Memo. Design di un sistema di tecnologia assistiva per l'Alzheimer

The technological and social transformations that we are experiencing, involve the creation of new scenarios and new ways of living. This implies the need to redesign what surrounds us. The number of elderly people is rising as never before. This situation deeply changes the society in which we live, influencing the economic, health and cultural system. There is also a serious shortage of health professionals, who cannot adequately assist this large part of the population. According to Joe Coughlin, director of the MIT Age Lab, there are three main trends that further support these data, the “three Ds”: divorce, distance and debt. Many people get divorced, grow old in solitude and have no one to take care of them. As a result, health care costs are rising more and more, impacting on the economic budget but also on the family pockets. So what could be the solutions to these problems? One answer could be AI and technologies, declined in various ways. The thesis analyses this scenario and focuses in particular on users affected by Alzheimer’s and their caregivers. The research and the analysis explore the needs of the users from various points of view during the phases of the disease. The project proposes three main arguments: the first, to identify how technology can help and facilitate the management of problems related to dementia; the second, to understand the characteristics to develop a product suitable by this specific user; the third, to integrate the system in the home environment and in the habits of the care recipient. The aim of the project is developing a system that supports both figures in the management of problems related to Alzheimer’s, especially in the first phase of the disease.

Stiamo vivendo delle grandi trasformazioni tecnologiche e sociali che portano con sè la creazione e la nascita di nuovi scenari e modi di vivere. La definizione di questi contesti è correlata alla necessità di innovare e riprogettare quello che ci circonda. La percentuale del numero della popolazione anziana è sempre in aumento, come mai prima d’ora. Questo implica dei cambiamenti nella società, in ambito sanitario ed economico. In aggiunta a quanto detto, si assiste ad un forte carenza di personale sanitario, insufficiente ad assistere adeguatamente questa grossa fetta della popolazione. Secondo Joe Coughlin, direttore del MIT Age Lab sono in corso tre tendenze che vanno ad avvalorare ulteriormente questi dati, le “tre D”: il divorzio, la distanza e i debiti. Con l’incremento dei divorzi, ci sono molte più persone che invecchiano da sole, senza nessuno che ne prenda cura, a causa della distanza o del poco tempo a disposizione. I costi delle cure sanitarie di conseguenza stanno salendo sempre di più, pesando sul bilancio economico ma anche sulle tasche delle famiglie. Quali potrebbero essere dunque le soluzioni per far fronte a questi problemi? Una risposta potrebbe risiedere nell’AI e nelle tecnologie. La tesi analizza questo scenario e si focalizza in particolare sugli utenti affetti da Alzheimer e suoi loro caregiver. La ricerca e l’analisi esplorano i bisogni degli utenti sotto vari punti di vista, durante le fasi della malattia. Il progetto propone tre ragionamenti principali: il primo per identificare in quali modi la tecnologia possa aiutare e facilitare la gestione di alcuni problemi legati alla demenza, il secondo per mettere a sistema le caratteristiche necessarie per sviluppare un prodotto fruibile da questo specifico utente ed infine il terzo, per integrare il sistema nell'ambiente domestico e nelle abitudini del care recipient. L’obiettivo del progetto è la creazione di un sistema che supporti entrambe le figure nella gestione dei problemi legati all'Alzheimer, soprattutto nella prima fase della malattia.