Digitization is changing the way people experience information, from the way it is created to how it is retrieved and then shared. This process has been perfectly integrated into our everyday life, as we have access to plenty of tools aimed at organising, sharing, or storing information for later use. But what happens when people have to monitor a context that is as complex as a whole city? This thesis will try to investigate the way city managers collect information about the urban environment, and how they shape their own knowledge to make informed decisions for the city’s wellbeing. In this day and age, one of the most precious sources of knowledge is data: we are so immersed in this new technological framework that almost every action we perform leaves a digital trace of some sort. Managing data is not an easy task, but it gets all the more difficult when it comes to smart cities, areas where infrastructures, services, and even citizens produce data on a daily basis. City dashboards are among the most widespread tools addressing the issue of organising data coming from an urban environment, turning them into functional visualisations that can aid decision-makers while informing citizens about city management. Nevertheless, what emerges from the current dashboards’ analysis is that these platforms appear to have some limits, being mainly focused on technical efficiency and on including as much data sources as possible. Furthermore, final users were never involved in the dashboard design process, and this might be the main reason these platforms are not employed in the first place. Therefore, an alternative development process will be laid out, based on design principles and user-centred approach, integrating feedback from decision-makers and citizens to build a more meaningful informative experience. This theoretical background will then been applied to a real case study, the design of a city dashboard for the city of Milan, and the efficiency of the platform will be verified based on whether it can speed up information retrieval and sharing between users. As closing note, a reflection on the project context will be laid out, as the platform tries to place itself within a framework in which innovation is held back for various reasons, hoping to pave the way for a change in mindset, rather than a simple change in the tools.

La digitalizzazione sta cambiando il modo in cui le persone si interfacciano con l’informazione, da quando essa viene creata fino a quando viene recuperata e condivisa. Questo processo è perfettamente integrato nella nostra vita quotidiana, dato che abbiamo accesso a numerosi strumenti per organizzare, condividere o conservare le informazioni per servircene successivamente. Ma cosa succede quando c’è la necessità di monitorare un sistema complesso come un’intera città? Questa tesi indagherà le modalità con cui gli amministratori della città raccolgono informazioni sull’ambiente urbano e esplorerà il modo in cui essi formano la propria conoscenza, per prendere decisioni mirate al benessere cittadino. Attualmente, una delle fonti più preziose di conoscenza è senz’altro rappresentata dai dati: siamo così immersi in questo nuovo contesto tecnologico che quasi ogni nostra azione crea una traccia digitale di qualche tipo. Gestire i dati non è un compito facile, ma diventa ancora più arduo quando si è nel contesto delle smart cities, aree in cui le infrastrutture, i servizi e persino i cittadini producono dati su base quotidiana. Le city dashboard sono tra gli strumenti più diffusi che affrontano il problema dell’organizzazione dei dati provenienti dall’ambiente urbano, trasformandoli in visualizzazioni funzionali che possono sia aiutare i decisori politici sia informare i cittadini sulla gestione della città. Tuttavia, ciò che emerge dall’analisi delle dashboard attuali è che queste piattaforme presentano dei limiti, essendo focalizzate principalmente sull’efficienza tecnica e sull’inclusione di quante più fonti di dati possibili. Inoltre, gli utenti finali non sono mai stati coinvolti nel processo di progettazione della dashboard, e questo potrebbe essere il motivo principale per cui queste piattaforme non sono utilizzate in primo luogo. Per questo motivo, sarà definito un processo di sviluppo alternativo, basato un approccio centrato sull’utente, integrando i feedback dei decisori politici e dei cittadini per costruire un’esperienza informativa più efficace. Questo background teorico sarà poi applicato ad un caso studio reale, alla progettazione di una dashboard per la città di Milano, e l’efficienza della piattaforma sarà verificata in base alla sua capacità di facilitare il recupero delle informazioni e la loro condivisione tra gli utenti coinvolti. Come nota conclusiva, verrà delineata una riflessione sul contesto del progetto, in quanto la piattaforma cerca di collocarsi in un quadro in cui l’innovazione è spesso ostacolata per vari motivi, nella speranza di aprire la strada ad un cambiamento di mentalità, piuttosto che ad un semplice cambiamento negli strumenti digitali impiegati.

The information city : information sharing system for local government decision-making

CAPPELLI, LAURA
2018/2019

Abstract

Digitization is changing the way people experience information, from the way it is created to how it is retrieved and then shared. This process has been perfectly integrated into our everyday life, as we have access to plenty of tools aimed at organising, sharing, or storing information for later use. But what happens when people have to monitor a context that is as complex as a whole city? This thesis will try to investigate the way city managers collect information about the urban environment, and how they shape their own knowledge to make informed decisions for the city’s wellbeing. In this day and age, one of the most precious sources of knowledge is data: we are so immersed in this new technological framework that almost every action we perform leaves a digital trace of some sort. Managing data is not an easy task, but it gets all the more difficult when it comes to smart cities, areas where infrastructures, services, and even citizens produce data on a daily basis. City dashboards are among the most widespread tools addressing the issue of organising data coming from an urban environment, turning them into functional visualisations that can aid decision-makers while informing citizens about city management. Nevertheless, what emerges from the current dashboards’ analysis is that these platforms appear to have some limits, being mainly focused on technical efficiency and on including as much data sources as possible. Furthermore, final users were never involved in the dashboard design process, and this might be the main reason these platforms are not employed in the first place. Therefore, an alternative development process will be laid out, based on design principles and user-centred approach, integrating feedback from decision-makers and citizens to build a more meaningful informative experience. This theoretical background will then been applied to a real case study, the design of a city dashboard for the city of Milan, and the efficiency of the platform will be verified based on whether it can speed up information retrieval and sharing between users. As closing note, a reflection on the project context will be laid out, as the platform tries to place itself within a framework in which innovation is held back for various reasons, hoping to pave the way for a change in mindset, rather than a simple change in the tools.
CAPOZZOLI, ALFONSO
CAUSONE, FRANCESCO
VARISCO, LAURA
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2019
2018/2019
La digitalizzazione sta cambiando il modo in cui le persone si interfacciano con l’informazione, da quando essa viene creata fino a quando viene recuperata e condivisa. Questo processo è perfettamente integrato nella nostra vita quotidiana, dato che abbiamo accesso a numerosi strumenti per organizzare, condividere o conservare le informazioni per servircene successivamente. Ma cosa succede quando c’è la necessità di monitorare un sistema complesso come un’intera città? Questa tesi indagherà le modalità con cui gli amministratori della città raccolgono informazioni sull’ambiente urbano e esplorerà il modo in cui essi formano la propria conoscenza, per prendere decisioni mirate al benessere cittadino. Attualmente, una delle fonti più preziose di conoscenza è senz’altro rappresentata dai dati: siamo così immersi in questo nuovo contesto tecnologico che quasi ogni nostra azione crea una traccia digitale di qualche tipo. Gestire i dati non è un compito facile, ma diventa ancora più arduo quando si è nel contesto delle smart cities, aree in cui le infrastrutture, i servizi e persino i cittadini producono dati su base quotidiana. Le city dashboard sono tra gli strumenti più diffusi che affrontano il problema dell’organizzazione dei dati provenienti dall’ambiente urbano, trasformandoli in visualizzazioni funzionali che possono sia aiutare i decisori politici sia informare i cittadini sulla gestione della città. Tuttavia, ciò che emerge dall’analisi delle dashboard attuali è che queste piattaforme presentano dei limiti, essendo focalizzate principalmente sull’efficienza tecnica e sull’inclusione di quante più fonti di dati possibili. Inoltre, gli utenti finali non sono mai stati coinvolti nel processo di progettazione della dashboard, e questo potrebbe essere il motivo principale per cui queste piattaforme non sono utilizzate in primo luogo. Per questo motivo, sarà definito un processo di sviluppo alternativo, basato un approccio centrato sull’utente, integrando i feedback dei decisori politici e dei cittadini per costruire un’esperienza informativa più efficace. Questo background teorico sarà poi applicato ad un caso studio reale, alla progettazione di una dashboard per la città di Milano, e l’efficienza della piattaforma sarà verificata in base alla sua capacità di facilitare il recupero delle informazioni e la loro condivisione tra gli utenti coinvolti. Come nota conclusiva, verrà delineata una riflessione sul contesto del progetto, in quanto la piattaforma cerca di collocarsi in un quadro in cui l’innovazione è spesso ostacolata per vari motivi, nella speranza di aprire la strada ad un cambiamento di mentalità, piuttosto che ad un semplice cambiamento negli strumenti digitali impiegati.
Tesi di laurea Magistrale
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