Design thinking is a term that, in recent years, has become increasingly widespread, finding application in academic, entrepreneurial, managerial, and social fields. Its definitions have multiplied, leading it to become an "umbrella term" that risks signifying something profoundly different depending on who uses it. The debated nature of its characteristics, its areas of expertise, and the diversity of the actors that constantly redefine it make this territory complex and dynamic. To date, various initiatives with different approaches, objectives, and related to multiple disciplines, offer different perspectives on design thinking as a phenomenon. This research is intended as an observation aimed at representing the complexity of the discourse through the re-proposal of digital data, methods, and logic. The intent is to provide snapshots of the current state of the debate and its evolution, which may be useful to the actors involved: researchers, consulting firms, and professionals. The research wants to try to bring out patterns and connections between online data through visualization. Furthermore, this work seeks to test the validity of online-grounded methods for mapping this phenomenon, in the spirit of a possible continuous observation. Adopting the approach proposed by digital methods, have been taken into consideration some online environments considered useful for mapping the scientific debate and others for a first observation of the public discourse. The observation made through academic search engines - Scopus, Web of Science and Microsoft Academic - made use of tools taken from scientometrics and was aimed at identifying emerging communities and trends. These analyses have also allowed placing in a broader context the discourse within the design discipline, which has been observed deeper through publications extracted from relevant design magazines. Finally, a crawling operation of Google's first results highlighted Medium as an environment of interest. Therefore, further researches have been conducted through the most relevant articles shared on this platform. In its entirety, the research carried out made it possible to formulate some general observations on the controversy examined, demonstrating the validity of the selected approach.

Design thinking è un termine che negli ultimi anni si è diffuso in modo sempre più trasversale, trovando applicazione in ambiti accademici, imprenditoriali, manageriali e sociali. Le sue definizioni si sono moltiplicate, portandolo a diventare un “termine ombrello” che rischia di significare qualcosa di profondamente diverso a seconda di chi lo usa. La dibattuta natura delle sue caratteristiche, delle sue aree di competenza e la diversità degli attori che costantemente lo ridefiniscono rendono questo territorio complesso e dinamico. Ad oggi varie iniziative con approcci, finalità e appartenenza disciplinare differenti, restituiscono visioni del design thinking come fenomeno. Questa ricerca si vuole collocare come un’osservazione rivolta alla rappresentazione della complessità del discorso, attraverso la riproposizione di dati, metodi e logiche digitali. L’intento è quello di fornire delle istantanee dello stato attuale del dibattito e della sua evoluzione, che possano risultare utili agli attori coinvolti: ricercatori, consulting firms e professionisti. Si vuole tentare di far emergere pattern e connessioni tra i dati online attraverso la visualizzazione. Inoltre, si vuole testare la validità di metodi online-grounded per la mappatura di questo fenomeno, nell’ottica di una possibile osservazione continuativa. Adottando l’approccio proposto dai digital methods sono stati presi in considerazione alcuni ambienti online giudicati utili alla mappatura del dibattito scientifico e altri per una prima osservazione del discorso pubblico. L’osservazione effettuata attraverso motori di ricerca accademici - Scopus, Web of Science e Microsoft Academic – si è servita di strumenti tratti dalle Scientometrics ed è stata orientata all’individuazione di comunità e trend emergenti. Questa analisi ha permesso, inoltre, di collocare in un più ampio contesto il discorso interno all’area disciplinare del design, che è stato approfondito attraverso pubblicazioni estratte da rilevanti riviste di design. Infine, un’operazione di crawling dei primi risultati di Google ha evidenziato Medium come ambiente d’interesse. Perciò ulteriori ricerche sono state condotte attraverso gli articoli più rilevanti condivisi su questa piattaforma. Nella sua totalità la ricerca effettuata ha permesso di formulare alcune osservazioni di carattere generale sulla controversia presa in esame, a dimostrazione della validità dell'approccio selezionato.

Mapping design thinking. Osservare e rappresentare l'evoluzione del discorso attraverso i metodi digitali e la visualizzazione di dati, tra letteratura scientifica e dibattito online

GRIGNANI, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

Design thinking is a term that, in recent years, has become increasingly widespread, finding application in academic, entrepreneurial, managerial, and social fields. Its definitions have multiplied, leading it to become an "umbrella term" that risks signifying something profoundly different depending on who uses it. The debated nature of its characteristics, its areas of expertise, and the diversity of the actors that constantly redefine it make this territory complex and dynamic. To date, various initiatives with different approaches, objectives, and related to multiple disciplines, offer different perspectives on design thinking as a phenomenon. This research is intended as an observation aimed at representing the complexity of the discourse through the re-proposal of digital data, methods, and logic. The intent is to provide snapshots of the current state of the debate and its evolution, which may be useful to the actors involved: researchers, consulting firms, and professionals. The research wants to try to bring out patterns and connections between online data through visualization. Furthermore, this work seeks to test the validity of online-grounded methods for mapping this phenomenon, in the spirit of a possible continuous observation. Adopting the approach proposed by digital methods, have been taken into consideration some online environments considered useful for mapping the scientific debate and others for a first observation of the public discourse. The observation made through academic search engines - Scopus, Web of Science and Microsoft Academic - made use of tools taken from scientometrics and was aimed at identifying emerging communities and trends. These analyses have also allowed placing in a broader context the discourse within the design discipline, which has been observed deeper through publications extracted from relevant design magazines. Finally, a crawling operation of Google's first results highlighted Medium as an environment of interest. Therefore, further researches have been conducted through the most relevant articles shared on this platform. In its entirety, the research carried out made it possible to formulate some general observations on the controversy examined, demonstrating the validity of the selected approach.
MAURI, MICHELE
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2019
2018/2019
Design thinking è un termine che negli ultimi anni si è diffuso in modo sempre più trasversale, trovando applicazione in ambiti accademici, imprenditoriali, manageriali e sociali. Le sue definizioni si sono moltiplicate, portandolo a diventare un “termine ombrello” che rischia di significare qualcosa di profondamente diverso a seconda di chi lo usa. La dibattuta natura delle sue caratteristiche, delle sue aree di competenza e la diversità degli attori che costantemente lo ridefiniscono rendono questo territorio complesso e dinamico. Ad oggi varie iniziative con approcci, finalità e appartenenza disciplinare differenti, restituiscono visioni del design thinking come fenomeno. Questa ricerca si vuole collocare come un’osservazione rivolta alla rappresentazione della complessità del discorso, attraverso la riproposizione di dati, metodi e logiche digitali. L’intento è quello di fornire delle istantanee dello stato attuale del dibattito e della sua evoluzione, che possano risultare utili agli attori coinvolti: ricercatori, consulting firms e professionisti. Si vuole tentare di far emergere pattern e connessioni tra i dati online attraverso la visualizzazione. Inoltre, si vuole testare la validità di metodi online-grounded per la mappatura di questo fenomeno, nell’ottica di una possibile osservazione continuativa. Adottando l’approccio proposto dai digital methods sono stati presi in considerazione alcuni ambienti online giudicati utili alla mappatura del dibattito scientifico e altri per una prima osservazione del discorso pubblico. L’osservazione effettuata attraverso motori di ricerca accademici - Scopus, Web of Science e Microsoft Academic – si è servita di strumenti tratti dalle Scientometrics ed è stata orientata all’individuazione di comunità e trend emergenti. Questa analisi ha permesso, inoltre, di collocare in un più ampio contesto il discorso interno all’area disciplinare del design, che è stato approfondito attraverso pubblicazioni estratte da rilevanti riviste di design. Infine, un’operazione di crawling dei primi risultati di Google ha evidenziato Medium come ambiente d’interesse. Perciò ulteriori ricerche sono state condotte attraverso gli articoli più rilevanti condivisi su questa piattaforma. Nella sua totalità la ricerca effettuata ha permesso di formulare alcune osservazioni di carattere generale sulla controversia presa in esame, a dimostrazione della validità dell'approccio selezionato.
Tesi di laurea Magistrale
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