la realizzazione di impalcature o l’utilizzo di funi, in epoche recenti si stanno affermando strumenti di nuova generazione come i droni. Queste tecnologie, note con l’acronimo UAS (Unmanned Aerial Systems), costituiscono già un valido strumento di supporto e sono destinate a ricoprire un ruolo sempre più centrale in attività di questo tipo. Grazie ai loro tanti pregi, tra cui maneggevolezza e duttilità, consentono notevoli risparmi in termini di tempi e costi; oltretutto, consentono agli ispettori di lavorare in condizioni di totale sicurezza. Questi strumenti, se accoppiati con opportuni software, permettono di realizzare modelli digitali delle strutture investigate: grazie ai principi della fotogrammetria, il materiale fotografico acquisito con il drone può essere elaborato per produrre modelli 3D del ponte, grazie ai quali è possibile seguire in maniera oggettiva l’evoluzione della struttura nel tempo nonché effettuare misure geometriche e realizzare sezioni, prospetti e piante.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2019_12_Bianchini.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 14.5 MB
Formato Adobe PDF
14.5 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/151873